patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
CHARLES CALEB COLTON
Si dice comunemente che ogni matto può far soldi, ma chi lo pensa non è sano di mente.
Wall Street rimbalza con la massima cautela. In netto calo Amazon (-3,03%)
Chiusura sui guadagni ma senza entusiasmo oggi a Wall Street per i listini azionari americani. Dopo una partenza in rosso, infatti, il mercato è riuscito dapprima a digerire i pessimi dati macro odierni, e successivamente è passato in territorio positivo in scia al ribasso del petrolio che, al New York Mercantile Exchange, è sceso fino al livello dei $ 52 al barile. Nel dettaglio, gli investitori non hanno accolto oggi con favore il dato sugli ordini di beni durevoli, scesi a marzo del 2,8% segnando così il calo più ampio degli ultimi due anni e mezzo. Di riflesso, a fine giornata, il rialzo del Dow Jones e dell’ampio indice SP500 non è andato oltre, rispettivamente, lo 0,47% e lo 0,40%, mentre il Nasdaq Composite è stato fotografato al close a 1930 (+0,16%) dopo aver segnato nell’intraday un minimo a 1913 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, Verizon Communications (VZ) ha guadagnato a fine giornata il 3,59% a $ 35,22 dopo aver riportato una trimestrale con un giro d’affari in rialzo del 6,6%, e con profitti attestatisi nella parte alta delle previsioni di consenso grazie al buon andamento delle attività legate alla telefonia mobile. Luce verde al close anche per il colosso aerospaziale Boeing (+1,12%), che ha rilasciato una trimestrale con utili in calo del 14% ma comunque al di sopra delle aspettative del mercato; in più, i vertici della società di Chicago hanno altresì riaffermato gli obiettivi di bilancio attesi per il biennio 2005-2006, prevedendo nello specifico il proseguimento della crescita della domanda di nuovi jet nel comparto dell’aviazione civile. Dall’altra parte del segno, invece, semaforo rosso a fine sessione per il gigante dell’hardware Hewlett-Packard (-1,47%), seguito a ruota da Caterpillar (-0,91%), Du Pont (-1,19%) ed Exxon-Mobil (-1,50%), nel giorno in cui quest’ultima ha annunciato d’aver innalzato il dividendo del secondo trimestre 2005 a $ 0,29 per azione rispetto ai $ 0,27 per azione pagati nel primo trimestre del corrente anno.
Al New York Stock Exchange, gran denaro e scambi vorticosi oggi sul produttore di fibre ottiche Corning (+8,04%), premiato dal mercato dopo aver rilasciato, nel tardo pomeriggio di ieri, una trimestrale con un utile per azione che ha battuto di un penny le attese del mercato; in più, l’agenzia di rating Standard and Poor's ha innalzato il rating sul debito di Corning dallo stato di “junk” ad un più rassicurante “investment grade”. Sul versante opposto, invece, la società aurifera Newmont Mining Corp. (NEM) ha lasciato sul parterre il 6,34% a $ 37,70 dopo aver riportato una trimestrale con utili e ricavi che hanno deluso le attese della piazza; nel dettaglio, l’azienda di Denver ha chiuso il primo trimestre del 2005 con utili in calo del 3% a $ 84 milioni, e con un giro d’affari in contrazione a $ 961 milioni rispetto ai $ 1,12 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Tra gli altri titoli guida, inoltre, segnaliamo il close in calo di Ford Motor (-1,36%), Motorola (-1,26%) e Lucent Technologies (-0,40%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, il leader dell’e-commerce Amazon (AMZN) ha concluso la giornata di scambi con uno storno del 3,03% a $ 31,72 dopo aver riportato, nel tardo pomeriggio di ieri, una trimestrale senza infamia e senza lode; nel dettaglio, la società non è andata oltre un utile trimestrale in calo del 30% a $ 78 milioni, in linea con le attese, ed un giro d’affari in rialzo del 24% a $ 1,90 miliardi rispetto ad un consenso “piazzato” a $ 1,89 miliardi. Decisamente peggio è andata però oggi ad InfoSpace Inc. (INSP), crollato del 27,32% a $ 32,70 dopo che la società, attiva nella fornitura di servizi per la ricerca sul Web e per i dispositivi wireless, ha gelato il mercato lanciando un warning sui dati di bilancio del secondo trimestre fiscale; più dettagliatamente, InfoSpace prevede di riportare nel periodo un utile per azione di $ 0,36-0,39 (consenso a $ 0,42) ed un giro d’affari compreso nel range dei $ 83-85 milioni (consenso a $ 91,7 milioni). Tra i Big del tabellone, invece, a mettersi in evidenza oggi sono stati titoli come Qualcomm (+2,46%), Sun Microsystems (+1,72%) e Juniper Networks (+2,42%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2933 rispetto ad un massimo intraday appena sopra la quota di $ 1,2980.


CHARLES CALEB COLTON
Si dice comunemente che ogni matto può far soldi, ma chi lo pensa non è sano di mente.


Wall Street rimbalza con la massima cautela. In netto calo Amazon (-3,03%)
Chiusura sui guadagni ma senza entusiasmo oggi a Wall Street per i listini azionari americani. Dopo una partenza in rosso, infatti, il mercato è riuscito dapprima a digerire i pessimi dati macro odierni, e successivamente è passato in territorio positivo in scia al ribasso del petrolio che, al New York Mercantile Exchange, è sceso fino al livello dei $ 52 al barile. Nel dettaglio, gli investitori non hanno accolto oggi con favore il dato sugli ordini di beni durevoli, scesi a marzo del 2,8% segnando così il calo più ampio degli ultimi due anni e mezzo. Di riflesso, a fine giornata, il rialzo del Dow Jones e dell’ampio indice SP500 non è andato oltre, rispettivamente, lo 0,47% e lo 0,40%, mentre il Nasdaq Composite è stato fotografato al close a 1930 (+0,16%) dopo aver segnato nell’intraday un minimo a 1913 punti.

Tra i titoli del Dow Jones, Verizon Communications (VZ) ha guadagnato a fine giornata il 3,59% a $ 35,22 dopo aver riportato una trimestrale con un giro d’affari in rialzo del 6,6%, e con profitti attestatisi nella parte alta delle previsioni di consenso grazie al buon andamento delle attività legate alla telefonia mobile. Luce verde al close anche per il colosso aerospaziale Boeing (+1,12%), che ha rilasciato una trimestrale con utili in calo del 14% ma comunque al di sopra delle aspettative del mercato; in più, i vertici della società di Chicago hanno altresì riaffermato gli obiettivi di bilancio attesi per il biennio 2005-2006, prevedendo nello specifico il proseguimento della crescita della domanda di nuovi jet nel comparto dell’aviazione civile. Dall’altra parte del segno, invece, semaforo rosso a fine sessione per il gigante dell’hardware Hewlett-Packard (-1,47%), seguito a ruota da Caterpillar (-0,91%), Du Pont (-1,19%) ed Exxon-Mobil (-1,50%), nel giorno in cui quest’ultima ha annunciato d’aver innalzato il dividendo del secondo trimestre 2005 a $ 0,29 per azione rispetto ai $ 0,27 per azione pagati nel primo trimestre del corrente anno.

Al New York Stock Exchange, gran denaro e scambi vorticosi oggi sul produttore di fibre ottiche Corning (+8,04%), premiato dal mercato dopo aver rilasciato, nel tardo pomeriggio di ieri, una trimestrale con un utile per azione che ha battuto di un penny le attese del mercato; in più, l’agenzia di rating Standard and Poor's ha innalzato il rating sul debito di Corning dallo stato di “junk” ad un più rassicurante “investment grade”. Sul versante opposto, invece, la società aurifera Newmont Mining Corp. (NEM) ha lasciato sul parterre il 6,34% a $ 37,70 dopo aver riportato una trimestrale con utili e ricavi che hanno deluso le attese della piazza; nel dettaglio, l’azienda di Denver ha chiuso il primo trimestre del 2005 con utili in calo del 3% a $ 84 milioni, e con un giro d’affari in contrazione a $ 961 milioni rispetto ai $ 1,12 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Tra gli altri titoli guida, inoltre, segnaliamo il close in calo di Ford Motor (-1,36%), Motorola (-1,26%) e Lucent Technologies (-0,40%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, il leader dell’e-commerce Amazon (AMZN) ha concluso la giornata di scambi con uno storno del 3,03% a $ 31,72 dopo aver riportato, nel tardo pomeriggio di ieri, una trimestrale senza infamia e senza lode; nel dettaglio, la società non è andata oltre un utile trimestrale in calo del 30% a $ 78 milioni, in linea con le attese, ed un giro d’affari in rialzo del 24% a $ 1,90 miliardi rispetto ad un consenso “piazzato” a $ 1,89 miliardi. Decisamente peggio è andata però oggi ad InfoSpace Inc. (INSP), crollato del 27,32% a $ 32,70 dopo che la società, attiva nella fornitura di servizi per la ricerca sul Web e per i dispositivi wireless, ha gelato il mercato lanciando un warning sui dati di bilancio del secondo trimestre fiscale; più dettagliatamente, InfoSpace prevede di riportare nel periodo un utile per azione di $ 0,36-0,39 (consenso a $ 0,42) ed un giro d’affari compreso nel range dei $ 83-85 milioni (consenso a $ 91,7 milioni). Tra i Big del tabellone, invece, a mettersi in evidenza oggi sono stati titoli come Qualcomm (+2,46%), Sun Microsystems (+1,72%) e Juniper Networks (+2,42%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2933 rispetto ad un massimo intraday appena sopra la quota di $ 1,2980.