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Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
RICHARD NIOXON
In cuor loro tutti sanno che le sole persone che guadagnano velocemente dai libri che prometttono di farvi ricchi velocemente sono quelli che li hanno scritti.
Wall Street: compratori fermi ai box. Pfizer (+2,81%) con una marcia in più
Inizio d’ottava in terreno misto a Wall Street per gli indici azionari americani. Dopo i rialzi della scorsa settimana, infatti, oggi i listini d’oltreoceano hanno vissuto una sessione d’assestamento giudicata salutare dalla maggioranza degli analisti, i quali per il momento restano moderatamente positivi sulle sorti degli indici a stelle e strisce. In tal senso, non a caso, Lehman Brothers ha reso noto d’aver innalzato, dal 65% al 70%, la percentuale d’allocazione sull’azionario, tagliando nello stesso tempo del 2,5% la quota in obbligazioni e liquidità. A fine giornata, il Dow Jones ha lasciato sul campo un impercettibile 0,01%, mentre l’indice allargato, l’SP500, ed il Nasdaq (grafico Composite hanno perso, rispettivamente, lo 0,11% e lo 0,22%.
Tra i colossi del Dow Jones, uno dei titoli più gettonati oggi è stato Pfizer (+2,81%), con gli investitori che, nello specifico, sembrano per il momento scommettere su un nulla di fatto dal prossimo meeting della U.S. Food and Drug Administration sui rischi per la salute di alcuni farmaci, tra cui il Celebrex. Sulla stessa lunghezza d’onda, a fine giornata, si sono mossi anche Alcoa (+0,85%), General Motors (+1,64%) e Merck (+0,28%), mentre dall’altra parte del segno United Technologies (-1,51%) è stata oggi la maglia nera del paniere, ed a seguire American Express (-0,47%), Altria (-0,67%) e Microsoft (-0,61%). Nel comparto energetico, invece, Exxon Mobil è riuscita a strappare al close un rialzo dello 0,20%, con gli investitori che, in particolare, sono rimasti oggi disorientati dai giudizi degli analisti. Smith Barney, infatti, ha innalzato la raccomandazione su Exxon Mobil (XOM) da “sell” (vendere) a “hold” (mantenere), mentre AG Edwards ha abbassato il rating sul titolo da “buy” (comprare) a “hold”.
Al New York Stock Exchange, dopo i fuochi d’artificio della scorsa ottava, Qwest Communications (-9,48%) è stata venduta senza riserve dagli investitori in scia al downgrade, da “hold” a “sell”, emesso oggi da Tony Ferrugia, analista di A.G. Edwards; nel dettaglio, l’esperto ritiene che ai prezzi attuali il titolo Qwest Communications (Q) sia correttamente valutato anche nel caso in cui andasse in porto la fusione con MCI Inc. (MCIP). Sul versante opposto, invece, il colosso delle fibre ottiche Corning (GLW) ha messo a segno uno strappo del 3,89% dopo che i vertici dell’azienda, nella serata di venerdì scorso, hanno comunicato d’attendersi per il primo trimestre fiscale del 2005 un trend degli utili e dei ricavi sostanzialmente in linea col consenso degli analisti; di riflesso, l’investment banking Needham and Co. ha innalzato la raccomandazione su Corning, portandola da “buy” ad un ancor più ottimistico “strong buy”.
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, Cisco Systems (+1,45%) è stato uno dei Big più gettonati della sessione, a sole 24 ore dal rilascio dei dati trimestrali. Domani, dopo la chiusura ufficiale delle contrattazioni, Cisco Systems, in accordo le stime elaborate da Thomson First Call, nel trimestre chiusosi in Gennaio, dovrebbe riportare un utile per azione di $ 0,22, con un rialzo del 18% rispetto a quanto conseguito nello stesso trimestre dell’anno precedente. Allo stesso modo, il giro d’affari nel trimestre è atteso in rialzo del 13% a $ 6,13 miliardi rispetto ai $ 5,4 miliardi conseguiti 12 mesi orsono. Semaforo rosso, invece, per i colossi del comparto Internet, a partire da Google (GOOG), che ha perso al close il 4,08% tornando sotto la soglia dei $ 200 per azione; le vendite oggi hanno interessato anche Yahoo! (-1,57%), mentre Amazon.com ed eBay hanno mostrato i muscoli cedendo a fine giornata, rispettivamente, un frazionale 0,08% e 0,38%.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano in serata a 1,2762 dopo aver superato nell’intraday la quota di $ 1,2850.


RICHARD NIOXON
In cuor loro tutti sanno che le sole persone che guadagnano velocemente dai libri che prometttono di farvi ricchi velocemente sono quelli che li hanno scritti.
Wall Street: compratori fermi ai box. Pfizer (+2,81%) con una marcia in più
Inizio d’ottava in terreno misto a Wall Street per gli indici azionari americani. Dopo i rialzi della scorsa settimana, infatti, oggi i listini d’oltreoceano hanno vissuto una sessione d’assestamento giudicata salutare dalla maggioranza degli analisti, i quali per il momento restano moderatamente positivi sulle sorti degli indici a stelle e strisce. In tal senso, non a caso, Lehman Brothers ha reso noto d’aver innalzato, dal 65% al 70%, la percentuale d’allocazione sull’azionario, tagliando nello stesso tempo del 2,5% la quota in obbligazioni e liquidità. A fine giornata, il Dow Jones ha lasciato sul campo un impercettibile 0,01%, mentre l’indice allargato, l’SP500, ed il Nasdaq (grafico Composite hanno perso, rispettivamente, lo 0,11% e lo 0,22%.
Tra i colossi del Dow Jones, uno dei titoli più gettonati oggi è stato Pfizer (+2,81%), con gli investitori che, nello specifico, sembrano per il momento scommettere su un nulla di fatto dal prossimo meeting della U.S. Food and Drug Administration sui rischi per la salute di alcuni farmaci, tra cui il Celebrex. Sulla stessa lunghezza d’onda, a fine giornata, si sono mossi anche Alcoa (+0,85%), General Motors (+1,64%) e Merck (+0,28%), mentre dall’altra parte del segno United Technologies (-1,51%) è stata oggi la maglia nera del paniere, ed a seguire American Express (-0,47%), Altria (-0,67%) e Microsoft (-0,61%). Nel comparto energetico, invece, Exxon Mobil è riuscita a strappare al close un rialzo dello 0,20%, con gli investitori che, in particolare, sono rimasti oggi disorientati dai giudizi degli analisti. Smith Barney, infatti, ha innalzato la raccomandazione su Exxon Mobil (XOM) da “sell” (vendere) a “hold” (mantenere), mentre AG Edwards ha abbassato il rating sul titolo da “buy” (comprare) a “hold”.

Al New York Stock Exchange, dopo i fuochi d’artificio della scorsa ottava, Qwest Communications (-9,48%) è stata venduta senza riserve dagli investitori in scia al downgrade, da “hold” a “sell”, emesso oggi da Tony Ferrugia, analista di A.G. Edwards; nel dettaglio, l’esperto ritiene che ai prezzi attuali il titolo Qwest Communications (Q) sia correttamente valutato anche nel caso in cui andasse in porto la fusione con MCI Inc. (MCIP). Sul versante opposto, invece, il colosso delle fibre ottiche Corning (GLW) ha messo a segno uno strappo del 3,89% dopo che i vertici dell’azienda, nella serata di venerdì scorso, hanno comunicato d’attendersi per il primo trimestre fiscale del 2005 un trend degli utili e dei ricavi sostanzialmente in linea col consenso degli analisti; di riflesso, l’investment banking Needham and Co. ha innalzato la raccomandazione su Corning, portandola da “buy” ad un ancor più ottimistico “strong buy”.

Sul tabellone elettronico del Nasdaq, Cisco Systems (+1,45%) è stato uno dei Big più gettonati della sessione, a sole 24 ore dal rilascio dei dati trimestrali. Domani, dopo la chiusura ufficiale delle contrattazioni, Cisco Systems, in accordo le stime elaborate da Thomson First Call, nel trimestre chiusosi in Gennaio, dovrebbe riportare un utile per azione di $ 0,22, con un rialzo del 18% rispetto a quanto conseguito nello stesso trimestre dell’anno precedente. Allo stesso modo, il giro d’affari nel trimestre è atteso in rialzo del 13% a $ 6,13 miliardi rispetto ai $ 5,4 miliardi conseguiti 12 mesi orsono. Semaforo rosso, invece, per i colossi del comparto Internet, a partire da Google (GOOG), che ha perso al close il 4,08% tornando sotto la soglia dei $ 200 per azione; le vendite oggi hanno interessato anche Yahoo! (-1,57%), mentre Amazon.com ed eBay hanno mostrato i muscoli cedendo a fine giornata, rispettivamente, un frazionale 0,08% e 0,38%.
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano in serata a 1,2762 dopo aver superato nell’intraday la quota di $ 1,2850.

