patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!!
Wally chiude contrastata malgrado un PIL d'altri tempi.... tutto scontato nei prezzi attuali??
Seguiamo insieme.....
Wall Street contrastata nonostante il Pil record
di Luca Spoldi , 30.10.2003 22:24
Commenta questo articolo nel forum!
Una seduta iniziata sotto i migliori auspici grazie al record del Pil americano del terzo trimestre (+7,2% su base trimestrale, il massimo degli ultimi 19 anni) finisce in una bolla di sapone. Complici robuste prese di beneficio dopo tre sedute di continui rialzi, gli indici non riescono infatti a migliorare i livelli visti già ieri. Il Dow Jones chiude così a 9.786,61 punti, +0,12%, mentre il Nasdaq (grafico termina a quota 1.932,69, -0,20% e lo S&P 500 cede lo 0,11% a 1.046,94 punti. E pensare che durante la sessione tutti e tre gli indici avevano sfiorato i massimi degli ultimi 12 mesi.
E non si possono certo accusare neppure gli altri dati macro, dal costo del lavoro alle richieste di sussidi di disoccupazione fino all’indice Fed Chicago, tutti in linea o superiori alle previsioni degli analisti americani. Semmai i dati sono colpevoli delle rinnovate spinte ribassiste che si notano a fine seduta sul mercato dei titoli di Stato Usa, dato che molti trader sono indotti a temere che l’accelerazione della crescita possa prima o poi produrre inflazione e con essa porre fine a questa fase di tassi eccezionalmente bassi. Timori che il dollaro ancora non condivide, dato che anziché apprezzarsi perde terreno contro le principali divise internazionali, euro compreso.
Allora devono aver ragione gli analisti, che ripetono come il mercato abbia bisogno di una pausa, dopo tanto correre all’insù e come sia sempre più difficile migliorare le quotazioni nonostante le buone notizie non manchino. Un mercato unicamente da trading, dunque, in cui troppi indicatori sono surriscaldati e necessitano ora una fase di consolidamento. Passando in rassegna i singoli titoli, ancor oggi tengono banco le trimestrali. Tra i più in evidenza gli adr dell’europea Ericsson (grafico (ERICY) in calo di oltre 5 punti dopo la notizia delle perdite da mezzo miliardo di dollari, del calo del 16% del fatturato e del warning sulla necessità di proseguire nella ristrutturazione del gruppo anche nell’ultimo trimestre. A Wall fa poi rumore la notizia delle dimissioni del numero uno di Starwood Hotels (HOT), Barry Sternlicht, che ha preferito dedicare maggior tempo alla sua famiglia. Una notizia che giunge insieme ai risultati trimestrali,
che con un utile di 24 centesimi per azione battono le stime. Nonostante ciò il titolo perde il 3,1%: gli analisti temono, infatti, che non sarà facile rimpiazzare l’ex numero uno. In linea con le previsioni si rivelano gli utili per azione della società di ricerche Gartner Group (IT), 7 centesimi a titolo, ma questo non basta ad evitare un calo di oltre tre punti. Lo stesso che colpisce ExxonMobil (XOM), la cui trimestrale delude gli analisti nonostante un incremento del 38% degli utili per azione. I 55 centesimi, infatti, si rivelano inferiori alle attese (62 centesimi per azione) nutrite dagli analisti fino ad oggi. Al contrario nonostante una perdita per azione di 8 centesimi Martha Stewart Living Omnimedia (MSO) riesce a salire, dato che il dato appare inferiore a quanto temuto. Inizialmente in rialzo di oltre 10 punti i titoli chiudono poi a +4,1%. Ben diverso il destino della compagnia di assicurazioni Aetna (AET) che perde terreno nonostante utili superiori di 4 centesimi per azioni alle attese, a causa di stime per l’intero anno che risultano più basse di quanto ipotizzato dagli analisti. Infine è stasera tra i migliori AskJeeves.com (ASKJ), grazie ad un inizio di copertura da parte degli analisti di Soundview, che attribuiscono un rating iniziale di “outperform” con obiettivo a quota 25 dollari: il titolo guadagna così oltre 5 punti a 20,46 dollari.
Wally chiude contrastata malgrado un PIL d'altri tempi.... tutto scontato nei prezzi attuali??
Seguiamo insieme.....
Wall Street contrastata nonostante il Pil record
di Luca Spoldi , 30.10.2003 22:24
Commenta questo articolo nel forum!
Una seduta iniziata sotto i migliori auspici grazie al record del Pil americano del terzo trimestre (+7,2% su base trimestrale, il massimo degli ultimi 19 anni) finisce in una bolla di sapone. Complici robuste prese di beneficio dopo tre sedute di continui rialzi, gli indici non riescono infatti a migliorare i livelli visti già ieri. Il Dow Jones chiude così a 9.786,61 punti, +0,12%, mentre il Nasdaq (grafico termina a quota 1.932,69, -0,20% e lo S&P 500 cede lo 0,11% a 1.046,94 punti. E pensare che durante la sessione tutti e tre gli indici avevano sfiorato i massimi degli ultimi 12 mesi.
Allora devono aver ragione gli analisti, che ripetono come il mercato abbia bisogno di una pausa, dopo tanto correre all’insù e come sia sempre più difficile migliorare le quotazioni nonostante le buone notizie non manchino. Un mercato unicamente da trading, dunque, in cui troppi indicatori sono surriscaldati e necessitano ora una fase di consolidamento. Passando in rassegna i singoli titoli, ancor oggi tengono banco le trimestrali. Tra i più in evidenza gli adr dell’europea Ericsson (grafico (ERICY) in calo di oltre 5 punti dopo la notizia delle perdite da mezzo miliardo di dollari, del calo del 16% del fatturato e del warning sulla necessità di proseguire nella ristrutturazione del gruppo anche nell’ultimo trimestre. A Wall fa poi rumore la notizia delle dimissioni del numero uno di Starwood Hotels (HOT), Barry Sternlicht, che ha preferito dedicare maggior tempo alla sua famiglia. Una notizia che giunge insieme ai risultati trimestrali,
che con un utile di 24 centesimi per azione battono le stime. Nonostante ciò il titolo perde il 3,1%: gli analisti temono, infatti, che non sarà facile rimpiazzare l’ex numero uno. In linea con le previsioni si rivelano gli utili per azione della società di ricerche Gartner Group (IT), 7 centesimi a titolo, ma questo non basta ad evitare un calo di oltre tre punti. Lo stesso che colpisce ExxonMobil (XOM), la cui trimestrale delude gli analisti nonostante un incremento del 38% degli utili per azione. I 55 centesimi, infatti, si rivelano inferiori alle attese (62 centesimi per azione) nutrite dagli analisti fino ad oggi. Al contrario nonostante una perdita per azione di 8 centesimi Martha Stewart Living Omnimedia (MSO) riesce a salire, dato che il dato appare inferiore a quanto temuto. Inizialmente in rialzo di oltre 10 punti i titoli chiudono poi a +4,1%. Ben diverso il destino della compagnia di assicurazioni Aetna (AET) che perde terreno nonostante utili superiori di 4 centesimi per azioni alle attese, a causa di stime per l’intero anno che risultano più basse di quanto ipotizzato dagli analisti. Infine è stasera tra i migliori AskJeeves.com (ASKJ), grazie ad un inizio di copertura da parte degli analisti di Soundview, che attribuiscono un rating iniziale di “outperform” con obiettivo a quota 25 dollari: il titolo guadagna così oltre 5 punti a 20,46 dollari.