patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
NANCY DUNNAN
Abbandonate sempre la nave che affonda. Non vi è onore nel restare insieme ai perdenti. E la borsa non ha cuore.
New York termina in leggero recupero
Al termine di una seduta altalenante Wall Street chiude a poca distanza dai livelli di ieri, penalizzata dall’incremento del prezzo del petrolio tornato sui massimi delle ultime due settimane dopo le previsioni di nuovi rialzi provenienti da parte dell’Opec e del numero uno della Fed, Alan Greenspan. L’indice Dow Jones chiude infatti a quota 10.478,16 (+0,32%), mentre il più ampio S&P500 chiude sui 1.138,12 punti (+0,23%). In rosso il Nasdaq (grafico, a quota 2.032,53 punti (-0,21%), mentre all’ultimo recupera il segno positivo il Russell 2000, che chiude a 590,75 punti (+0,22%).
Dal canto suo l’oro recupera un paio di dollari chiudendo a 399,10 dollari per oncia, mentre i T-bond limano i rendimenti, col tasso sui decennali al 4,40% mentre quello sui trentennali scivola al 5,21%. Gli analisti statunitensi appaiono tuttavia soddisfatti: è infatti la prima seduta da un paio di settimane a questa parte che, in assenza di particolari novità, qualche dato economico e una manciata di trimestrali sembravano aver ispirato gli operatori, tornando a far vedere il bicchiere mezzo pieno (tanto che, comunque, a parte il Nasdaq tutti gli indici hanno poi chiuso in crescita, sia pure lieve). Ad inizio giornata ci aveva pensato l’indice di fiducia dei consumatori elaborato dal Conference Board a scaldare gli animi, risultando ad aprile pari a 92,9 dagli 88,5 punti di marzo, con il numero di americani che hanno dichiarato di trovare lavoro con difficoltà ai minimi dal novembre dello scorso anno.
Il tutto contro attese pari, in media, a 88,7 punti.
Positivo anche l’andamento del mercato immobiliare, dove le vendite di case esistenti salgono di un ulteriore 5,7% a marzo a 6,48 milioni di unità, ben oltre i 6,18 milioni stimati.
Passando in rassegna i risultati aziendali, anche oggi si sono avute diverse sorprese positive. Verizon (VZ) ha battuto le attese con un utile rettificato di 58 centesimi di dollaro per azione, a fronte di un reddito in crescita del 3,9% a 17,1 miliardi di dollari. DuPont (DD) batte a sua volta le attese con 96 centesimi di utile per azione e un fatturato in crescita del 15% a 8,1 miliardi di dollari. Numeri che non evitano alle due aziende di chiudere in calo di oltre un punto percentuale, tenendo compagnia a Hewlett-Packard (HPQ). Chiusure positive per tutti gli altri titoli del Dow, guidati dal +3,2% di Honeywell (HON) che beneficia del commento positivo di alcune banche d’affari, convinte che il gruppo abbia ormai svoltato l’angolo. Tra gli altri “volti noti” del listino che chiudono in crescita stasera troviamo ExxonMobil (XOM, che beneficia del recupero del greggio), Altria (MO), Merck (MRK), Wal-Mart (WMT) e Ibm (IBM), che annuncia una crescita del dividendo trimestrale da 16 a 18 centesimi e l’estensione di un contratto con Morgan Stanley del valore di 575 milioni di dollari. Altria in particolare beneficia dei risultati decisamente superiori alle attese della controllata R.J. Reynolds (RJR). Sul fronte delle fusioni UnitedHealth Group (UNH) ha fatto sapere che acquisirà Oxford Health Plans (OHP) per circa 5 miliardi di dollari tra contanti e azioni.
TISCALI
NANCY DUNNAN
Abbandonate sempre la nave che affonda. Non vi è onore nel restare insieme ai perdenti. E la borsa non ha cuore.
New York termina in leggero recupero
Al termine di una seduta altalenante Wall Street chiude a poca distanza dai livelli di ieri, penalizzata dall’incremento del prezzo del petrolio tornato sui massimi delle ultime due settimane dopo le previsioni di nuovi rialzi provenienti da parte dell’Opec e del numero uno della Fed, Alan Greenspan. L’indice Dow Jones chiude infatti a quota 10.478,16 (+0,32%), mentre il più ampio S&P500 chiude sui 1.138,12 punti (+0,23%). In rosso il Nasdaq (grafico, a quota 2.032,53 punti (-0,21%), mentre all’ultimo recupera il segno positivo il Russell 2000, che chiude a 590,75 punti (+0,22%).
Positivo anche l’andamento del mercato immobiliare, dove le vendite di case esistenti salgono di un ulteriore 5,7% a marzo a 6,48 milioni di unità, ben oltre i 6,18 milioni stimati.
Passando in rassegna i risultati aziendali, anche oggi si sono avute diverse sorprese positive. Verizon (VZ) ha battuto le attese con un utile rettificato di 58 centesimi di dollaro per azione, a fronte di un reddito in crescita del 3,9% a 17,1 miliardi di dollari. DuPont (DD) batte a sua volta le attese con 96 centesimi di utile per azione e un fatturato in crescita del 15% a 8,1 miliardi di dollari. Numeri che non evitano alle due aziende di chiudere in calo di oltre un punto percentuale, tenendo compagnia a Hewlett-Packard (HPQ). Chiusure positive per tutti gli altri titoli del Dow, guidati dal +3,2% di Honeywell (HON) che beneficia del commento positivo di alcune banche d’affari, convinte che il gruppo abbia ormai svoltato l’angolo. Tra gli altri “volti noti” del listino che chiudono in crescita stasera troviamo ExxonMobil (XOM, che beneficia del recupero del greggio), Altria (MO), Merck (MRK), Wal-Mart (WMT) e Ibm (IBM), che annuncia una crescita del dividendo trimestrale da 16 a 18 centesimi e l’estensione di un contratto con Morgan Stanley del valore di 575 milioni di dollari. Altria in particolare beneficia dei risultati decisamente superiori alle attese della controllata R.J. Reynolds (RJR). Sul fronte delle fusioni UnitedHealth Group (UNH) ha fatto sapere che acquisirà Oxford Health Plans (OHP) per circa 5 miliardi di dollari tra contanti e azioni.
TISCALI