Tiscali intraday11Marzo2005ricchi marinai o poveri pescatori

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BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
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JOHN GARDNER
Gli uomini dimenticano più in fretta l'assasinio del padre che la perdita del loro patrimonio.






Wall Street si rifugia nelle grandi capitalizzazioni. Rischia grosso Delta Air Lines (-11,45%)


Chiusura di seduta in terreno misto a Wall Street per i listini azionari americani. Dopo il netto calo di ieri, infatti, oggi gli investitori hanno concentrato gli acquisti sulle grandi capitalizzazioni, dopo che, sul versante macroeconomico, il mercato è stato spiazzato dal dato sui sussidi iniziali di disoccupazione, saliti al livello più alto degli ultimi due mesi. Si rinnovano così i timori di una ripresa delle spinte inflazionistiche e, quindi, di un inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve. Tra le notizie positive del giorno c’è comunque quella relativa al petrolio, sceso al New York Mercantile Exchange sul livello dei $ 53 al barile dopo il rialzo di ieri, mentre sul versante opposto il dollaro si conferma debole sull’euro, al minimo delle ultime nove settimane. C’è grande attesa poi per Intel (INTC), che oggi a mercati chiusi rilascerà l’aggiornamento del proprio business relativo all’esercizio trimestrale in corso. Intanto, a conclusione della sessione regolare, il Dow Jones e l’indice allargato SP500 hanno segnato un rialzo, rispettivamente, dello 0,42% e dello 0,18%, mentre il Nasdaq Composite ha perso lo 0,08% a 2059 dopo aver toccato nell’intraday un minimo a 2042 punti.
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Tra i titoli del Dow Jones, semaforo verde a fine giornata per quasi tutti i Big della old economy, da General Motors (+1,56%) a Caterpillar (+1,50%) passando per United Technologies (+1,28%) ed Altria (+0,77%), mentre nel settore petrolifero Exxon-Mobil (-0,69%) s’è confermata in difficoltà dopo le pesanti vendite registrare nell’ultima parte della sessione di ieri; la maglia del paniere oggi spetta comunque al gigante dell’alluminio Alcoa (-1,42%), tallonato a debita distanza dal colosso della chimica Du Pont (-0,79%).


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Al New York Stock Exchange, National Semiconductor Inc. (NSM) ha messo a segno a fine giornata uno strappo del 5,65% dopo aver riportato nel terzo trimestre fiscale un utile per azione superiore di cinque centesimi di dollaro rispetto alle previsioni di consenso. Al rialzo s’è mosso anche Toys R Us (+2,69%), spinto in alto dalle indiscrezioni, riportate dal Wall Street Journal, in merito al possibile lancio di un takeover da parte di un non meglio citato gruppo d’investimento privato, che avrebbe offerto $ 5 miliardi per acquisire il venditore di giocattoli statunitense. Dall’altra parte del segno, invece, segnaliamo la giornata cupa di Delta Air Lines (-11,45%), venduta senza pietà dagli investitori dopo che l’azienda ha reso noto d’attendersi per il 2005 delle “perdite sostanziali”, e di non escludere il ricorso alla protezione dai creditori sotto il Chapter 11.

Sul tabellone elettronico del Nasdaq, Microsoft ha guadagnato al close un modesto 0,47% nel giorno in cui l’azienda di Bill Gates ha reso noto d’aver raggiunto un accordo per l’acquisizione di Groove Networks, una società del Massachusetts fondata nel 1997 da Ray Ozzie, creatore dell’applicativo Lotus Notes commercializzato dalla rivale IBM. Nel settore dei chips per la telefonia mobile, invece, segnaliamo la sessione in grande spolvero di RF Micro Devices (+12,61%), acquistato a mani basse dagli investitori dopo che gli analisti hanno accolto con favore il piano di riorganizzazione varato dall’azienda. Giornata no, di contro, per i Big Internet, a partire da eBay (-2,61%), ed a seguire Amazon (-1,38%), Google (-0,76%) e Yahoo! (-1,27%).

Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,3434 rispetto ad un minimo intraday sotto la soglia di $ 1,3350.

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Dati attesi


Usa:
ore 14,30 deficit commerciale gennaio, precedente: 56,4 mld u$; previsione/consenso: da 57 a 57,9 mld u$
 

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