patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
JOHN GARDNER
Gli uomini dimenticano più in fretta l'assasinio del padre che la perdita del loro patrimonio
Wall Street torna a salire, Nasdaq sopra quota 2 mila
Giornata decisamente positiva a Wall Street: in assenza di particolari sollecitazioni (non sono previsti dati macroeconomici finoa mercoledì, mentre si è ormai chiusa la stagione delle trimestrali), il listino vede il ritorno del denaro, nonostante restino sullo sfondo i timori per la situazione medio orientale e per il prossimo rialzo dei tassi, dopo i rassicuranti dati sul mercato del lavoro diffusi venerdì scorso e tuttora sotto esame da parte degli analisti.
Così gli indici recuperano terreno, con il Dow Jones che chiude a 10.391,08 (+1,45%), l’S&P500 a 1.140,53 (+1,61%) e il Nasdaq (grafico che torna sopra i duemila punti, a quota 2.020,62 (+2,12%), con il Russell 2000 a 578,90 punti (+1,96%). La Borsa di New York torna così sui massimi delle ultime cinque settimane, mentre l’insicurezza delle ultime sedute lascia il posto ad un cauto ottimismo per l’immediato futuro.Dopo qualche incertezza chiudono in recupero anche i T-bond, con rendimenti pari al 4,77% sui 10 anni e al 5,46% sui 30; in recupero anche l’oro, che sfrutta l’indebolimento del dollaro e chiude a 394,50 dollari l’oncia (3,10 in più di venerdì), mentre il petrolio, in calo per la maggior parte della giornata, torna in chiusura sui 38,66 dollari al barile dopo le minacce di Al Qaeda di colpire aerolinee occidentali.
La sessione oggi è iniziata con un paio di minuti di silenzio tributati alla memoria dell’ex presidente Ronald Reagan, spentosi nel fine settimana all’età di 93 anni: da una decina d’anni l’uomo politico era stato colpito dal morbo di Parkinsons; in segno di lutto i mercati finanziari americani hanno inoltre deciso di tener chiuso venerdì prossimo.
Andando a vedere i numeri di questa giornata si nota come il recupero sia ampio, con i titoli in risalita che battono per 25 a 7 quelli in calo e numerosi settori in evidenza, dai semiconduttori ai produttori di infrastrutture di rete, dall’oro ai bancari fino ai titoli delle linee aeree. In calo, dopo una buona partenza, i titoli del settore biotecnologico.
Tra i singoli componenti del Dow, Boeing (BA) si mette in luce toccando il massimo delle ultime 52 settimane dopo la conferma che entro due mesi la Singapore Airlines firmerà un ordine da 50 veicoli con il produttore americano o con l’europeo Airbus. In buon recupero
anche Wal-Mart (WMT), dopo la conferma che la società si attende che anche giugno possa vedere vendite in crescita “nella parte alta” del range 4%-6%. Due soli i titoli del Dow in calo, tra cui in particolare McDonald’s (MCD) a causa del diffondersi del timore che la crescita del re degli hamburger negli Stati Uniti stia ormai iniziando a rallentare.
Sul fronte delle operazioni di finanza straordinaria, le azioni di Mandalay Resort Group (MBG) salgono di circa il 21%, toccando il massimo dell’ultimo anno, dopo l’annuncio di un’offerta da 7,6 miliardi di dollari da parte di MGM Mirage Incorporated (MGG), uno tra i principali operatori di hotel e casinò degli Stati Uniti che con la fusione verrebbe a controllare oltre 30 mila camere d’albergo a Las Vegas, circa un terzo del totale.
L’apertura della conferenza annuale sui titoli del comparto Biotech (grafico a New Orleans porta il settore al centro dell’attenzione, ma dopo alcuni rialzi iniziali prevale la lettera; tra i titoli che riescono comunque a ben performare si notano ImClone (IMCL), che tocca gli 82 dollari nella seduta prima di cedere leggermente il passo alle prese di profitto pur chiudendo in ampio recupero. Bene anche Millennium Pharma (MLNM) sull’onda dell’annuncio dei risultati ottenuti nei test di Fase III dal suo nuovo antitumorale Velcade.
Infine per quanto riguarda i report giunti sul mercato, si fa notare quello di Merrill Lynch su Hewlett-Packard (HPQ), che secondo la banca d’affari americana potrebbe giungere a separare le proprie attività nell’arco dei prossimi anni. Senza la fusione con Compaq la società avrebbe probabilmente perso parecchio denaro anziché risultare modestamente redditizia, ma ora, spiegano gli analisti, diventerà sempre più urgente prendere una decisione definitiva ed eventualmente uscire dal settore della produzione di pc scorporando le relative


JOHN GARDNER
Gli uomini dimenticano più in fretta l'assasinio del padre che la perdita del loro patrimonio
Wall Street torna a salire, Nasdaq sopra quota 2 mila
Giornata decisamente positiva a Wall Street: in assenza di particolari sollecitazioni (non sono previsti dati macroeconomici finoa mercoledì, mentre si è ormai chiusa la stagione delle trimestrali), il listino vede il ritorno del denaro, nonostante restino sullo sfondo i timori per la situazione medio orientale e per il prossimo rialzo dei tassi, dopo i rassicuranti dati sul mercato del lavoro diffusi venerdì scorso e tuttora sotto esame da parte degli analisti.
Così gli indici recuperano terreno, con il Dow Jones che chiude a 10.391,08 (+1,45%), l’S&P500 a 1.140,53 (+1,61%) e il Nasdaq (grafico che torna sopra i duemila punti, a quota 2.020,62 (+2,12%), con il Russell 2000 a 578,90 punti (+1,96%). La Borsa di New York torna così sui massimi delle ultime cinque settimane, mentre l’insicurezza delle ultime sedute lascia il posto ad un cauto ottimismo per l’immediato futuro.Dopo qualche incertezza chiudono in recupero anche i T-bond, con rendimenti pari al 4,77% sui 10 anni e al 5,46% sui 30; in recupero anche l’oro, che sfrutta l’indebolimento del dollaro e chiude a 394,50 dollari l’oncia (3,10 in più di venerdì), mentre il petrolio, in calo per la maggior parte della giornata, torna in chiusura sui 38,66 dollari al barile dopo le minacce di Al Qaeda di colpire aerolinee occidentali.
La sessione oggi è iniziata con un paio di minuti di silenzio tributati alla memoria dell’ex presidente Ronald Reagan, spentosi nel fine settimana all’età di 93 anni: da una decina d’anni l’uomo politico era stato colpito dal morbo di Parkinsons; in segno di lutto i mercati finanziari americani hanno inoltre deciso di tener chiuso venerdì prossimo.
Andando a vedere i numeri di questa giornata si nota come il recupero sia ampio, con i titoli in risalita che battono per 25 a 7 quelli in calo e numerosi settori in evidenza, dai semiconduttori ai produttori di infrastrutture di rete, dall’oro ai bancari fino ai titoli delle linee aeree. In calo, dopo una buona partenza, i titoli del settore biotecnologico.
Tra i singoli componenti del Dow, Boeing (BA) si mette in luce toccando il massimo delle ultime 52 settimane dopo la conferma che entro due mesi la Singapore Airlines firmerà un ordine da 50 veicoli con il produttore americano o con l’europeo Airbus. In buon recupero
anche Wal-Mart (WMT), dopo la conferma che la società si attende che anche giugno possa vedere vendite in crescita “nella parte alta” del range 4%-6%. Due soli i titoli del Dow in calo, tra cui in particolare McDonald’s (MCD) a causa del diffondersi del timore che la crescita del re degli hamburger negli Stati Uniti stia ormai iniziando a rallentare.
Sul fronte delle operazioni di finanza straordinaria, le azioni di Mandalay Resort Group (MBG) salgono di circa il 21%, toccando il massimo dell’ultimo anno, dopo l’annuncio di un’offerta da 7,6 miliardi di dollari da parte di MGM Mirage Incorporated (MGG), uno tra i principali operatori di hotel e casinò degli Stati Uniti che con la fusione verrebbe a controllare oltre 30 mila camere d’albergo a Las Vegas, circa un terzo del totale.
L’apertura della conferenza annuale sui titoli del comparto Biotech (grafico a New Orleans porta il settore al centro dell’attenzione, ma dopo alcuni rialzi iniziali prevale la lettera; tra i titoli che riescono comunque a ben performare si notano ImClone (IMCL), che tocca gli 82 dollari nella seduta prima di cedere leggermente il passo alle prese di profitto pur chiudendo in ampio recupero. Bene anche Millennium Pharma (MLNM) sull’onda dell’annuncio dei risultati ottenuti nei test di Fase III dal suo nuovo antitumorale Velcade.
Infine per quanto riguarda i report giunti sul mercato, si fa notare quello di Merrill Lynch su Hewlett-Packard (HPQ), che secondo la banca d’affari americana potrebbe giungere a separare le proprie attività nell’arco dei prossimi anni. Senza la fusione con Compaq la società avrebbe probabilmente perso parecchio denaro anziché risultare modestamente redditizia, ma ora, spiegano gli analisti, diventerà sempre più urgente prendere una decisione definitiva ed eventualmente uscire dal settore della produzione di pc scorporando le relative