patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
SUZI PARKER
Faccio tutto con un motivo. La maggior parte delle volte il motivo è il denaro.
Wall Street fallisce il poker rialzista. In castigo Amazon (-14,64%)
Giornata di vendite oggi a Wall Street per gli indici azionari americani. Il mercato, nello specifico, ha preso a pretesto il quadro misto degli odierni dati macroeconomici, e la delusione di Amazon.com, per alleggerire le posizioni dopo tre sessioni all’insegna dei guadagni. Pur tuttavia, gli analisti hanno battezzato oggi la sessione come “salutare”, dato che già ieri il mercato aveva tirato un sospiro di sollievo in merito all’orientamento della Fed sulla dinamica dei tassi d’interesse e dell’inflazione. Nel dettaglio, a fine giornata, il Dow Jones e l’ampio indice, l’SP500, hanno fatto registrare al close un ribasso, rispettivamente, dello 0,03% e dello 0,28%, mentre il Nasdaq (grafico Composite ha lasciato sul parterre lo 0,84% dopo aver toccato un minimo intraday a 2.049 punti.
(Social security=pensioni)
Tra i titoli del Dow Jones, a muoversi in controtendenza sono stati oggi Hewlett-Packard (+1,69%), SBC Communications (+0,94%) e Wal-Mart Stores (+0,68%). Più dettagliatamente, Hewlett-Packard (HWP) s’è avvantaggiato dell’upgrade, da “equal weight” ad “overweight”, emesso oggi dagli analisti di Lehman Brothers, citando i benefici che l’azienda potrebbe trarre dalla riorganizzazione della propria struttura societaria. Allo stesso modo, SBC Communications (SBC) s’è mossa controcorrente a seguito della promozione, da “neutral” ad “overweight”, emessa oggi dagli esperti di JP Morgan, mentre su Wal-Mart Stores il mercato ha accolto con favore gli ultimi dati rilasciati dall’azienda sulle vendite registrate nel mese di gennaio. Dall’altra parte del segno, invece, semaforo rosso a fine giornata per Intel (-0,53%), AIG (-0,85%) ed American Express (-0,65%).
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Al New York Stock Exchange, a tenere banco sono stati i titoli legati alla grande distribuzione, dato che parecchi players hanno rilasciato, sulla stessa scia di Wal-Mart, i dati sulle vendite di gennaio. Nello specifico, gli investitori hanno premiato titoli come J.C. Penney (+3,81%) e Dollar General (+4,94%), mentre hanno punito Dillard's Inc. (-0,99%), Payless ShoeSource (-2,53%) e Gap Inc. (-1,92%), la quale ha riportato in gennaio un calo delle vendite del 7%. Sul versante opposto, invece, semaforo verde a fine giornata per Qwest Communications (+4,76%), spinta in alto dalle indiscrezioni, riportate dal Wall Street Journal, in merito al possibile lancio di un’offerta da $ 6,3 miliardi per l’acquisizione di MCI Inc. (MCIP).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, gli investitori hanno venduto oggi a mani basse le azioni Amazon (-14,64%), dopo che l’azienda ha “tradito” la piazza riportando una trimestrale con profitti inferiori alle attese. Gli analisti, inoltre, non hanno nascosto la propria preoccupazione in merito ai costi che il gigante dell’e-commerce dovrà sostenere per mantenere la propria leadership; non a caso, il titolo oggi ha incassato una raffica di bocciature, da quella del Credite Suisse First Boston a quella di Smith Barney, che sulla società di Jeffrey Bezos ha emesso una pesante raccomandazione di “sell” (vendere). Tra i Big in positivo, invece, segnaliamo l’ottima chiusura di Google (GOOG), che ha dato seguito al rally di ieri mettendo a segno a fine giornata un balzo del 2,38% a $ 210,86 per azione.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata passa di mano nei confronti del dollaro a 1,2976 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,3040.
SUZI PARKER
Faccio tutto con un motivo. La maggior parte delle volte il motivo è il denaro.
Wall Street fallisce il poker rialzista. In castigo Amazon (-14,64%)
Giornata di vendite oggi a Wall Street per gli indici azionari americani. Il mercato, nello specifico, ha preso a pretesto il quadro misto degli odierni dati macroeconomici, e la delusione di Amazon.com, per alleggerire le posizioni dopo tre sessioni all’insegna dei guadagni. Pur tuttavia, gli analisti hanno battezzato oggi la sessione come “salutare”, dato che già ieri il mercato aveva tirato un sospiro di sollievo in merito all’orientamento della Fed sulla dinamica dei tassi d’interesse e dell’inflazione. Nel dettaglio, a fine giornata, il Dow Jones e l’ampio indice, l’SP500, hanno fatto registrare al close un ribasso, rispettivamente, dello 0,03% e dello 0,28%, mentre il Nasdaq (grafico Composite ha lasciato sul parterre lo 0,84% dopo aver toccato un minimo intraday a 2.049 punti.
(Social security=pensioni)
Tra i titoli del Dow Jones, a muoversi in controtendenza sono stati oggi Hewlett-Packard (+1,69%), SBC Communications (+0,94%) e Wal-Mart Stores (+0,68%). Più dettagliatamente, Hewlett-Packard (HWP) s’è avvantaggiato dell’upgrade, da “equal weight” ad “overweight”, emesso oggi dagli analisti di Lehman Brothers, citando i benefici che l’azienda potrebbe trarre dalla riorganizzazione della propria struttura societaria. Allo stesso modo, SBC Communications (SBC) s’è mossa controcorrente a seguito della promozione, da “neutral” ad “overweight”, emessa oggi dagli esperti di JP Morgan, mentre su Wal-Mart Stores il mercato ha accolto con favore gli ultimi dati rilasciati dall’azienda sulle vendite registrate nel mese di gennaio. Dall’altra parte del segno, invece, semaforo rosso a fine giornata per Intel (-0,53%), AIG (-0,85%) ed American Express (-0,65%).
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Al New York Stock Exchange, a tenere banco sono stati i titoli legati alla grande distribuzione, dato che parecchi players hanno rilasciato, sulla stessa scia di Wal-Mart, i dati sulle vendite di gennaio. Nello specifico, gli investitori hanno premiato titoli come J.C. Penney (+3,81%) e Dollar General (+4,94%), mentre hanno punito Dillard's Inc. (-0,99%), Payless ShoeSource (-2,53%) e Gap Inc. (-1,92%), la quale ha riportato in gennaio un calo delle vendite del 7%. Sul versante opposto, invece, semaforo verde a fine giornata per Qwest Communications (+4,76%), spinta in alto dalle indiscrezioni, riportate dal Wall Street Journal, in merito al possibile lancio di un’offerta da $ 6,3 miliardi per l’acquisizione di MCI Inc. (MCIP).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, gli investitori hanno venduto oggi a mani basse le azioni Amazon (-14,64%), dopo che l’azienda ha “tradito” la piazza riportando una trimestrale con profitti inferiori alle attese. Gli analisti, inoltre, non hanno nascosto la propria preoccupazione in merito ai costi che il gigante dell’e-commerce dovrà sostenere per mantenere la propria leadership; non a caso, il titolo oggi ha incassato una raffica di bocciature, da quella del Credite Suisse First Boston a quella di Smith Barney, che sulla società di Jeffrey Bezos ha emesso una pesante raccomandazione di “sell” (vendere). Tra i Big in positivo, invece, segnaliamo l’ottima chiusura di Google (GOOG), che ha dato seguito al rally di ieri mettendo a segno a fine giornata un balzo del 2,38% a $ 210,86 per azione.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata passa di mano nei confronti del dollaro a 1,2976 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,3040.