patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
JOHN FITZGERALD KENNEDY
In Cinese la parola crisi è scritta con due ideogrammi. Uno significa pericolo, l'altro possibilità.
Mr. Greenspan alza i tassi. Wall Street risponde con una chiusura mista
Chiusura di seduta in terreno misto a Wall Street per l’azionario americano. Dopo una partenza contrastata, ed un successivo andamento in moderato territorio positivo, i listini a stelle e strisce sono saliti sull’ottovolante dopo la decisione della Federal Reserve di alzare i tassi di riferimento di 25 punti base, dal 2,75% al 3%. Nello specifico, trattasi dell’ottava manovra restrittiva attuata dalla Federal Reserve a partire dal mese di giugno del 2004, quando i Fed Funds avevano toccato, con un tasso dell’1%, i livelli più bassi degli ultimi 46 anni. Gli indici, a seguito di tale decisione, hanno fatto registrare ripetute oscillazioni tra i due segni, fino a chiudere poi in territorio misto; nel dettaglio, infatti, il Dow Jones ha guadagnato un modesto 0,05%, mentre l’ampio indice SP500 ha lasciato sul parterre un altrettanto frazionale 0,09%; il Nasdaq Composite ha invece guadagnato lo 0,23% a 1933 dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 1944 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, chiusura in moderato rialzo a fine sessione per Boeing (+0,83%), oggetto di acquisti in scia ad un accordo siglato con la Lockheed Martin per la costruzione di razzi destinati all’aeronautica militare statunitense. La maglia rosa del paniere è però andata oggi a General Motors (GM), che ha fatto registrare al close un balzo del 2,25% $ 27,77, seguito a debita distanza da Du Pont (+1,17%) e da Home Depot (+1,35%), con quest’ultima che nella giornata di ieri ha incassato i giudizi positivi di Bill Sims, analista di Smith Barney. Dall’altra parte del segno, invece, si sono attestati a fine sessione in territorio negativo titoli come Verizon Communications (-0,86%), Exxon-Mobil (-2,15%) e, soprattutto, Honeywell International (-2,38%), che s’è aggiudicata oggi la maglia nera delle grandi capitalizzazioni dopo un avvio perfettamente in linea coi valori della vigilia.
Al New York Stock Exchange, giornata nera per il colosso industriale Tyco International Ltd. (TYC), che al close ha lasciato sul campo il 6,74% a $ 28,65, con volumi alle stelle, dopo aver riportato una trimestrale con un utile in calo del 75%, e dopo aver altresì rivisto al ribasso le previsioni di crescita per l’intero 2005; nello specifico, citando l’alto costo delle materie prime e la debolezza della domanda nel comparto automobilistico, la società prevede
di chiudere il 2005 con profitti complessivi non superiori ai $ 1,93 per azione rispetto ad un consenso “piazzato” a $ 1,97. Nel settore della distribuzione alimentare, non è andata tanto meglio oggi alla società californiana Safeway Inc. (SWY), che ha perso a fine sessione il 4,51% a $ 20,98 dopo aver riportato una trimestrale con profitti superiori alle stime degli analisti, ma dopo aver nello stesso tempo lanciato un warning sui dati di bilancio del secondo trimestre. Sul versante opposto, tra i titoli guida, segnaliamo invece la chiusura tonica di Lucent Technologies (+2,46%), Nortel Networks (+2,17%), Ford Motor (+2,71%) e Sprint (+1,38%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, è tornata a brillare oggi la stella della software-house Siebel Systems (SEBL), che ha messo a segno uno strappo del 6,62% a $ 9,50 in scia alle rinnovate indiscrezioni riguardo al possibile lancio di un take over; nello specifico, in accordo con quanto circola nelle sale operative, si torna a scommettere sul lancio di un’offerta da parte di Oracle (ORCL), ma anche sull’interesse da parte del famoso miliardario e finanziere americano Carl Icahn. Tra gli altri titoli guida, inoltre, segnaliamo il close in netto rialzo di Sun Microsystems (+1,60%), Dell Computer (+2,26%), Google (+1,75%), Symantec (+2,75%) e Sirius Satellite (+1,40%), mentre Ciena Corporation ha lasciato sul parterre il 4,35% in compagnia di MCI Inc. (-1,32%) e Brocade Communications (-3,92%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2887 rispetto ad un minimo intraday sul livello di $ 1,2835.


JOHN FITZGERALD KENNEDY
In Cinese la parola crisi è scritta con due ideogrammi. Uno significa pericolo, l'altro possibilità.


Mr. Greenspan alza i tassi. Wall Street risponde con una chiusura mista
Chiusura di seduta in terreno misto a Wall Street per l’azionario americano. Dopo una partenza contrastata, ed un successivo andamento in moderato territorio positivo, i listini a stelle e strisce sono saliti sull’ottovolante dopo la decisione della Federal Reserve di alzare i tassi di riferimento di 25 punti base, dal 2,75% al 3%. Nello specifico, trattasi dell’ottava manovra restrittiva attuata dalla Federal Reserve a partire dal mese di giugno del 2004, quando i Fed Funds avevano toccato, con un tasso dell’1%, i livelli più bassi degli ultimi 46 anni. Gli indici, a seguito di tale decisione, hanno fatto registrare ripetute oscillazioni tra i due segni, fino a chiudere poi in territorio misto; nel dettaglio, infatti, il Dow Jones ha guadagnato un modesto 0,05%, mentre l’ampio indice SP500 ha lasciato sul parterre un altrettanto frazionale 0,09%; il Nasdaq Composite ha invece guadagnato lo 0,23% a 1933 dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 1944 punti.

Tra i titoli del Dow Jones, chiusura in moderato rialzo a fine sessione per Boeing (+0,83%), oggetto di acquisti in scia ad un accordo siglato con la Lockheed Martin per la costruzione di razzi destinati all’aeronautica militare statunitense. La maglia rosa del paniere è però andata oggi a General Motors (GM), che ha fatto registrare al close un balzo del 2,25% $ 27,77, seguito a debita distanza da Du Pont (+1,17%) e da Home Depot (+1,35%), con quest’ultima che nella giornata di ieri ha incassato i giudizi positivi di Bill Sims, analista di Smith Barney. Dall’altra parte del segno, invece, si sono attestati a fine sessione in territorio negativo titoli come Verizon Communications (-0,86%), Exxon-Mobil (-2,15%) e, soprattutto, Honeywell International (-2,38%), che s’è aggiudicata oggi la maglia nera delle grandi capitalizzazioni dopo un avvio perfettamente in linea coi valori della vigilia.
Al New York Stock Exchange, giornata nera per il colosso industriale Tyco International Ltd. (TYC), che al close ha lasciato sul campo il 6,74% a $ 28,65, con volumi alle stelle, dopo aver riportato una trimestrale con un utile in calo del 75%, e dopo aver altresì rivisto al ribasso le previsioni di crescita per l’intero 2005; nello specifico, citando l’alto costo delle materie prime e la debolezza della domanda nel comparto automobilistico, la società prevede
di chiudere il 2005 con profitti complessivi non superiori ai $ 1,93 per azione rispetto ad un consenso “piazzato” a $ 1,97. Nel settore della distribuzione alimentare, non è andata tanto meglio oggi alla società californiana Safeway Inc. (SWY), che ha perso a fine sessione il 4,51% a $ 20,98 dopo aver riportato una trimestrale con profitti superiori alle stime degli analisti, ma dopo aver nello stesso tempo lanciato un warning sui dati di bilancio del secondo trimestre. Sul versante opposto, tra i titoli guida, segnaliamo invece la chiusura tonica di Lucent Technologies (+2,46%), Nortel Networks (+2,17%), Ford Motor (+2,71%) e Sprint (+1,38%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, è tornata a brillare oggi la stella della software-house Siebel Systems (SEBL), che ha messo a segno uno strappo del 6,62% a $ 9,50 in scia alle rinnovate indiscrezioni riguardo al possibile lancio di un take over; nello specifico, in accordo con quanto circola nelle sale operative, si torna a scommettere sul lancio di un’offerta da parte di Oracle (ORCL), ma anche sull’interesse da parte del famoso miliardario e finanziere americano Carl Icahn. Tra gli altri titoli guida, inoltre, segnaliamo il close in netto rialzo di Sun Microsystems (+1,60%), Dell Computer (+2,26%), Google (+1,75%), Symantec (+2,75%) e Sirius Satellite (+1,40%), mentre Ciena Corporation ha lasciato sul parterre il 4,35% in compagnia di MCI Inc. (-1,32%) e Brocade Communications (-3,92%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2887 rispetto ad un minimo intraday sul livello di $ 1,2835.