una moneta forte FA DANNI all'Economia

diciamo che più che comprare euro ha smesso di stampare (e vendere) franchi.
il comunicato non dice che non stamperà più franchi


ma che non difenderà il cambio €/CH a 1,20

i franchi li può stampare a piacere dato che ne ha la totale disponibilità in quanto la Svizzera ha la sovranità monetaria


ma NON acquisterà più €uro mantenendo il cambio fisso
 
il comunicato non dice che non stamperà più franchi


ma che non difenderà il cambio €/CH a 1,20

i franchi li può stampare a piacere dato che ne ha la totale disponibilità in quanto la Svizzera ha la sovranità monetaria


ma NON acquisterà più €uro mantenendo il cambio fisso
e come comprava montagne di euri? vendendo montagne di franchi. e quindi stampandone a montagne.
 
e come comprava montagne di euri? vendendo montagne di franchi. e quindi stampandone a montagne.

magari
ora vende franchi e compra YUAN
oppure ORO

non verrà certo a chiederci il permesso e non lo chiederà alla BCE o all'UE


smette solo di mantenere il tasso di cambio €/ch fisso
 
magari
ora vende franchi e compra YUAN
oppure ORO

non verrà certo a chiederci il permesso e non lo chiederà alla BCE o all'UE


smette solo di mantenere il tasso di cambio €/ch fisso
ed in un solo giorno il costo di alcuni servizi sono diventati più cari del 20% per i transfrontalieri italiani
come ha già ben messo in evidenza il video di Borghi



Svizzera, addio convenienza. Il franco forte fa salire i prezzi di casinò e bordelli

bar-oceano-675.jpg
Economia
La decisione della Banca nazionale di non tenere più artificialmente basso il cambio cambia le abitudini degli italiani che vivono nelle zone di confine. Ma anche di quelli abituati a passare la dogana per avere accesso a servizi che nella Penisola sono vietati o contingentati
di Alessandro Madron | 17 gennaio 2015
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...-fa-salire-i-prezzi-casino-bordelli/1347051/#



http://www.ilfattoquotidiano.it/tag/ticino/


Meno di un franco svizzero per un euro. La guerra valutaria innescata dalla decisione della Banca Nazionale Svizzera di abbandonare l’ancoraggio della valuta locale alla moneta unica sta facendo sentire le proprie ricadute anche nelle questioni di tutti i giorni. E ribaltando gli equilibri dei territori di confine. A essere toccati non sono solo i 60mila frontalieri italiani che ogni giorno vanno a lavorare in Canton Ticino e i clienti delle banche a caccia di un rifugio sicuro per fondi messi da parte in modo più o meno lecito, ma tutte le persone che varcano il confine di Stato per fare acquisti a prezzi convenienti o approfittare di altri vantaggi collaterali. Per loro, da un giorno all’altro, la Svizzera ha smesso di essere un paradiso. Con il cambio alla pari, infatti, la convenienza viene meno: per gli italiani i prezzi in Svizzera sono aumentati di colpo del 20%. I prezzi dei carburanti ormai sono quasi identici da una parte e dall’altra della dogana. E in prospettiva la stessa sorte toccherà anche ai listini applicati su vestiti e elettronica dai centri commerciali, anche se alcuni (soprattutto i più piccoli) hanno scelto, per il momento, di accollarsi il maggior costo del franco forte pur di non perdere clienti italiani, continuando ad applicare il vecchio tasso di cambio a 1,20. Ma il problema si presenta anche per i tanti italiani che guardano oltreconfine per avere accesso a servizi meno convenzionali, magari vietati o contingentati nel nostro Paese: dalle cliniche per la procreazione assistita ai bordelli, passando per i casinò.
Il prezzo del vizio



Al tavolo verde la giocata è più cara
 
Perché l’EUR/USD scenderà sotto l’1,10 e andrà verso la parità con il dollaro

ECONOMIA, NEWS sabato, 17, gennaio, 2015 Un grafico per capire perché l’EUR/USD scenderà sotto l’1,10
a cura di Stefano Fugazzi (ABC Economics)
euro-dollar0.jpg

Perché l?EUR/USD scenderà sotto l?1,10 e andrà verso la parità con il dollaro | Imola Oggi




Perché l’EUR/USD per forza di cose scenderà sotto l’1,10 e si avvicinerà verso la parità con il dollaro? Non occorre essere Gordon Gekko per capirlo.
Ogni volta che la Bce ha accresciuto la propria balance sheet tramite operazioni monetarie accomodanti e atipiche, come l’SPM di Trichet (212 miliardi di euro acquistati tra il maggio 2010 e il giugno 2012), l’acquisto sui mercati secondari di bond italiani e spagnoli nel biennio 2010-11, le operazioni LTRO del 2011-12 e il TLTRO del 2014, l’euro si è deprezzato contro il dollaro USA come diretta conseguenza dell’espansione della massa monetaria “euro”.
Che poi questa liquidità non si sia trasferita all’economia reale è chiaramente un’altra questione, ma dovesse la Bce davvero annunciare un QE da 600 miliardi (500 per l’acquisto di bond sovrani e 100 di corporate – vedasi le stime di Morgan Stanley pubblicate la scorsa settimana), ed essendo ABC Economics dell’avviso che la politica monetaria dell’EuroTower resterà comunque accomodante anche nel medio-lungo termine, non è affatto impensabile, anzi è piuttosto logico, attendersi la discesa dell’EUR/USD verso la parità e quindi nel range 1,00-1,10 (vedasi le recenti stime di Morgan Stanley e Credit Suisse).
Per arrivarci è sufficiente continuare a tracciare il grafico (elaborato da Morgan Stanley Research) riportato di seguito, replicando la trend line delle due operazioni LTRO del 2011-12: al crescere delle dimensioni della balance sheet della Bce è corrisposto una quasi analoga svalutazione della moneta unica contro il dollaro.
euro-dollaro1.png
 
il comunicato non dice che non stamperà più franchi


ma che non difenderà il cambio €/CH a 1,20

i franchi li può stampare a piacere dato che ne ha la totale disponibilità in quanto la Svizzera ha la sovranità monetaria


ma NON acquisterà più €uro mantenendo il cambio fisso

Questa primavera verrà messa in circolazione la nuova banconota da 50CHF...!!! :V Non ritireranno quelle vecchie per un po' ed ecco servita la nuova carta...!!! :V
 

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