patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
NICOLAS DARVAS
Visto con gli occhi di chi la gestisce, l’unico scopo della vasta impresa nota con il nome di “borsa” è sfornare il maggior numero possibile di commissioni.
Wall Street premia solo i titoli difensivi. Rosso fisso al Nasdaq (-1,26%)
Inizio d’ottava poco incoraggiante a Wall Street per i listini azionari americani. Gli investitori, intimoriti da un lato dal nuovo rialzo dei prezzi del petrolio, e dall’altro dal warning lanciato dalla tedesca Infineon Technologies (IFX), sono prevalentemente rimasti alla finestra, alleggerendo altresì le posizioni sull’hi-tech, ed accumulando selettivamente i titoli più “difensivi”. Così, a fine giornata il Nasdaq (grafico Composite ha lasciato sul parterre l’1,26%, attestandosi a quota 2.008 punti, mentre il Dow Jones e l’indice allargato, l’SP500 hanno terminato la giornata con un ribasso, rispettivamente, dello 0,22% e dello 0,35%.
Tra i titoli del Dow Jones, uno dei colossi più gettonati della giornata è stato McDonald’s (+1,57%), comprato dagli investitori in scia all’upgrade, da “sector perform” a “sector outperform”, emesso oggi dagli esperti di CIBC World Markets. Buona nel complesso è stata anche la sessione per i titoli del comparto finanziario ed industriale, da Citigroup (+0,90%) ad American Express (+1,29%) passando per General Electric (+0,37%), Honeywell (+0,51%), General Motors (+1,28%) ed Exxon Mobil (+1,37%), con quest’ultima che ha sfruttato a pieno il rialzo dei prezzi del greggio a seguito della rigida stagione invernale negli Stati Uniti. Sul versante opposto, invece, si sono mossi in controtendenza Altria (-0,94%), Du Pont (-1,50%) e Procter and Gamble (-0,79%), con quest’ultima che oggi ha incassato un downgrade, da “buy” a “neutral”, emesso da Andrew McQuilling, analista di UBS, il quale ritiene che ai livelli attuali il titolo sia correttamente valutato.
Al New York Stock Exchange, uno dei titoli più venduti della giornata è stato Delta Air Lines (-12%), spinto in basso dai timori legati all’impennata dei prezzi del greggio; non a caso, tutto il settore si è mosso oggi in netto calo, da Continental Airlines (-3%) ad AMR Corporation (-6,12%), mentre Southwest Airlines (-0,36%) è riuscita a limitare i danni nella seconda parte della sessione dopo aver registrato nell’intraday perdite
dell’ordine dei due punti percentuali. Nel settore del networking, segnaliamo un’altra giornata in rosso per la canadese Nortel (-1,90%), che si sta di nuovo riavvicinando al test del supporto psicologico dei $ 3 per azione; nullo, tra l’altro, è stato oggi l’effetto relativo all’annuncio di una joint venture siglata da Nortel con la sud coreana LG Electronics.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, Cisco Sistems (CSCO) ha archiviato la giornata con un calo dell’1,44%, tornando così sotto il livello dei $ 18 per azione, ed ignorando la raccomandazione di copertura iniziale, con un rating di “outperform”, avviata oggi dagli analisti del Credite Suisse First Boston. Nel comparto Internet, dopo il rimbalzo incoraggiante di venerdì scorso, eBay (-4,28%) è tornata oggi in pesante lettera con scambi che continuano a mantenersi ben al di sopra della media giornaliera. Le azioni del numero uno delle aste on-line, in particolare, hanno prestato il fianco alle vendite nella seconda parte della sessione, dopo che in partenza il titolo aveva ben retto in scia all’upgrade, da “hold” a “buy”, emesso oggi dagli esperti di Jefferies and Co. Sulla stessa lunghezza d’onda, di riflesso, s’è mossa anche Yahoo! (-3,88%), Amazon (-1,90%) e Google (-4,02%), con quest’ultima che in una manciata di sedute ha perso oltre dieci punti percentuali dopo il massimo all-time a $ 205,30 raggiunto lo scorso 18 gennaio.
Sui mercati valutari, infine, l’euro nei confronti del dollaro passa di mano in serata a 1,3067 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,3090.
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NICOLAS DARVAS
Visto con gli occhi di chi la gestisce, l’unico scopo della vasta impresa nota con il nome di “borsa” è sfornare il maggior numero possibile di commissioni.
Wall Street premia solo i titoli difensivi. Rosso fisso al Nasdaq (-1,26%)
Inizio d’ottava poco incoraggiante a Wall Street per i listini azionari americani. Gli investitori, intimoriti da un lato dal nuovo rialzo dei prezzi del petrolio, e dall’altro dal warning lanciato dalla tedesca Infineon Technologies (IFX), sono prevalentemente rimasti alla finestra, alleggerendo altresì le posizioni sull’hi-tech, ed accumulando selettivamente i titoli più “difensivi”. Così, a fine giornata il Nasdaq (grafico Composite ha lasciato sul parterre l’1,26%, attestandosi a quota 2.008 punti, mentre il Dow Jones e l’indice allargato, l’SP500 hanno terminato la giornata con un ribasso, rispettivamente, dello 0,22% e dello 0,35%.
Tra i titoli del Dow Jones, uno dei colossi più gettonati della giornata è stato McDonald’s (+1,57%), comprato dagli investitori in scia all’upgrade, da “sector perform” a “sector outperform”, emesso oggi dagli esperti di CIBC World Markets. Buona nel complesso è stata anche la sessione per i titoli del comparto finanziario ed industriale, da Citigroup (+0,90%) ad American Express (+1,29%) passando per General Electric (+0,37%), Honeywell (+0,51%), General Motors (+1,28%) ed Exxon Mobil (+1,37%), con quest’ultima che ha sfruttato a pieno il rialzo dei prezzi del greggio a seguito della rigida stagione invernale negli Stati Uniti. Sul versante opposto, invece, si sono mossi in controtendenza Altria (-0,94%), Du Pont (-1,50%) e Procter and Gamble (-0,79%), con quest’ultima che oggi ha incassato un downgrade, da “buy” a “neutral”, emesso da Andrew McQuilling, analista di UBS, il quale ritiene che ai livelli attuali il titolo sia correttamente valutato.
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Al New York Stock Exchange, uno dei titoli più venduti della giornata è stato Delta Air Lines (-12%), spinto in basso dai timori legati all’impennata dei prezzi del greggio; non a caso, tutto il settore si è mosso oggi in netto calo, da Continental Airlines (-3%) ad AMR Corporation (-6,12%), mentre Southwest Airlines (-0,36%) è riuscita a limitare i danni nella seconda parte della sessione dopo aver registrato nell’intraday perdite
dell’ordine dei due punti percentuali. Nel settore del networking, segnaliamo un’altra giornata in rosso per la canadese Nortel (-1,90%), che si sta di nuovo riavvicinando al test del supporto psicologico dei $ 3 per azione; nullo, tra l’altro, è stato oggi l’effetto relativo all’annuncio di una joint venture siglata da Nortel con la sud coreana LG Electronics.
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Sul tabellone elettronico del Nasdaq, Cisco Sistems (CSCO) ha archiviato la giornata con un calo dell’1,44%, tornando così sotto il livello dei $ 18 per azione, ed ignorando la raccomandazione di copertura iniziale, con un rating di “outperform”, avviata oggi dagli analisti del Credite Suisse First Boston. Nel comparto Internet, dopo il rimbalzo incoraggiante di venerdì scorso, eBay (-4,28%) è tornata oggi in pesante lettera con scambi che continuano a mantenersi ben al di sopra della media giornaliera. Le azioni del numero uno delle aste on-line, in particolare, hanno prestato il fianco alle vendite nella seconda parte della sessione, dopo che in partenza il titolo aveva ben retto in scia all’upgrade, da “hold” a “buy”, emesso oggi dagli esperti di Jefferies and Co. Sulla stessa lunghezza d’onda, di riflesso, s’è mossa anche Yahoo! (-3,88%), Amazon (-1,90%) e Google (-4,02%), con quest’ultima che in una manciata di sedute ha perso oltre dieci punti percentuali dopo il massimo all-time a $ 205,30 raggiunto lo scorso 18 gennaio.
Sui mercati valutari, infine, l’euro nei confronti del dollaro passa di mano in serata a 1,3067 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,3090.
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