patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
CH WEBER e LEONARD REISS
Investi in fretta, pentiti con comodo.
Gli assicurativi spronano il recupero del Dow Jones
Il greggio a New York risale a 55,17 dollari al barile dopo un minimo a quota 53,80 ma Wall Street si porta a casa un recupero, grazie in particolare al ritorno del denaro sui titoli assicurativi. Così il Dow Jones chiude in crescita dell’1,40% a quota 9.886,19, mentre il più ampio S&P500 termina a quota 1.110,87 (+1,47%). Decisamente meno brillante oggi il Nasdaq (grafico, a 1.928,77 (+0,77%) a causa di alcune prese di beneficio sui semiconduttori (-0,31% l’indice settoriale) ieri protagonisti, mentre il Russell 2000 è in netto recupero, a 577,95 punti (+1,10%).
Dal canto loro i T-bond vedono i rendimenti invertire la tendenza e risalire appena sotto ai livelli della vigilia, al 3,99% per il 10 anni (dal 3,97% di ieri) e al 4,77% (dal 4,75%) per il trentennale, mentre l’oro chiude a 427,60 dollari l’oncia.
Sul fronte macro deludono i dati relativi alla fiducia dei consumatori di ottobre: secondo quanto comunicato dal Conference Board, infatti, l’indice sulla fiducia dei consumatori è calato a ottobre a 92,8 dai 96,7 (dato rivisto) di settembre. Si tratta del livello più basso dallo scorso marzo, ben al di sotto dei 93,4 punti previsti in media dagli economisti Usa e riflette in particolare il calo sensibile delle aspettative, scese da 97,7 a 92 (anche in questo caso il livello minimo da marzo).
Dopo diverse sedute in cui era il Nasdaq a sovraperformare il Nyse stasera le parti si sono invertite: pesa sul listino high-tech americano il calo di Qualcomm (QCOM), la seconda capitalizzazione del listino, che perde il 4,64% dopo un downgrade di Morgan Stanley, ma anche i semiconduttori, i produttori di infrastrutture di rete e di hardware sono tra i peggiori stasera, pur restando sopra alcuni livelli tecnici ritenuti “critici” dagli analisti, che però precisano: per sostenere che il mercato abbia raggiunto il fondo ("bottom") e stia consolidando in attesa di un recupero occorrerà attendere i dati sul Pil del III trimestre previsti per venerdì prossimo.
Sul Nyse, al contrario, tornano a correre gli assicurativi, con American International Group (AIG) in salita del 7,25% dopo la dichiarazione
del Procuratore di New York, Eliot Spitzer, che non procederà ad accusare penalmente & McLennan (MMC), a sua volta in rialzo del 9,42%, dopo le dimissioni dell’ex numero uno della compagnia, Jeffrey Greenberg, subito sostituito da Michael Cherkasky. Tra i migliori del settore anche Aon Corporation (AOC), che chiude a +10,23%. Il recupero degli assicurativi toglie un notevole peso dalle spalle del listino americano, dove gli investitori dal canto loro si sforzano di non seguire più con l’apprensione di poche settimane or sono le “bizze” del prezzo del greggio, tornato sui livelli record di venerdì scorso. Merito, secondo gli analisti di Wall Street, del discorso di Greenspan che ha di recente ricordato come l’impatto del caro greggio difficilmente potrà avere un impatto anche solo paragonabile a quello degli anni ’70 sia per quanto riguarda la crescita economica sia in tema d’inflazione.
Tra le principali trimestrali odierne, DuPont (DD) chiude in utile rispetto alla perdita di dodici mesi prima, grazie ai maggiori volumi di vendita e al favorevole effetto cambio, ma getta l’allarme sul rallentamento della crescita della produzione industriale a causa dei maggiori costi energetici e chiude in calo. In rialzo del 4% Halliburton (HAL), la cui trimestrale centra le migliori attese di Wall Street, mentre General Electric (GE) ribadisce invece le proprie stime sugli utili 2004 e 2005, chiudendo poi in lieve rialzo. Nel settore aerospaziale Lockheed Martin (LMT), Goodrich (GR) e L-3 Communications (LLL) rivedono tutte e tre al rialzo le proprie stime, terminando la seduta in terreno positivo.
CH WEBER e LEONARD REISS
Investi in fretta, pentiti con comodo.
Gli assicurativi spronano il recupero del Dow Jones
Il greggio a New York risale a 55,17 dollari al barile dopo un minimo a quota 53,80 ma Wall Street si porta a casa un recupero, grazie in particolare al ritorno del denaro sui titoli assicurativi. Così il Dow Jones chiude in crescita dell’1,40% a quota 9.886,19, mentre il più ampio S&P500 termina a quota 1.110,87 (+1,47%). Decisamente meno brillante oggi il Nasdaq (grafico, a 1.928,77 (+0,77%) a causa di alcune prese di beneficio sui semiconduttori (-0,31% l’indice settoriale) ieri protagonisti, mentre il Russell 2000 è in netto recupero, a 577,95 punti (+1,10%).
Dal canto loro i T-bond vedono i rendimenti invertire la tendenza e risalire appena sotto ai livelli della vigilia, al 3,99% per il 10 anni (dal 3,97% di ieri) e al 4,77% (dal 4,75%) per il trentennale, mentre l’oro chiude a 427,60 dollari l’oncia.
Sul fronte macro deludono i dati relativi alla fiducia dei consumatori di ottobre: secondo quanto comunicato dal Conference Board, infatti, l’indice sulla fiducia dei consumatori è calato a ottobre a 92,8 dai 96,7 (dato rivisto) di settembre. Si tratta del livello più basso dallo scorso marzo, ben al di sotto dei 93,4 punti previsti in media dagli economisti Usa e riflette in particolare il calo sensibile delle aspettative, scese da 97,7 a 92 (anche in questo caso il livello minimo da marzo).
Dopo diverse sedute in cui era il Nasdaq a sovraperformare il Nyse stasera le parti si sono invertite: pesa sul listino high-tech americano il calo di Qualcomm (QCOM), la seconda capitalizzazione del listino, che perde il 4,64% dopo un downgrade di Morgan Stanley, ma anche i semiconduttori, i produttori di infrastrutture di rete e di hardware sono tra i peggiori stasera, pur restando sopra alcuni livelli tecnici ritenuti “critici” dagli analisti, che però precisano: per sostenere che il mercato abbia raggiunto il fondo ("bottom") e stia consolidando in attesa di un recupero occorrerà attendere i dati sul Pil del III trimestre previsti per venerdì prossimo.
Sul Nyse, al contrario, tornano a correre gli assicurativi, con American International Group (AIG) in salita del 7,25% dopo la dichiarazione
del Procuratore di New York, Eliot Spitzer, che non procederà ad accusare penalmente & McLennan (MMC), a sua volta in rialzo del 9,42%, dopo le dimissioni dell’ex numero uno della compagnia, Jeffrey Greenberg, subito sostituito da Michael Cherkasky. Tra i migliori del settore anche Aon Corporation (AOC), che chiude a +10,23%. Il recupero degli assicurativi toglie un notevole peso dalle spalle del listino americano, dove gli investitori dal canto loro si sforzano di non seguire più con l’apprensione di poche settimane or sono le “bizze” del prezzo del greggio, tornato sui livelli record di venerdì scorso. Merito, secondo gli analisti di Wall Street, del discorso di Greenspan che ha di recente ricordato come l’impatto del caro greggio difficilmente potrà avere un impatto anche solo paragonabile a quello degli anni ’70 sia per quanto riguarda la crescita economica sia in tema d’inflazione.
Tra le principali trimestrali odierne, DuPont (DD) chiude in utile rispetto alla perdita di dodici mesi prima, grazie ai maggiori volumi di vendita e al favorevole effetto cambio, ma getta l’allarme sul rallentamento della crescita della produzione industriale a causa dei maggiori costi energetici e chiude in calo. In rialzo del 4% Halliburton (HAL), la cui trimestrale centra le migliori attese di Wall Street, mentre General Electric (GE) ribadisce invece le proprie stime sugli utili 2004 e 2005, chiudendo poi in lieve rialzo. Nel settore aerospaziale Lockheed Martin (LMT), Goodrich (GR) e L-3 Communications (LLL) rivedono tutte e tre al rialzo le proprie stime, terminando la seduta in terreno positivo.