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Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
WILLIAM ROOTES
Agire per fare soldi è il più grosso errore che si possa commettere. Fate quello per cui vi sentite portati e il denaro, se siete abbastanza in gamba, verrà sa se.
Wall Street infila un altro rialzo. Prosegue la riscossa di Pfizer
Chiusura di sessione ancora sui guadagni a Wall Street per il mercato azionario americano. Dopo una partenza in terreno misto, ed un tentativo d’accelerazione subito rientrato in mattinata, gli indici d’oltreoceano si sono infatti mossi sui guadagni ma senza trovare lo slancio ascendente della seduta di ieri.
Nel dettaglio, il Dow Jones, con un close a +0,52%, ha rinnovato i massimi degli ultimi tre anni e mezzo, mentre il Nasdaq (grafico Composite e l’indice allargato, l’S&P500, non sono andati oltre un gain, rispettivamente, dello 0,28% e dello 0,34%.
Il mercato, nello specifico, ha accolto con moderato ottimismo la discesa del petrolio, al New York Mercantile Exchange, sotto la soglia dei $ 45 dollari al barile, ma anche la revisione del Prodotto Interno Lordo del terzo trimestre, rivisto dal Dipartimento per il Commercio americano dal 3,9% al 4% rispetto ad una previsione di consenso del 3,9%.
Sul Dow Jones, dopo il rimbalzo di ieri, è proseguita anche oggi la corsa del colosso farmaceutico Pfizer (+3,84%), sostenuta da un volume degli scambi ben al di sopra della media giornaliera.
Nel settore dei beni di consumo non durevoli, disco verde anche per Coca Cola (+1,39%), seguita a ruota, nel comparto industriale, da Boeing (+0,99%) e General Motors (+1,54%), nel giorno in cui il produttore numero uno di automobili ha annunciato che dal prossimo anno, al fine di tagliare i costi, sarà attivato negli Stati Uniti un piano volontario di incentivi, sotto forma di buonuscita, per ridurre il numero complessivo di impiegati.
Dall’altra parte del segno, tra i big del paniere, la discesa del petrolio ha penalizzato al close i corsi di Exxon Mobil (-0,62%), mentre nel comparto alimentare McDonald’s (MCD) ha perso lo 0,06% a $ 32,57 dopo un avvio sui guadagni, e nonostante nel tardo pomeriggio di ieri sia stato fissato sul titolo, da parte di Banc of America, un prezzo obiettivo a $ 37 per azione.
Al New York Stock Exchange, uno dei titoli più scambiati della giornata è stato Solectron Corp. (-12,77%), venduto a tutto spiano dagli investitori dopo che l’azienda ha rivisto al ribasso le stime sugli utili e sui ricavi del 2005. In particolare la società, che è attiva nella produzione di strumentazione elettronica e di controllo, e che è altresì un fornitore di aziende del calibro di Cisco Systems, Ericsson (grafico, Hewlett-Packard, IBM, Lucent Technologies, Motorola, NEC, Nortel Networks e Sun Microsystems, stima di conseguire nel 2005 un utile di $ 0,23-0,27 per azione rispetto ai $ 0,25-0,30 precedentemente stimati, mentre il fatturato dovrebbe aggirarsi sugli stessi livelli del 2004 rispetto ad un crescita precedentemente ipotizzata al 12-16%.
Nel comparto automobilistico, invece, segnaliamo la buona chiusura di Ford (+0,88%), tallonata e superata, nel comparto delle memorie a semiconduttore, da Micron Technology (+3,12%), proprio nel giorno in cui il chip-maker, dopo la chiusura ufficiale delle contrattazioni, rilascerà i dati di bilancio dell’ultimo esercizio trimestrale.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, giornata di shopping, nel comparto del networking, per Ciena Corporation (+14,70%), protagonista di un’irresistibile ascesa dopo una partenza in moderato rialzo; nello stesso settore, invece, il rialzo di JDS Uniphase (JDSU) non è andato oltre lo 0,66%, mentre il numero uno Cisco Systems (CSCO) ha perso al close lo 0,31%.
Tra gli altri big del listino, disco verde per Qualcomm (+0,50%), Yahoo! (+1,72%) Amazon (+0,13%) e, soprattutto, Symantec (+2,76%), che ha inanellato il secondo rialzo di fila dopo le turbolenze delle scorse sessioni susseguenti all’annuncio di matrimonio con Veritas Software (VRTS); anche quest’ultima, tra l’altro, ha messo a segno un balzo del 2,99% con volumi in netta ascesa rispetto alla media giornaliera.
WILLIAM ROOTES
Agire per fare soldi è il più grosso errore che si possa commettere. Fate quello per cui vi sentite portati e il denaro, se siete abbastanza in gamba, verrà sa se.
Wall Street infila un altro rialzo. Prosegue la riscossa di Pfizer
Chiusura di sessione ancora sui guadagni a Wall Street per il mercato azionario americano. Dopo una partenza in terreno misto, ed un tentativo d’accelerazione subito rientrato in mattinata, gli indici d’oltreoceano si sono infatti mossi sui guadagni ma senza trovare lo slancio ascendente della seduta di ieri.
Nel dettaglio, il Dow Jones, con un close a +0,52%, ha rinnovato i massimi degli ultimi tre anni e mezzo, mentre il Nasdaq (grafico Composite e l’indice allargato, l’S&P500, non sono andati oltre un gain, rispettivamente, dello 0,28% e dello 0,34%.
Il mercato, nello specifico, ha accolto con moderato ottimismo la discesa del petrolio, al New York Mercantile Exchange, sotto la soglia dei $ 45 dollari al barile, ma anche la revisione del Prodotto Interno Lordo del terzo trimestre, rivisto dal Dipartimento per il Commercio americano dal 3,9% al 4% rispetto ad una previsione di consenso del 3,9%.
Sul Dow Jones, dopo il rimbalzo di ieri, è proseguita anche oggi la corsa del colosso farmaceutico Pfizer (+3,84%), sostenuta da un volume degli scambi ben al di sopra della media giornaliera.
Nel settore dei beni di consumo non durevoli, disco verde anche per Coca Cola (+1,39%), seguita a ruota, nel comparto industriale, da Boeing (+0,99%) e General Motors (+1,54%), nel giorno in cui il produttore numero uno di automobili ha annunciato che dal prossimo anno, al fine di tagliare i costi, sarà attivato negli Stati Uniti un piano volontario di incentivi, sotto forma di buonuscita, per ridurre il numero complessivo di impiegati.
Dall’altra parte del segno, tra i big del paniere, la discesa del petrolio ha penalizzato al close i corsi di Exxon Mobil (-0,62%), mentre nel comparto alimentare McDonald’s (MCD) ha perso lo 0,06% a $ 32,57 dopo un avvio sui guadagni, e nonostante nel tardo pomeriggio di ieri sia stato fissato sul titolo, da parte di Banc of America, un prezzo obiettivo a $ 37 per azione.
Al New York Stock Exchange, uno dei titoli più scambiati della giornata è stato Solectron Corp. (-12,77%), venduto a tutto spiano dagli investitori dopo che l’azienda ha rivisto al ribasso le stime sugli utili e sui ricavi del 2005. In particolare la società, che è attiva nella produzione di strumentazione elettronica e di controllo, e che è altresì un fornitore di aziende del calibro di Cisco Systems, Ericsson (grafico, Hewlett-Packard, IBM, Lucent Technologies, Motorola, NEC, Nortel Networks e Sun Microsystems, stima di conseguire nel 2005 un utile di $ 0,23-0,27 per azione rispetto ai $ 0,25-0,30 precedentemente stimati, mentre il fatturato dovrebbe aggirarsi sugli stessi livelli del 2004 rispetto ad un crescita precedentemente ipotizzata al 12-16%.
Nel comparto automobilistico, invece, segnaliamo la buona chiusura di Ford (+0,88%), tallonata e superata, nel comparto delle memorie a semiconduttore, da Micron Technology (+3,12%), proprio nel giorno in cui il chip-maker, dopo la chiusura ufficiale delle contrattazioni, rilascerà i dati di bilancio dell’ultimo esercizio trimestrale.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, giornata di shopping, nel comparto del networking, per Ciena Corporation (+14,70%), protagonista di un’irresistibile ascesa dopo una partenza in moderato rialzo; nello stesso settore, invece, il rialzo di JDS Uniphase (JDSU) non è andato oltre lo 0,66%, mentre il numero uno Cisco Systems (CSCO) ha perso al close lo 0,31%.
Tra gli altri big del listino, disco verde per Qualcomm (+0,50%), Yahoo! (+1,72%) Amazon (+0,13%) e, soprattutto, Symantec (+2,76%), che ha inanellato il secondo rialzo di fila dopo le turbolenze delle scorse sessioni susseguenti all’annuncio di matrimonio con Veritas Software (VRTS); anche quest’ultima, tra l’altro, ha messo a segno un balzo del 2,99% con volumi in netta ascesa rispetto alla media giornaliera.