Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011)

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Ecco il book, MM moolto largo (mezza figura)
 

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CAVOLINA HAI RAGIONE .. Figurati che io vado via dal 9 Aprile al 18 Aprile per lavoro .. mi verrebbe voglia di vendere tutte gli etf che ho in positivo .. circa +235 euro su 3790 ovvero un 6,2 % e mantenere solo i due btp decennali 2020 ed il cct 17 .. che ne dite voi ?

:ciao: sai quale è il nostro comune sentire?: vendi, guadagna e pentiti!
Ciao, Giuseppe
 
Un euro leggermente sottovalutato fa bene all'export
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 07 apr - L'Ocse guarda
con "moderato ottimismo" allo scenario economico, nonostante
il "probabile" rallentamento che si profila per il primo
semestre del 2010 nei principali Paesi industrializzati. Le
prospettive a breve termine per i Paesi del G7 sono comunque
nell'insieme migliorate rispetto allo scorso novembre e la
ripresa dell'economia mondiale continua sia pure a velocita'
diverse, ha osservato il capo-economista dell'Ocse Pier
Carlo Padoan, presentando l'Interim Assessment, il check-up
che l'Organizzazione e' solita fare a meta' strada tra i due
Outlook semestrali. "Non vedo al momento rischi di una
doppia recessione. Era un tema molto dibattuto sei mesi fa,
ma adesso ci stiamo allontanando da quello scenario", ha
sottolineato Padoan rispondendo alle domande dei
giornalisti. La prima meta' del 2010 forse sta rallentando
per effetto di alcuni fattori che toglieranno velocita' alla
ripresa, tra cui il venire meno di alcune misure di stimolo
e le ricadute sulla domanda dalla stretta sul credito e
dalla disoccupazione, ha aggiunto, "ma si tratta veramente
di dati di breve termine, non bisogna vederci proiezioni
durature". Passando in rassegna le varie tematiche, il
capo-economista ha rilevato che "l'euro leggermente
svalutato rispetto a qualche mese fa e' una buona notizia per
l'area euro nella misura in cui sostiene l'export", anche se
poi restano da vedere le implicazioni piu' a lungo termine.
La Cina farebbe bene invece a rivalutare yuan, il che
aiuterebbe a ridurre gli squilibri globali, ha detto Padoan,
ribadendo quanto l'Ocse ha raccomandato il mese scorso a
Pechino. Sul fronte della politica monetaria, l'auspicio e'
di un ritorno alla normalita', con la rimozione della maggior
parte degli strumenti non convenzionali e un rialzo dei
tassi, ma "non perche' ci piace una politica rigida, ma
perche' pensiamo che debba essere uno strumento flessibile e
finche' i tassi sono allo zero percento non lo e': e' come
essere a piena velocita' e non si puo' piu' accelerare".
Nessuna raccomandazione comunque sui tempi: "dipenderanno
dalla forza della ripresa". Quanto al risanamento dei conti
pubblici, appesantiti dall'indebitamento causato dalla
recessione, il consiglio e' di programmare adesso, in modo di
poter passare all'azione l'anno prossimo. Per alcuni Paesi,
d'altro canto, e' necessario agire in tempi piu' stretti, come
per la Grecia.
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