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Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
Wall Street supera le paure legate al petrolio e sale
Dopo una serie di alti e bassi che sono durati una buona metà seduta, Wall Street sceglie di ignorare il nuovo rialzo del future sul Wti texano, che ha poi chiuso la giornata a 49,90 dollari al barile. Il Dow Jones recupera così lo 0,89% a 10.077,40 punti, mentre il più ampio S&P500 risale a 1.110,06 punti (+0,59%). In ripresa anche il Nasdaq (grafico che torna a 1.868,87 punti (+0,54%), mentre il Russell 2000 finisce a quota 565,66 (+1,31%). Dal canto loro i T-bond perdono leggermente terreno, col tasso sul decennale al 4,01% (dal 4% di ieri) e quello sul trentennale al 4,80% (dal 4,77%), mentre l’oro prosegue nella sua crescita e chiude a 414,20 dollari l’oncia.
Dopo molti tentennamenti, la forza di reagire arriva al mercato non dall’indice di fiducia dei consumatori relativo al mese di agosto, che anzi manca per il secondo mese consecutivo le attese, scendendo leggermente (da 98,7, rivisto, di luglio a 96,8) contro stime di un valore in calo più contenuto (tra i 97,3 e i 97,6 punti), quanto da Caterpillar (CAT), che annuncia di prevedere una crescita delle vendite di motori e macchinari a livello mondiale nel 2005, mentre il fatturato 2004 potrà crescere tra il 25% e il 30% e non solo del 25% come finora stimato, rispetto ai 22,76 miliardi di dollari di giro d’affari del 2003.
Ancora meglio di Caterpillar fa il re dell’alluminio a stelle e strisce, Alcoa (AA), sulle attese di una rinnovata crescita della domanda di materie prime dopo l’incremento delle stime sulla crescita economica cinese, prevista ora tra l’8% e il 9% quest’anno contro il +7% stimato inizialmente. Altri componenti del Dow in grado di chiudere in ripresa si dimostrano 3M (MMM), Honeywell International (HON), DuPont (DD), Caterpillar (CAT) e Pfizer (PFE), mentre Walt Disney (DIS) e Hewlett-Packard (HPQ) perdono terreno, la prima a causa dei timori che la chiusura del parco tematico di Orlando in Florida causata dal maltempo possa avere ripercussioni sensibili sulla trimestrale in corso. Tra i semiconduttori Intel (INTC) perde quota dopo che Morgan Stanley ha tagliato da “attractive” a “in line” la valutazione sull’intero settore citando il rallentamento atteso nella crescita degli utili e il numero elevato di sorprese negative emerse in queste ultime settimane. A livello di settori i migliori sono oggi le linee aeree, i titoli auriferi, quelli internet, i farmaceutici e i petroliferi, mentre i produttori di infrastrutture di rete e di semiconduttori sono i peggiori.
Tra questi ultimi Cypress Semiconductor (CY) ha tagliato le stime sugli utili per il terzo trimestre, chiuso il 26 settembre, tra 219 e 221 milioni di dollari, ovvero tra i 3 e i 5 centesimi per azione (mentre gli analisti si attendevano intorno ai 13 centesimi di utile per azione).
Altri warning sono stati lanciati da società meno note, come Orthopedics (DJO), Snap-On Inc. (SNA) e Steris Corp. (STE), mentre un “big” come Pepsi Bottling (PBG) ha centrato le attese, annunciando 71 centesimi di utile per azione rettificato per il terzo trimestre, un centesimo sopra la stima media. Sotto i riflettori anche i titoli Google (GOOG), complice il positivo report del Csfb, che ha fissato in 145 dollari il prezzo obiettivo dell’azione nei prossimi dodici mesi.
Wall Street supera le paure legate al petrolio e sale
Dopo una serie di alti e bassi che sono durati una buona metà seduta, Wall Street sceglie di ignorare il nuovo rialzo del future sul Wti texano, che ha poi chiuso la giornata a 49,90 dollari al barile. Il Dow Jones recupera così lo 0,89% a 10.077,40 punti, mentre il più ampio S&P500 risale a 1.110,06 punti (+0,59%). In ripresa anche il Nasdaq (grafico che torna a 1.868,87 punti (+0,54%), mentre il Russell 2000 finisce a quota 565,66 (+1,31%). Dal canto loro i T-bond perdono leggermente terreno, col tasso sul decennale al 4,01% (dal 4% di ieri) e quello sul trentennale al 4,80% (dal 4,77%), mentre l’oro prosegue nella sua crescita e chiude a 414,20 dollari l’oncia.

Dopo molti tentennamenti, la forza di reagire arriva al mercato non dall’indice di fiducia dei consumatori relativo al mese di agosto, che anzi manca per il secondo mese consecutivo le attese, scendendo leggermente (da 98,7, rivisto, di luglio a 96,8) contro stime di un valore in calo più contenuto (tra i 97,3 e i 97,6 punti), quanto da Caterpillar (CAT), che annuncia di prevedere una crescita delle vendite di motori e macchinari a livello mondiale nel 2005, mentre il fatturato 2004 potrà crescere tra il 25% e il 30% e non solo del 25% come finora stimato, rispetto ai 22,76 miliardi di dollari di giro d’affari del 2003.
Ancora meglio di Caterpillar fa il re dell’alluminio a stelle e strisce, Alcoa (AA), sulle attese di una rinnovata crescita della domanda di materie prime dopo l’incremento delle stime sulla crescita economica cinese, prevista ora tra l’8% e il 9% quest’anno contro il +7% stimato inizialmente. Altri componenti del Dow in grado di chiudere in ripresa si dimostrano 3M (MMM), Honeywell International (HON), DuPont (DD), Caterpillar (CAT) e Pfizer (PFE), mentre Walt Disney (DIS) e Hewlett-Packard (HPQ) perdono terreno, la prima a causa dei timori che la chiusura del parco tematico di Orlando in Florida causata dal maltempo possa avere ripercussioni sensibili sulla trimestrale in corso. Tra i semiconduttori Intel (INTC) perde quota dopo che Morgan Stanley ha tagliato da “attractive” a “in line” la valutazione sull’intero settore citando il rallentamento atteso nella crescita degli utili e il numero elevato di sorprese negative emerse in queste ultime settimane. A livello di settori i migliori sono oggi le linee aeree, i titoli auriferi, quelli internet, i farmaceutici e i petroliferi, mentre i produttori di infrastrutture di rete e di semiconduttori sono i peggiori.
Tra questi ultimi Cypress Semiconductor (CY) ha tagliato le stime sugli utili per il terzo trimestre, chiuso il 26 settembre, tra 219 e 221 milioni di dollari, ovvero tra i 3 e i 5 centesimi per azione (mentre gli analisti si attendevano intorno ai 13 centesimi di utile per azione).
Altri warning sono stati lanciati da società meno note, come Orthopedics (DJO), Snap-On Inc. (SNA) e Steris Corp. (STE), mentre un “big” come Pepsi Bottling (PBG) ha centrato le attese, annunciando 71 centesimi di utile per azione rettificato per il terzo trimestre, un centesimo sopra la stima media. Sotto i riflettori anche i titoli Google (GOOG), complice il positivo report del Csfb, che ha fissato in 145 dollari il prezzo obiettivo dell’azione nei prossimi dodici mesi.
