patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
La frase del giorno:
MARK WEINSTEIN
Non investite fino a quando non si presenta una vera opportunità. Sapere quando stare fuori dal mercato è tanto importante quanto stare nel mercato.
Wall Street, il bicchiere è mezzo pieno
Il Nyse completa il suo recupero grazie ad alcuni acquisti nell’ultima ora di contrattazioni e chiude un’altra seduta ricca di annunci trimestrali con l’indice Dow Jones che risale a quota 10.510,29, +0,40% e l’S&P 500 a 1.134,11 (+0,50%). Meno brillante, anche se in ripresa dai minimi, il Nasdaq (grafico che cala a 2.068,23 punti (-0,44%), così come l’indice delle small cap a stelle e strisce, il Russel 2000, che chiude a –0,69%. Intanto l’oro crolla a 398,50 dollari l’oncia, oltre 16 dollari in meno della vigilia e per la prima volta in otto settimane al di sotto della soglia dei 400 dollari l’oncia (nella prospettiva di un dollaro sempre più forte nel caso di futuri incrementi dei tassi), mentre i bond registrano risultati contrastanti, con il decennale pressochè invariato mentre il trentennale recupera marginalmente terreno e il petrolio chiude in calo.
Gli analisti di Wall Street spiegano che la volatilità degli indici segnala come il bicchiere possa essere giudicato, ancora una volta, mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda di come si interpretano le parole di ieri della Fed: da un lato segnalano che la fase di prolungato ribasso dei tassi è finita, dall’altra che l’economia è finalmente in ripresa e che le aziende torneranno a fare maggiori utili.
Tra i componenti del Dow si notano i guadagni di Boeing (BA), ExxonMobil (XOM) e McDonald's (MCD), aiutata da un upgrade di Ag Edwards, mentre Honeywell International (HON) recupera terreno sulla scia della dichiarazione dei suoi vertici che si dicono fiduciosi di un buon recupero in tutte le linee di business in cui opera il gruppo, in attesa dei dati trimestrali.
Tra i perdenti oggi vi sono Intel (INTC), Gm (GM) e Caterpillar (CAT), anche se il record negativo oggi spetta, sul Nasdaq, a Veritas Software (VRTS), in calo dell’11,6% a causa delle deludenti prospettive di utili e vendite per il primo trimestre di quest’anno, dopo un quarto trimestre 2003 chiuso sopra le attese. In calo anche il produttore di infrastrutture di rete Foundry Networks (FDRY), che pubblica risultati in linea con le attese ma parla di un contesto destinato a diventare sempre più competitivo nel 2004; sui titoli high-tech pesano del resto anche le delusioni provenienti dal produttore europeo di microchip STMicroelectronics
Prima dell’inizio delle contrattazioni sono stati diffusi due dati sul mercato del lavoro: il numero dei disoccupati settimanali e l’andamento delle retribuzioni.
Entrambi i dati si sono rilevati in linea con le attese del mercato e anche per questo non hanno inciso più di tanto sull’andamento della seduta.
La frase del giorno:
MARK WEINSTEIN
Non investite fino a quando non si presenta una vera opportunità. Sapere quando stare fuori dal mercato è tanto importante quanto stare nel mercato.
Wall Street, il bicchiere è mezzo pieno
Il Nyse completa il suo recupero grazie ad alcuni acquisti nell’ultima ora di contrattazioni e chiude un’altra seduta ricca di annunci trimestrali con l’indice Dow Jones che risale a quota 10.510,29, +0,40% e l’S&P 500 a 1.134,11 (+0,50%). Meno brillante, anche se in ripresa dai minimi, il Nasdaq (grafico che cala a 2.068,23 punti (-0,44%), così come l’indice delle small cap a stelle e strisce, il Russel 2000, che chiude a –0,69%. Intanto l’oro crolla a 398,50 dollari l’oncia, oltre 16 dollari in meno della vigilia e per la prima volta in otto settimane al di sotto della soglia dei 400 dollari l’oncia (nella prospettiva di un dollaro sempre più forte nel caso di futuri incrementi dei tassi), mentre i bond registrano risultati contrastanti, con il decennale pressochè invariato mentre il trentennale recupera marginalmente terreno e il petrolio chiude in calo.

Gli analisti di Wall Street spiegano che la volatilità degli indici segnala come il bicchiere possa essere giudicato, ancora una volta, mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda di come si interpretano le parole di ieri della Fed: da un lato segnalano che la fase di prolungato ribasso dei tassi è finita, dall’altra che l’economia è finalmente in ripresa e che le aziende torneranno a fare maggiori utili.

Tra i perdenti oggi vi sono Intel (INTC), Gm (GM) e Caterpillar (CAT), anche se il record negativo oggi spetta, sul Nasdaq, a Veritas Software (VRTS), in calo dell’11,6% a causa delle deludenti prospettive di utili e vendite per il primo trimestre di quest’anno, dopo un quarto trimestre 2003 chiuso sopra le attese. In calo anche il produttore di infrastrutture di rete Foundry Networks (FDRY), che pubblica risultati in linea con le attese ma parla di un contesto destinato a diventare sempre più competitivo nel 2004; sui titoli high-tech pesano del resto anche le delusioni provenienti dal produttore europeo di microchip STMicroelectronics
Prima dell’inizio delle contrattazioni sono stati diffusi due dati sul mercato del lavoro: il numero dei disoccupati settimanali e l’andamento delle retribuzioni.

Entrambi i dati si sono rilevati in linea con le attese del mercato e anche per questo non hanno inciso più di tanto sull’andamento della seduta.