usa, a gennaio le quotazioni immobiliari segnano un nuovo record negativo: -19%

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la notizia è di ieri: stando all’indice case-shiller (www2.standardandpoors.com), che misura l’andamento delle quotazioni immobiliari nelle 20 città principali del paese, a gennaio 2009 i prezzi delle abitazioni u.s.a sono crollati del 19% rispetto a gennaio 2008, superando così il calo annuale rilevato a dicembre 2008 (-18,6%)

Come si può vedere dall’immagine, le tre peggiori, su base annuale, sono state:
Phoenix: -35%
Las Vegas: -32.5%
San Francisco: 32.4%
Quelle invece che se la cavano meglio:
Dallas: -4.9%
Denver: -5.1%
Cleveland: -5.2%
Ovviamente, la ripresa delle vendite e l’aumento delle richieste per nuovi prestiti segnalata di cui si è discusso qualche giorno fa (http://www.investireoggi.it/forum/segnali-di-ripresa-nell-immobiliare-usa-vt40276.html) sono stati agevolati da questo crollo delle quotazioni

 

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Notizie dal mercato immobiliare britannico: dall’ultima indagine condotta da gfk nop emerge che a febbraio sono stati approvati 37.937 nuovi prestiti, il 19% in più rispetto al mese precedente e il più alto valore raggiunto da maggio 2008 a questa parte

A marzo, invece, si segnala un inaspettato, lieve incremento delle quotazioni immobiliari: +0,9% su base mensile (fonte: nationwide building society); pur non trattandosi di un aumento eclatante, va a frenare la parabola discendente che ebbe inizio 16 mesi fa


Tuttavia, per l’anno in corso gli esperti si aspettano nuove cadute dei prezzi