La garanzia illimitata sui depositi, a prescindere dal loro ammontare: che è quello che lo stato irlandese accorderebbe in ogni caso (così riporta la stampa).
Sulla domanda dei default, per legge possono modificare i termini normativi dei prospetti, semplici pattuizioni contrattuali che hanno valore di norma solo fra le parti (issuer e bondholders). Gli avvocati qui presenti ti direbbero: è la gerarchia delle fonti del diritto, bellezza !
L'ultima è interessante: secondo me, se il mercato coglie il messaggio per cui lo Stato irlandese salva i propri conti facendo fare un bagno agli obbligazionisti subordinati, probabilmente lo spread dei Tds irlandesi su quelli tedeschi si va a ridurre...
Anche perché, con circa 2,5 mld euro di debito subordinato, 25 mld circa (vado a grana grossissima) di debito senior unsecured e almeno 10 mld di ulteriori svalutazioni da effettuare sugli asset detenuti, oltre a quelle già coperte dallo stato (e c'è chi ipotizza siano 20 mld euro), il punto non è quanta copertura sia offerta ai creditori juniores dal patrimonio della banca, ma fino dove può spingersi la capacità degli irlandesi di svenarsi, considerando che questa è la più piccola delle 3 banche principali.
Le altre due sono messe meglio in termini di qualità di asset, ma hanno una mole di attivi patrimoniali superiore, per cui basta un abbattimento di valore su tali asset di livello percentualmente inferiore a quello stimato sugli asset di Anglo Irish a creare problemi non di poco conto ai conti dello stato.