patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
La frase del giorno:
CH WEBER e LEONARD REISS
Investi in fretta, pentiti con comodo
Wall Street come i gamberi, parte bene e chiude in calo
Wall Street illude tutti salendo fino all’annuncio, ampiamente atteso, della conferma dei tassi sugli attuali livelli da parte della Fed, ma da quel momento perde rapidamente terreno, per chiudere vicino ai minimi della seduta, mentre oro e dollaro tornano a rafforzarsi, in sintonia con i bond a dieci e trent’anni.
Il Dow Jones finisce dunque a 10.468,37 punti (-1,33%), mentre l’indice S&P 500 è a 1.128,48 (-1,36%). In netto calo anche il Nasdaq (grafico, che torna a 2.077,37 punti (-1,83%), e il Russel 2000 (-1,89%), mentre il metallo giallo termina a 414,60 dollari (4,6 dollari più di ieri). Ampi i cali dei T-Bond: il trentennale chiude in discesa dell’1,66%, mentre il decennale finisce la seduta a -2,64%.
Cos’è scattato nella mente dei trader di così negativo da far partire le vendite? Apparentemente ben poco, ma, notano gli analisti, a leggere le motivazioni del mantenimento dello status quo da parte dell’istituto centrale americano si capisce che, rispetto alle promesse di mantenere i tassi a questi livelli “per un periodo di tempo considerevolmente lungo” ora la Fed si limita ad affermare di volere “essere paziente prima far cessare la propria politica accomodante”. Parole che suonano come la conferma che nei prossimi mesi i tassi risaliranno (anche se si ritiene non prima di giugno), un appuntamento che per quanto inevitabile e più volte scontato dal mercato, continua a pesare almeno sui risultati di breve termine del listino americano. Per quanto riguarda gli altri dati macroeconomici della seduta oggi il dato sulle vendite di case esistenti è apparso lievemente inferiore alle aspettative e ha finito col pesare sul settore edilizio, complice anche alcuni warning da parte di istituti specializzati nell’erogazione di mutui immobiliari.
Ora l’attenzione degli economisti si sposterà sull’andamento del mercato del lavoro: finora la sua debolezza ha indotto la Fed a non alzare i tassi, ma se dovesse esservi un significativo incremento di nuovi posti di lavoro (pari ad almeno 150 mila nuovi posti al mese) tale cautela potrebbe venire definitivamente messa da parte. Secondo altri un’ulteriore variabile chiave resta l’inflazione: se dovesse continuare a restare su bassi livelli l’istituto centrale non sentirà tanto presto la necessità di alzare i
tassi, sostengono alcuni analisti.
Dopo la notizia il dollaro recupera ulteriore terreno contro euro e yen, movendosi singolarmente in sintonia con l’oro, nuovamente a un passo dai 415 dollari per oncia, mentre il petrolio chiude sui minimi delle ultime tre settimane.
Passando ad esaminare i titoli, i risultati trimestrali di Procter & Gamble (PG) hanno inizialmente contribuito alla crescita del listino, grazie all’annuncio di un utile di 1,30 dollari per azione e di una crescita del fatturato pari al 20%, numeri lievemente superiori alle attese degli analisti. A fine seduta, tuttavia, il titolo accusa un calo di poco superiore al mezzo punto percentuale. Time Warner (TWX) ha invece fatto sapere che ha guadagnato 24 centesimi per azione, escluse le voci straordinarie, un numero che batte le attese degli operatori (15 centesimi): ciò nonostante il titolo chiude in calo del 4,5%, sotto i 18 dollari per azione.
Altria Group (MO), un tempo nota come Philip Morris, registra un utile di 1,06 dollari per azione ed un incremento di oltre il 10% del giro d’affari; in questo caso il titolo sale dello 09%. Ad mazon.com (AMZN) invece non basta centrare le attese degli analisti americani, nonché di chiudere con questo ultimo trimestre il primo anno in utile della propria vita: il titolo perde ugualmente quasi 7 punti scivolando sotto i 52 dollari.
Dopo la campanella Jds Uniphase (JDSU) annuncia di aver registrato nel suo secondo trimestre fiscale una perdita di 59 milini di dollari (4 centesimi per azione) su 153 milioni di fatturato. Escludendo i costi di ristrutturazione ed una serie di altre voci non ricorrenti la perdita si ridurrebbe a soli 19 milioni di dollari, ovvero un solo centesimo per azione, contro attese di 2 centesimi di perdita per titolo su un fatturato di 147 milioni. Dodici mesi or sono Jds Uniphase perse 215 milioni di dollari su un giro d’affari di 157 milioni. Ora la società si attende una ulteriore perdita di 1 centesimo per azione nel trimestre in corso, che dovrebbe registrare una crescita tra il +1% e il +6% su base trimestrale.
PIVOT TISCALI
CENTRALE 5,3
La frase del giorno:
CH WEBER e LEONARD REISS
Investi in fretta, pentiti con comodo
Wall Street come i gamberi, parte bene e chiude in calo
Wall Street illude tutti salendo fino all’annuncio, ampiamente atteso, della conferma dei tassi sugli attuali livelli da parte della Fed, ma da quel momento perde rapidamente terreno, per chiudere vicino ai minimi della seduta, mentre oro e dollaro tornano a rafforzarsi, in sintonia con i bond a dieci e trent’anni.

Cos’è scattato nella mente dei trader di così negativo da far partire le vendite? Apparentemente ben poco, ma, notano gli analisti, a leggere le motivazioni del mantenimento dello status quo da parte dell’istituto centrale americano si capisce che, rispetto alle promesse di mantenere i tassi a questi livelli “per un periodo di tempo considerevolmente lungo” ora la Fed si limita ad affermare di volere “essere paziente prima far cessare la propria politica accomodante”. Parole che suonano come la conferma che nei prossimi mesi i tassi risaliranno (anche se si ritiene non prima di giugno), un appuntamento che per quanto inevitabile e più volte scontato dal mercato, continua a pesare almeno sui risultati di breve termine del listino americano. Per quanto riguarda gli altri dati macroeconomici della seduta oggi il dato sulle vendite di case esistenti è apparso lievemente inferiore alle aspettative e ha finito col pesare sul settore edilizio, complice anche alcuni warning da parte di istituti specializzati nell’erogazione di mutui immobiliari.

Ora l’attenzione degli economisti si sposterà sull’andamento del mercato del lavoro: finora la sua debolezza ha indotto la Fed a non alzare i tassi, ma se dovesse esservi un significativo incremento di nuovi posti di lavoro (pari ad almeno 150 mila nuovi posti al mese) tale cautela potrebbe venire definitivamente messa da parte. Secondo altri un’ulteriore variabile chiave resta l’inflazione: se dovesse continuare a restare su bassi livelli l’istituto centrale non sentirà tanto presto la necessità di alzare i
tassi, sostengono alcuni analisti.
Dopo la notizia il dollaro recupera ulteriore terreno contro euro e yen, movendosi singolarmente in sintonia con l’oro, nuovamente a un passo dai 415 dollari per oncia, mentre il petrolio chiude sui minimi delle ultime tre settimane.
Passando ad esaminare i titoli, i risultati trimestrali di Procter & Gamble (PG) hanno inizialmente contribuito alla crescita del listino, grazie all’annuncio di un utile di 1,30 dollari per azione e di una crescita del fatturato pari al 20%, numeri lievemente superiori alle attese degli analisti. A fine seduta, tuttavia, il titolo accusa un calo di poco superiore al mezzo punto percentuale. Time Warner (TWX) ha invece fatto sapere che ha guadagnato 24 centesimi per azione, escluse le voci straordinarie, un numero che batte le attese degli operatori (15 centesimi): ciò nonostante il titolo chiude in calo del 4,5%, sotto i 18 dollari per azione.
Altria Group (MO), un tempo nota come Philip Morris, registra un utile di 1,06 dollari per azione ed un incremento di oltre il 10% del giro d’affari; in questo caso il titolo sale dello 09%. Ad mazon.com (AMZN) invece non basta centrare le attese degli analisti americani, nonché di chiudere con questo ultimo trimestre il primo anno in utile della propria vita: il titolo perde ugualmente quasi 7 punti scivolando sotto i 52 dollari.
Dopo la campanella Jds Uniphase (JDSU) annuncia di aver registrato nel suo secondo trimestre fiscale una perdita di 59 milini di dollari (4 centesimi per azione) su 153 milioni di fatturato. Escludendo i costi di ristrutturazione ed una serie di altre voci non ricorrenti la perdita si ridurrebbe a soli 19 milioni di dollari, ovvero un solo centesimo per azione, contro attese di 2 centesimi di perdita per titolo su un fatturato di 147 milioni. Dodici mesi or sono Jds Uniphase perse 215 milioni di dollari su un giro d’affari di 157 milioni. Ora la società si attende una ulteriore perdita di 1 centesimo per azione nel trimestre in corso, che dovrebbe registrare una crescita tra il +1% e il +6% su base trimestrale.

PIVOT TISCALI
CENTRALE 5,3
