patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
HELEN KELLER
È difficile convincere chi ha tutto a interessarsi di chi non ha niente.
Il petrolio e Intel tengono sulla corda Wall Street
Al termine di una seduta altalenante, che ha registrato una nuova fiammata del prezzo del greggio oltre i 50 dollari al barile prima di tornare sui propri passi e il calo di Intel (INTC, -3,10% dopo alcuni downgrade), Wall Street è riuscita comunque a mantenersi sul livello di ieri, dando ragione a chi si attendeva, a conti fatti, una successione di sedute relativamente stabili, complici i bassi volumi di una settimana semifestiva come quella attuale. Il Dow Jones ha così chiuso in sostanziale pareggio, a quota 10.492,60 (+0,03%), mentre l’S&P500 si è fermato a 1.176,94 punti (-0,03%), il Nasdaq (grafico a 2.084,28 punti (-0,04%) nonostante il calo dei semiconduttori (-0,73%) e il Russell 2000 a 624,52 punti (+0,48%). Dal canto suo l’oro tira il fiato dopo i massimi di ieri a 447,90 dollari l’oncia, mentre il petrolio è a 48,94 dollari al barile, dopo un massimo a 50,30. In calo, all’ultimo, i T-bond, che vedono il rendimento sul decennale tornare al 4,18% (dal 4,17% di ieri) e al 4,84% sul trentennale (dal 4,83%). Nonostante i bassi volumi, che rendono gli indici estremamente volatili, secondo gli analisti il mercato mantiene intatte le sue speranze per riprendere la salita una volta smaltiti gli eccessi accumulatisi in queste settimane: se neppure il petrolio di nuovo sopra i 50 dollari al barile per la prima volta dallo scorso 4 novembre basta a spaventare Wall Street, o il calo di un “big” del peso di Intel, è il ragionamento di alcuni strategist intervistati dai principali media americani, allora la linea di supporto ad eventuali movimenti ribassisti non deve essere distante dalle attuali quotazioni.
Infatti, grazie soprattutto ad un discreto flusso di acquisti sulle small cap, anche oggi il numero di titoli in crescita batte per 19 a 13 sul Nyse quello dei titoli in calo, mentre tra i tecnologici la situazione appare leggermente più delicata, con una sostanziale parità (16 a 15) tra segni positivi e negativi.
La pausa potrebbe prolungarsi ancora per una settimana o due, avvisano alcuni analisti, ma poi Wall Street proverà come ogni anno a mettere a segno un’ultima gamba di rialzo nel classico rally pre-natalizio, anche perché gli investitori appaiono ancora sottoinvestiti, con la liquidità per il momento parcheggiata su strumenti monetari che potrebbe riversarsi sul listino tra fine novembre e metà gennaio prossimo. Andando a vedere i singoli titoli, oggi si sono messi in luce McDonald’s (MCD), il cui numero uno, Charlie Bell, ha rassegnato le dimissioni per combattere contro il cancro che lo ha colpito ed è subito stato sostituito dall’attuale numero due, Jim Skinner, e AIG (AIG), che secondo le ultime notizie avrebbe proposto un patteggiamento alla Sec per chiudere l’inchieste su alcune pratiche d’affari di dubbia legalità che sarebbero state messe in atto in passato.
Parallelamente Time Warner (TWX) potrebbe trovare un’intesa, sempre con la Sec, per porre termine all’indagine sulle ipotesi di falso in bilancio compiuto dalla divisione Aol all’epoca della fusione tra l’Isp americano e il gruppo editoriale. Tra i gruppi che hanno diffuso oggi i propri numeri trimestrali, sale Deere & Co (DE), che ha ampiamente battuto le attese in termini di utili annunciando per il proprio quarto trimestre fiscale un utile di 1,41 dollari per azione contro i 99 centesimi attesi, mentre perde terreno il “re” del ketchup Hj Heinz Co. (HNZ), rimasto sotto le previsioni di utili per azioni medie, pur centrando le previsioni in termini di vendite.
HELEN KELLER
È difficile convincere chi ha tutto a interessarsi di chi non ha niente.
Il petrolio e Intel tengono sulla corda Wall Street
Al termine di una seduta altalenante, che ha registrato una nuova fiammata del prezzo del greggio oltre i 50 dollari al barile prima di tornare sui propri passi e il calo di Intel (INTC, -3,10% dopo alcuni downgrade), Wall Street è riuscita comunque a mantenersi sul livello di ieri, dando ragione a chi si attendeva, a conti fatti, una successione di sedute relativamente stabili, complici i bassi volumi di una settimana semifestiva come quella attuale. Il Dow Jones ha così chiuso in sostanziale pareggio, a quota 10.492,60 (+0,03%), mentre l’S&P500 si è fermato a 1.176,94 punti (-0,03%), il Nasdaq (grafico a 2.084,28 punti (-0,04%) nonostante il calo dei semiconduttori (-0,73%) e il Russell 2000 a 624,52 punti (+0,48%). Dal canto suo l’oro tira il fiato dopo i massimi di ieri a 447,90 dollari l’oncia, mentre il petrolio è a 48,94 dollari al barile, dopo un massimo a 50,30. In calo, all’ultimo, i T-bond, che vedono il rendimento sul decennale tornare al 4,18% (dal 4,17% di ieri) e al 4,84% sul trentennale (dal 4,83%). Nonostante i bassi volumi, che rendono gli indici estremamente volatili, secondo gli analisti il mercato mantiene intatte le sue speranze per riprendere la salita una volta smaltiti gli eccessi accumulatisi in queste settimane: se neppure il petrolio di nuovo sopra i 50 dollari al barile per la prima volta dallo scorso 4 novembre basta a spaventare Wall Street, o il calo di un “big” del peso di Intel, è il ragionamento di alcuni strategist intervistati dai principali media americani, allora la linea di supporto ad eventuali movimenti ribassisti non deve essere distante dalle attuali quotazioni.
La pausa potrebbe prolungarsi ancora per una settimana o due, avvisano alcuni analisti, ma poi Wall Street proverà come ogni anno a mettere a segno un’ultima gamba di rialzo nel classico rally pre-natalizio, anche perché gli investitori appaiono ancora sottoinvestiti, con la liquidità per il momento parcheggiata su strumenti monetari che potrebbe riversarsi sul listino tra fine novembre e metà gennaio prossimo. Andando a vedere i singoli titoli, oggi si sono messi in luce McDonald’s (MCD), il cui numero uno, Charlie Bell, ha rassegnato le dimissioni per combattere contro il cancro che lo ha colpito ed è subito stato sostituito dall’attuale numero due, Jim Skinner, e AIG (AIG), che secondo le ultime notizie avrebbe proposto un patteggiamento alla Sec per chiudere l’inchieste su alcune pratiche d’affari di dubbia legalità che sarebbero state messe in atto in passato.
Parallelamente Time Warner (TWX) potrebbe trovare un’intesa, sempre con la Sec, per porre termine all’indagine sulle ipotesi di falso in bilancio compiuto dalla divisione Aol all’epoca della fusione tra l’Isp americano e il gruppo editoriale. Tra i gruppi che hanno diffuso oggi i propri numeri trimestrali, sale Deere & Co (DE), che ha ampiamente battuto le attese in termini di utili annunciando per il proprio quarto trimestre fiscale un utile di 1,41 dollari per azione contro i 99 centesimi attesi, mentre perde terreno il “re” del ketchup Hj Heinz Co. (HNZ), rimasto sotto le previsioni di utili per azioni medie, pur centrando le previsioni in termini di vendite.
) ... eccoli!!! 
