Marco1974
Nec spe nec metu
Ciao Marco,
mi auguro che tu non mi tratti da "profeta" o da "professore" nè, immagino, da "mito". Queste sono categorie in cui non mi riconosco e che secondo me non dovrebbero mai appartenere ad un investitore razionale. Come "cacasotto", del resto, o "nazista": lascerei volentieri queste facili e consolatorie rappresentazioni della realtà a chi vuole giocare ai ragazzi della Via Pal, perchè credo che per capire quello che sta succedendo siano ben poco di aiuto.
Non voglio fare polemiche però, anche se visto il trattamento che è stato riservato alle poche voci contrarian che (senza alcun interesse personale) hanno cercato almeno di mitigare il pressocchè unanime consenso intorno a questo emittente, ne avrei ben donde. (Per chi ne ha voglia: ricerca avanzata > utente: negusneg > parole chiave: distressed o salvataggi o SNS. E' dal 2009 che ne parlo, anche se per amor di pace, sbagliando, ho pure smesso di parlarne).
Veniamo ai fatti, temo che le possibili sorprese (anche per me, che pure avevo capito molto bene che c'era qualcosa che non funzionava) possano essere nei passaggi dei tuoi post che ho evidenziato. Temo che nei prossimi giorni venga fuori la reale situazione di SNS (per chi non l'ha voluta vedere fino ad ora) e che le notizie potrebbero non essere buone. Nel senso che gran parte del contenzioso, e su questo sono completamente d'accordo con te, dipende esattamente da questo.
Delle due l'una: o questa società era in grado, pur con oggettive e ri/conosciute difficoltà, di stare in piedi sulle proprie gambe (e allora sono d'accordo che quello che abbiamo visto è un vero e proprio furto) oppure la situazione si era talmente deteriorata da richiedere un immediato e cospicuo intervento con conseguente esborso di danaro pubblico.
Auguro a tutti che sia vera la prima, perchè nel secondo caso temo proprio (come scrivo da ormai quattro anni) che l'opinione pubblica (ma aggiungo anche il buon senso) escluda a priori che gli obbligazionisti subordinati possano essere considerati "senior" rispetto ai contribuenti.
Poi c'è il filone dei controlli, delle comunicazioni false o fuorvianti, ma non c'è dubbio che il buon esito dell'azione legale (che va comunque tentata, secondo me, lo dico prima di essere accusato di "disfattismo", o addirittura di "tradimento", per restare nella terminologia della Via Pal) dipende in gran parte da quanto effettivamente era grave la situazione di SNS al momento dell'esproprio. Il resto può portare a qualche soddisfazione di principio (sicuramente molti non si sono comportati come dovevano) ma temo che da questo filone difficilmente possa arrivare poco più di un risarcimento simbolico.
Per il resto credo che sia troppo presto per fare delle considerazioni di carattere generale. Ma di sicuro avremo mille altre cose di cui discutere.
Una però la vorrei anticipare. Per il bene di tutti noi (intesi sia come co0munità che discute, che come singoli individui che hanno a cuore il proprio portafoglio) credo che sarà meglio che, appena possibile, riprendiamo questo discorso, che cito integralmente (anche se si parlava di Groupama, è ovvio che a maggior ragione valeva/vale anche per SNS):
Ciao Negus, il termine profeta o professore è riferito a chi si pone verso questa vicenda con toni tipo: io l'avevo detto!
A che serve riprendere post passati in cui vari partecipanti (non solo tu) esprimevano le proprie opinioni personali?
Servirebbero per una discussione costruttiva ed educativa, come tu giustamente auspichi, fatti e non opinioni che lasciano il tempo che trovano.
Dai fatti, dai dati si parte per fare le opportune considerazioni, non da sensazioni.
Ripeto per l'ennesima volta che sempre di distressed si tratta (quale era la categoria, 3 o 4?); però è semplicistico e puerile parlare di buono e cattivo.
Io posso decidere di comportarmi stile Hedge Fund e valutare che il rischio/rendimento sia a mio favore per qualsiasi emittente si tratti.
L'interessante è capire in base a quali dati, numeri, si fanno determinate considerazioni ed in base a quali altri ne fanno di opposte.
Ti ripeto: quante Banche se chiudessero oggi renderebbero qualcosa di più che un simbolo ai propri Bondholders?
Io parto dal presupposto che tutti qua si sappia di che cosa si parla.
Chi prende ed investe perchè ha letto su internet 2 righe lo fa a suo rischio e pericolo e nessuno può essere ritenuto responsabile di ciò.
Una volta che abbiamo definito la categoria in cui collocare un emittente/obbligazione non vedo perchè non ne dovremmo parlare anche se questa rende il 50% su base annua. A priori si può dire che qualcosa sia un buono o cattivo investimento? Non credo proprio.
Ciascuno in base al proprio profilo può decidere la percentuale di distressed da inserire in portafoglio.
Non siamo certo noi che da professorini dobbiamo dire che questo si fà e questo no.
Il compito di tutti è quello di accrescere la cultura finanziaria reciprocamente, entrando sempre più in profondità, basando sempre più le analisi su dati oggettivi e replicabili.
È facile profeta chi dice che il risarcimento su SNS sarà poco più che simbolico: basta leggere le notizie ed osservare cosa è stato fatto.
È facile profeta chi dice che SNS era un'azienda in difficoltà e lo avremmo dovuto sapere. E chi dice il contrario?
La discussione per il bene di tutti noi, come dici tu, sarebbe auspicabile se prendesse toni maggiormente tecnici, se possibile.
Poi come fine ultimo Negus, condivido la gran parte delle cose che dici (es. se parliamo di Distressed, deve essere chiaro che parliamo di questo e non di una AAA).
Chiudo dicendo che le valutazioni si posso fare nel ricercare una obbligazione "sicura" che rende il 5%, oppure nel fare investimenti su emittenti border line per puntare su uno skip di cedole inferiore allo stimato, in un hair cut mite, in una percentuale di fallimento di emittenti HY presenti nello stesso portafoglio accettabile.
Quello che non deve mancare, ed è qui il punto focale a mio modesto avviso, sono le argomentazini tecniche, gli studi empirici, e la divulgalzione delle conclusioni raggiunte per discuterne assieme, se si vuole.
P.S.: Questo non significa, anzi, che non sia interessante ascoltare un giudizio/opinione su emittenti si ed emittenti to avoid. Anche questo è un parametro di valutazione se espresso con argomentazioni.
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