UnTaleQuale
Nuovo forumer
Vorrei porre l’attenzione sulla particolare situazione dei titoli governativi del Regno Unito.
Attualmente il rendimento dei titoli di stato in sterline rendono nella scadenza a breve ( 3 mesi) il 4,82 % mentre a 10 anni rendono il 4,24%. Perché tale situazione potrebbe essere favorevole ad un investimento? Introduciamo la situazione economica del Regno Unito. Il tasso di disoccupazione si attesta al 4,7% (decisamente inferiore ai 25 paesi UE). La crescita del Gross Domestic Product (+3,5%) è decisamente superiore al Prodotto Interno Lordo italiano ed alla crescita economica europea. Il Retail Price Index, che misura l’inflazione, è al 3,2%, un valore superiore a quello europeo. Mentre il Consumer Price Index si è attestato al 1,9%, valore inferiore alla media europea.
La base monetaria M1 del Regno Unito presenta un incremento del 4,9% mentre la zona Euro un 9,3%.
Quali sono le mie considerazioni?. L’economia UK va meglio, alla pari di quella statunitense, mentre quella dei paesi EU sembra arrancare o dare segnali di recessione (vedi Italia). La situazione sul mercato del lavoro sembra migliore visto lo scostamento tra livelli di disoccupazione. E’ questo un dato da imputare ad una maggiore flessibilità del mondo del lavoro? Oppure abbiamo ereditato un costo del lavoro troppo elevato, vista la forza dei sindacati ed i partiti compiacenti nei decenni precedenti? Direi comunque che, in aggiunta a questo, sussiste nel Regno Unito un livello di produttività maggiore, forse dovuto al fatto di una scelta delle aziende italiane di assumere mano d’opera non specializzata e di non fare investimenti nell’innovazione tecnologica. Detto questo, tornando all’analisi, possiamo asserire che la politica monetaria della BOE potrebbe essere arrivata ad un punto di svolta ovvero ad attuare una politica espansiva o neutrale lasciando i tassi almeno invariati. Potrebbe inoltre anche agire sulla base monetaria aumentandola e questo determinerebbe una diminuzione dei tassi.
Fatte queste considerazioni, mi sembra che le attese per l’economia del Regno Unito siano di rallentamento, cosa comune al resto del mondo industrializzato. In Europa la BCE sembra aprire le porte verso una possibile politica espansiva, mentre negli Stati Uniti la FED sembra possibilista per una politica neutrale. Perché il Regno Unito dovrebbe non adeguarsi nel breve termine? Ritengo che una politica neutrale sia la cosa migliore in attesa di sviluppi economici.
Allora perché non investire in titoli di stato governativi in sterline? Una diminuzione dei tassi farebbe apprezzare i titoli con un guadagno immediato ed un minore guadagno futuro, mentre una politica neutrale porterebbe il mantenimento di rendimenti sicuramente superiori alla media dei 25 paesi UE. Un fatto da considerare è il rischio di cambio EUR /£.
Facendo delle valutazioni, possiamo vedere che la sterlina inglese nell’ultimo periodo si è apprezzata. Le mie considerazioni è che a breve/medio termine la cosa continuerà anche se non in maniera sostanziale. Ritengo che i capitali si possano spostare là dove il rischio paese è minore ed il rendimento reale è maggiore determinando un apprezzamento della valuta interna (£). Questo nel breve perché se la politica della BCE e della BOE rimanessero immutate, la macroeconomia ci insegna che assisteremo ad un livellamento della convenienza ad investire in uno dei due paesi (Italia e Regno Unito) e poiché il tasso reale è maggiore nel Regno Unito assisteremo ad un deprezzamento della £ inglese nel lungo termine.
Rimango quindi convinto che l’investimento in titoli di stato UK od in fondi comuni del settore sia un buon investimento almeno nel breve/medio periodo, scegliendo una duration superiore all holding period.
Ritenete che queste considerazioni possano avere il vostro assenso? Oppure in tutto ciò c’è qualcosa di errato? Potrei dare seguito alle mie intenzioni ed investire?
In attesa di una vostra gentile risposta, porgo cordiali saluti.

Attualmente il rendimento dei titoli di stato in sterline rendono nella scadenza a breve ( 3 mesi) il 4,82 % mentre a 10 anni rendono il 4,24%. Perché tale situazione potrebbe essere favorevole ad un investimento? Introduciamo la situazione economica del Regno Unito. Il tasso di disoccupazione si attesta al 4,7% (decisamente inferiore ai 25 paesi UE). La crescita del Gross Domestic Product (+3,5%) è decisamente superiore al Prodotto Interno Lordo italiano ed alla crescita economica europea. Il Retail Price Index, che misura l’inflazione, è al 3,2%, un valore superiore a quello europeo. Mentre il Consumer Price Index si è attestato al 1,9%, valore inferiore alla media europea.
La base monetaria M1 del Regno Unito presenta un incremento del 4,9% mentre la zona Euro un 9,3%.
Quali sono le mie considerazioni?. L’economia UK va meglio, alla pari di quella statunitense, mentre quella dei paesi EU sembra arrancare o dare segnali di recessione (vedi Italia). La situazione sul mercato del lavoro sembra migliore visto lo scostamento tra livelli di disoccupazione. E’ questo un dato da imputare ad una maggiore flessibilità del mondo del lavoro? Oppure abbiamo ereditato un costo del lavoro troppo elevato, vista la forza dei sindacati ed i partiti compiacenti nei decenni precedenti? Direi comunque che, in aggiunta a questo, sussiste nel Regno Unito un livello di produttività maggiore, forse dovuto al fatto di una scelta delle aziende italiane di assumere mano d’opera non specializzata e di non fare investimenti nell’innovazione tecnologica. Detto questo, tornando all’analisi, possiamo asserire che la politica monetaria della BOE potrebbe essere arrivata ad un punto di svolta ovvero ad attuare una politica espansiva o neutrale lasciando i tassi almeno invariati. Potrebbe inoltre anche agire sulla base monetaria aumentandola e questo determinerebbe una diminuzione dei tassi.
Fatte queste considerazioni, mi sembra che le attese per l’economia del Regno Unito siano di rallentamento, cosa comune al resto del mondo industrializzato. In Europa la BCE sembra aprire le porte verso una possibile politica espansiva, mentre negli Stati Uniti la FED sembra possibilista per una politica neutrale. Perché il Regno Unito dovrebbe non adeguarsi nel breve termine? Ritengo che una politica neutrale sia la cosa migliore in attesa di sviluppi economici.
Allora perché non investire in titoli di stato governativi in sterline? Una diminuzione dei tassi farebbe apprezzare i titoli con un guadagno immediato ed un minore guadagno futuro, mentre una politica neutrale porterebbe il mantenimento di rendimenti sicuramente superiori alla media dei 25 paesi UE. Un fatto da considerare è il rischio di cambio EUR /£.
Facendo delle valutazioni, possiamo vedere che la sterlina inglese nell’ultimo periodo si è apprezzata. Le mie considerazioni è che a breve/medio termine la cosa continuerà anche se non in maniera sostanziale. Ritengo che i capitali si possano spostare là dove il rischio paese è minore ed il rendimento reale è maggiore determinando un apprezzamento della valuta interna (£). Questo nel breve perché se la politica della BCE e della BOE rimanessero immutate, la macroeconomia ci insegna che assisteremo ad un livellamento della convenienza ad investire in uno dei due paesi (Italia e Regno Unito) e poiché il tasso reale è maggiore nel Regno Unito assisteremo ad un deprezzamento della £ inglese nel lungo termine.
Rimango quindi convinto che l’investimento in titoli di stato UK od in fondi comuni del settore sia un buon investimento almeno nel breve/medio periodo, scegliendo una duration superiore all holding period.


Ritenete che queste considerazioni possano avere il vostro assenso? Oppure in tutto ciò c’è qualcosa di errato? Potrei dare seguito alle mie intenzioni ed investire?



In attesa di una vostra gentile risposta, porgo cordiali saluti.


