patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
JOSEPH DE LA VEGA
Prendete ogni guadagno senza mostrare rimorso per i profitti mancati, perché l'anguilla potrebbe sfuggirvi di mano più in fretta di quanto vi aspettiate.
Wall Street: il rialzo del petrolio mette un freno agli acquisti. I semiconduttori tornano in trincea
Chiusura di seduta in terreno misto a Wall Street per gli indici azionari americani. Nonostante i buoni dati macroeconomici odierni, il mercato è stato anche oggi innervosito dalla nuova impennata dei prezzi del petrolio; al New York Mercantile Exchange, infatti, il prezzo del greggio al barile, con consegna ad aprile, è andato a testare i massimi degli ultimi quattro mesi sul livello dei $ 55. Così, a fine giornata, complice la giornata no dei titoli dei semiconduttori, il Nasdaq Composite ha lasciato a fine giornata lo 0,44% a 2058 punti, mentre il Dow Jones e l’indice allargato, l’SP500, sono riusciti a strappare un rialzo, rispettivamente, dello 0,19% e dello 0,03%.
Tra i titoli del Dow Jones, nel comparto aerospaziale, a brillare oggi è stata la stella di Boeing (+3,83%), balzato sui massimi degli ultimi tre anni e mezzo in scia alle aspettative di una forte domanda nel settore dell’aviazione civile. Sulla stessa lunghezza d’onda, ma con rialzi più contenuti, si sono attestati al close anche Honeywell (+0,61%), Coca Cola (+0,33%), McDonald’s (+0,39%) e Wal-Mart Stores (+1,75%), con quest’ultima che è stata ben comprata dagli investitori nel giorno in cui la società ha annunciato un dividendo annuale di $ 0,60, con un rialzo del 15,4% rispetto ai $ 0,52 pagati nel precedente anno fiscale. Tra i titoli in rosso, invece, Merck (-0,06%) solo in zona Cesarini è riuscita ad azzerare le perdite in una giornata tutt’altro che esaltante per le società farmaceutiche e biotecnologiche.
Al New York Stock Exchange, il colosso energetico ChevronTexaco (CVX) ha archiviato la seduta con un calo dello 0,62%, nel giorno in cui il Wall Street Journal ha riportato la notizia secondo cui l’azienda potrebbe avanzare un’offerta per acquisire la “piccola” rivale Unocal Corporation (UCL).; quest’ultima, immancabilmente, è volata sui rumors mettendo a segno un balzo conclusivo del 12,34% a $ 60,10, nuovo massimo storico. Dall’altra parte del segno invece, quella odierna è stata una sessione nel segno della lettera generalizzata per tutte le società legate ai semiconduttori, da AMD (-0,74%) a Micron Technology (-2,01%) passando per Taiwan Semiconductor (-1,77%) e Motorola (-2,44%). Decisamente peggio è però andata, nel settore delle biotecnologie, alla società irlandese Elan Corp. (-16,04%), tornata di nuovo sotto il fuoco
di fila delle vendite dopo la recente sospensione volontaria del Tysabri.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, Apple Computer (AAPL) ha concluso la giornata di scambi con uno storno del 5,28% dopo una partenza in linea coi valori della vigilia, mentre nel settore della strumentazione elettronica e di controllo Sanmina-SCI Corporation (SANM) ha messo a segno un rally del 12,76% anche per effetto della raccomandazione di “buy” (comprare), dal precedente giudizio di “hold” (mantenere), emessa oggi dagli esperti di Wells Fargo Securities. Giornata mista, invece, per i Big del settore Internet, con Amazon (AMZN), Google (GOOG) e Yahoo! (YHOO) fotografati al close con un rialzo, rispettivamente, dello 0,42%, dello 0,99% e dello 0,25%, mentre eBay (EBAY) ha lasciato sul terreno l’1,38%. Nel comparto dei semiconduttori, in linea con quanto avvenuto al NYSE, tutte le società più importanti legate ai chips hanno concluso la giornata in territorio negativo, da KLA-Tencor (-1,38%) ad Altera (-3,09%) passando per Applied Materials (-0,70%) ed Intel (-0,08%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,3115 rispetto ad un massimo intraday in prossimità di $ 1,3160.
JOSEPH DE LA VEGA
Prendete ogni guadagno senza mostrare rimorso per i profitti mancati, perché l'anguilla potrebbe sfuggirvi di mano più in fretta di quanto vi aspettiate.
Wall Street: il rialzo del petrolio mette un freno agli acquisti. I semiconduttori tornano in trincea
Chiusura di seduta in terreno misto a Wall Street per gli indici azionari americani. Nonostante i buoni dati macroeconomici odierni, il mercato è stato anche oggi innervosito dalla nuova impennata dei prezzi del petrolio; al New York Mercantile Exchange, infatti, il prezzo del greggio al barile, con consegna ad aprile, è andato a testare i massimi degli ultimi quattro mesi sul livello dei $ 55. Così, a fine giornata, complice la giornata no dei titoli dei semiconduttori, il Nasdaq Composite ha lasciato a fine giornata lo 0,44% a 2058 punti, mentre il Dow Jones e l’indice allargato, l’SP500, sono riusciti a strappare un rialzo, rispettivamente, dello 0,19% e dello 0,03%.
Tra i titoli del Dow Jones, nel comparto aerospaziale, a brillare oggi è stata la stella di Boeing (+3,83%), balzato sui massimi degli ultimi tre anni e mezzo in scia alle aspettative di una forte domanda nel settore dell’aviazione civile. Sulla stessa lunghezza d’onda, ma con rialzi più contenuti, si sono attestati al close anche Honeywell (+0,61%), Coca Cola (+0,33%), McDonald’s (+0,39%) e Wal-Mart Stores (+1,75%), con quest’ultima che è stata ben comprata dagli investitori nel giorno in cui la società ha annunciato un dividendo annuale di $ 0,60, con un rialzo del 15,4% rispetto ai $ 0,52 pagati nel precedente anno fiscale. Tra i titoli in rosso, invece, Merck (-0,06%) solo in zona Cesarini è riuscita ad azzerare le perdite in una giornata tutt’altro che esaltante per le società farmaceutiche e biotecnologiche.
Al New York Stock Exchange, il colosso energetico ChevronTexaco (CVX) ha archiviato la seduta con un calo dello 0,62%, nel giorno in cui il Wall Street Journal ha riportato la notizia secondo cui l’azienda potrebbe avanzare un’offerta per acquisire la “piccola” rivale Unocal Corporation (UCL).; quest’ultima, immancabilmente, è volata sui rumors mettendo a segno un balzo conclusivo del 12,34% a $ 60,10, nuovo massimo storico. Dall’altra parte del segno invece, quella odierna è stata una sessione nel segno della lettera generalizzata per tutte le società legate ai semiconduttori, da AMD (-0,74%) a Micron Technology (-2,01%) passando per Taiwan Semiconductor (-1,77%) e Motorola (-2,44%). Decisamente peggio è però andata, nel settore delle biotecnologie, alla società irlandese Elan Corp. (-16,04%), tornata di nuovo sotto il fuoco
di fila delle vendite dopo la recente sospensione volontaria del Tysabri.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, Apple Computer (AAPL) ha concluso la giornata di scambi con uno storno del 5,28% dopo una partenza in linea coi valori della vigilia, mentre nel settore della strumentazione elettronica e di controllo Sanmina-SCI Corporation (SANM) ha messo a segno un rally del 12,76% anche per effetto della raccomandazione di “buy” (comprare), dal precedente giudizio di “hold” (mantenere), emessa oggi dagli esperti di Wells Fargo Securities. Giornata mista, invece, per i Big del settore Internet, con Amazon (AMZN), Google (GOOG) e Yahoo! (YHOO) fotografati al close con un rialzo, rispettivamente, dello 0,42%, dello 0,99% e dello 0,25%, mentre eBay (EBAY) ha lasciato sul terreno l’1,38%. Nel comparto dei semiconduttori, in linea con quanto avvenuto al NYSE, tutte le società più importanti legate ai chips hanno concluso la giornata in territorio negativo, da KLA-Tencor (-1,38%) ad Altera (-3,09%) passando per Applied Materials (-0,70%) ed Intel (-0,08%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,3115 rispetto ad un massimo intraday in prossimità di $ 1,3160.
..... 
8)