patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
LOU DOBBS
In tutte le mie strategie d’investimento, scommetto più sui fantini che sui cavalli; ovvero, chi gestisce l’investimento più che l’investimento in sé.
Procter & Gamble dà una mano a Wall Street
Mentre si avvicina l’ultima ora di contrattazioni, a Wall Street gli indici si mantengono vicino ai rispettivi massimi intraday. Così il Dow Jones è a quota 10.171,41 (+0,31%), mentre l’indice S&P500 resta a quota 1.105,06 (+0,30%) e il Nasdaq (grafico a 1.886,08 (-0,07%) dopo alcuni minuti in terreno positivo. In ripresa anche il Russell 2000, a 550,71 punti (-0,58%), mentre i T-bond vedono modesti cali dei rendimenti con il tasso sui decennali al 4,45% e quello sui trentennali al 5,19%.
Tra i motivi del rialzo vi sono certamente alcune trimestrali sopra le attese, mentre dai dati macro sono giunte letture contrastanti sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce.
La notizia di un “inusualmente” circostanziato timore di un possibile attentato di Al Qaeda ai danni di un edificio simbolo dell’impero economico americano (cinque in tutto i possibili obiettivi, tra cui la stessa Wall Street e la sede di Washington del Fondo monetario internazionale), riferita ieri dal sottosegretario alla difesa nazionale, Tom Ridge, ha pesato sulla giornata dei listini asiatici ed europei, facendo aprire in modo molto prudente la stessa Wall Street, ma, come notano stasera alcuni strategiest americani, il mercato ha avuto tre anni di tempo per abituarsi a convivere con questo genere di notizie dal settembre del 2001, per cui nel corso della seduta hanno avuto la prevalenza i numeri delle corporation americane che oggi diffondevano le proprie trimestrali.
In più i dati sull’Ism manifatturiero di luglio mostrano una ulteriore crescita, oltre le attese, raggiungendo quota 62, contro attese intorno a 61,50, dopo il 61,10 toccato in giugno. Come noto un indice sopra quota 50 segnala che l’economia si trova in una fase espansiva, al di sotto di tale quota si parla invece di recessione. Minore impatto paiono aver avuto i dati sulla spesa per le costruzioni, calata a giugno per la prima volta da cinque mesi dello 0,3% rispetto al mese precedente, quando l’indice aveva toccato il proprio massimo storico, toccando i 987,8 milioni di dollari (dato rivisto). Il consensus era per un calo più modesto, -0,1% su base annua, ma il dato non sembra preoccupare eccessivamente gli analisti, che da tempo predicano uno sgonfiamento della bolla speculativa sul settore immobiliareha alzato da “neutral” a “buy” il proprio rating sul titolo della società di telefonia mobile, ritenendo che le vendite di cellulari di terza generazione accelereranno nella seconda parte dell’anno, mentre Nortel Networks (NT) sale a sua volta di oltre 4 punti grazie all’upgrade da “hold” a “buy” decretato dagli analisti di Smith Barney sulla scorta della ulteriore ristrutturazione prevista per la compagnia sui cui conti si vanno dissipando le ultime incertezze.

LOU DOBBS
In tutte le mie strategie d’investimento, scommetto più sui fantini che sui cavalli; ovvero, chi gestisce l’investimento più che l’investimento in sé.
Procter & Gamble dà una mano a Wall Street
Mentre si avvicina l’ultima ora di contrattazioni, a Wall Street gli indici si mantengono vicino ai rispettivi massimi intraday. Così il Dow Jones è a quota 10.171,41 (+0,31%), mentre l’indice S&P500 resta a quota 1.105,06 (+0,30%) e il Nasdaq (grafico a 1.886,08 (-0,07%) dopo alcuni minuti in terreno positivo. In ripresa anche il Russell 2000, a 550,71 punti (-0,58%), mentre i T-bond vedono modesti cali dei rendimenti con il tasso sui decennali al 4,45% e quello sui trentennali al 5,19%.
Tra i motivi del rialzo vi sono certamente alcune trimestrali sopra le attese, mentre dai dati macro sono giunte letture contrastanti sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce.

La notizia di un “inusualmente” circostanziato timore di un possibile attentato di Al Qaeda ai danni di un edificio simbolo dell’impero economico americano (cinque in tutto i possibili obiettivi, tra cui la stessa Wall Street e la sede di Washington del Fondo monetario internazionale), riferita ieri dal sottosegretario alla difesa nazionale, Tom Ridge, ha pesato sulla giornata dei listini asiatici ed europei, facendo aprire in modo molto prudente la stessa Wall Street, ma, come notano stasera alcuni strategiest americani, il mercato ha avuto tre anni di tempo per abituarsi a convivere con questo genere di notizie dal settembre del 2001, per cui nel corso della seduta hanno avuto la prevalenza i numeri delle corporation americane che oggi diffondevano le proprie trimestrali.

In più i dati sull’Ism manifatturiero di luglio mostrano una ulteriore crescita, oltre le attese, raggiungendo quota 62, contro attese intorno a 61,50, dopo il 61,10 toccato in giugno. Come noto un indice sopra quota 50 segnala che l’economia si trova in una fase espansiva, al di sotto di tale quota si parla invece di recessione. Minore impatto paiono aver avuto i dati sulla spesa per le costruzioni, calata a giugno per la prima volta da cinque mesi dello 0,3% rispetto al mese precedente, quando l’indice aveva toccato il proprio massimo storico, toccando i 987,8 milioni di dollari (dato rivisto). Il consensus era per un calo più modesto, -0,1% su base annua, ma il dato non sembra preoccupare eccessivamente gli analisti, che da tempo predicano uno sgonfiamento della bolla speculativa sul settore immobiliareha alzato da “neutral” a “buy” il proprio rating sul titolo della società di telefonia mobile, ritenendo che le vendite di cellulari di terza generazione accelereranno nella seconda parte dell’anno, mentre Nortel Networks (NT) sale a sua volta di oltre 4 punti grazie all’upgrade da “hold” a “buy” decretato dagli analisti di Smith Barney sulla scorta della ulteriore ristrutturazione prevista per la compagnia sui cui conti si vanno dissipando le ultime incertezze.
