Titoli di difficile reperibilità... Convengono davvero?

helloworld

Nuovo forumer
Per caso mi sono imbattuto in questo articolo, pubblicato su http://www.lombardreport.it/lr/articolo.asp?id_articolo=5564 , di cui qui sotto riporto un estratto...

Stando a quanto scritto, quelli di Lombardreport.it avrebbero fatto sfracelli con questi titoli...
Vedendo su diversi siti come spesso vengono "ignorati" i titoli italiani non quotati su un mercato regolamentato, sono rimasto molto sorpreso...

Conviene davvero investire in questi titoli?
Questi successi di lombardreport sono stati solo un caso, oppure ci sono davvero così ghiotte opportunità di fare affari, anche se sul lungo periodo?

Inoltre volevo sapere quanto un titolo che vale 100, può valere se la società entra in Borsa, magari sull'Expandi...
In fondo non nascondiamocelo... Spesso in Italia le IPO avvengono solo per cercare di vendere le azione più del loro valore...
Altrimenti, i soldi delle IPO verrebbero utilizzati come aumento di capitale, così come accade in altre nazioni...

Ecco qui l'estratto di cui vi parlavo:

"1)ci criticano perché ultimamente abbiamo suggerito titoli difficili da acquistare.

Rispondo che i titoli piu' gettonati da tutti gli analisti quest'anno erano,all 'inizio di gennaio, ENI e TIM.Le prime perdono l ' 8% e le seconde il 9%.. Il lombardreport.com sta alla larga dai "soliti noti". Su questi valori i "consigli" delle piu' blasonate SIM si sprecano. Per potere operare bisogna scovare NUOVI TEMI A SCARSO RISCHIO. Anche a costo di analizzare azioni difficilmente acquistabili.
Noi abbiamo effettivamente consigliato titoli di difficile acquisizione come MEIEAURORA trattate sul TEMEX e percio' acquistabili solo tramite Gestnord,Centrosim o Iccrea.- Ma come ignorare- o non consigliare- un titolo come Meieaurora che a euro 0,46 rendeva il 14% ? Ora Meieaurora quota oltre 0,72 euro ,dopo lo stacco del dividendo E perché tralasciare le azioni della Banca Popolare di Crotone che,trattata attorno a 15 euro sempre sul TEMEX ,aveva deliberato un aumento di capitale a euro 17,50?Oggi ovviamente ha superato tale livello.Altrimenti come potevano effettuare l 'aumento di capitale con l 'azione trattata sotto il prezzo di emissione dei nuovi titoli ?
Altre difficili prede consigliate sono talune azioni "non quotate"-e percio' ignorate anche dal TEMEX-,ma circolanti tra migliaia di soci.
Suggeriamo da sei anni l 'acquisto di azioni Veneto Banca,per le quali la banca richiede l 'apertura del conto senza garantire il possesso dei titoli prenotati oppure i titoli della Banca Popolare Puglia e Basilicata (azioni ed obbligazioni convertibili 3,1%) Per tre anni abbiamo cavalcato il rialzo di Banca delle Marche,uscita dalla "recommended list" soltanto da pochi mesi per raggiungimento del target price. Ma si tratta di nicchie di mercato che possono essere sfruttate da pochi investitori."
 
helloworld ha scritto:
Stando a quanto scritto, quelli di Lombardreport.it avrebbero fatto sfracelli con questi titoli...


Vendono abbonamenti, e quindi sono portati ad auto-celebrarsi. Lo fanno fin troppo (e Bellosta non è immune), a mio modo di vedere, dato che certe volte, quando un segnale va in porto, manca solo che venga indetta una festa nazionale. Strategie di marketing, insomma, che personalmente non condivido: cosa avremmo dovuto fare, ad Investire Oggi, con i guadagni fatti realizzare negli ultimi due mesi sui diritti Reti Bancarie, frazionamento e successivo aumento di capitale Premuda, aumento di capitale Enertad? Chissà, forse siamo noi a sbagliare.

Detto ciò, passiamo al tema centrale: i titoli non quotati. Tra di essi si trovano vere miniere d'oro ma anche enormi fregature: la storia del terzo mercato ne è piena, dalla Lombricus negli anni '60 ad Eurosviluppo fallita ai nostri giorni. Lo stesso Bellosta aveva seguito Eurosviluppo, ad esempio, parlandone anche sui giornali, e proprio perché Eurosviluppo prometteva continuamente una quotazione in borsa mai avvenuta.

Bellosta è una persona molto preparata e che dispone di una notevole esperienza, e giustamente fa notare come studiando seriamente società di cui pochi si interessano (i "grandi analisti" si occupano di Tim...che a 10 euro era "la gallina dalle uova d'oro"...e non perdono tempo dietro titolini del cavolo come Enertad, salvo poi rincorrerli quando il mercato se ne accorge, e peggio ancora dietro i non quotati) si possono conseguire ottimi guadagni.

Quando si passa a titoli non scambiati su mercati regolamentati (il Temex non lo è, essendo un Sistema di Scambi Organizzato), però, i rischi aumentano. Proprio qualche giorno fa, in Aduc-Investire Informati, è pervenuta una domanda da parte di un'azionista della Banca Popolare di Crotone la cui banca crea difficoltà nel vendere le azioni: http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=91591

Recentemente, la Consob ha cambiato alcune regole sulle società con titoli diffusi tra il pubblico ed il Temex ha dovuto cancellare non pochi titoli le cui aziende non si sono adeguate. La stessa Aurora Assicurazioni, che pure ha molti azionisti e sulle cui azioni si registra un minimo di mercato quotidiano, è ancora sospesa e quindi costringe i possessori a tenere il capitale immobilizzato, a meno che non trovino qualcuno disposto a comprare.

Ho trovato davvero fuori luogo, infine, il suo recentissimo buy sulle azioni dell'Hotel Villa d'Este che, oltre ad essere scambiato solo al Temex, ha visto l'ultimo prezzo valido fatto registrare addirittura ad inizio aprile: certe cose è meglio tenerle per sé stessi, secondo me, anche se si è stra-convinti di avere ragione.

Ottime occasioni, quindi, ma anche rischi di non sottovalutare. Pertanto, ci si può dedicare solo una parte del portafoglio molto piccola.
 

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