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Usa: Disoccupazione Marzo Al 4,4%; 180.000 Nuovi Occupati
Ansa Web
(ANSA) - ROMA, 6 APR - Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso a sorpresa al 4,4% a marzo, rivedendo i minimi da cinque anni toccati nello scorso ottobre, e i nuovi posti di lavoro sono aumentati molto più del previsto con 180.000 unità. Gli economisti avevano invece previsto un aumento del tasso di disoccupazione al 4,6% dal 4,5% di febbraio e 130.000 nuovi occupati. E' stato inoltre rivisto in meglio il dato di febbraio con 113.000 nuovi posti di lavoro dai 97.000 della prima
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rilevazione.
Il Dipartimento del lavoro statunitense ha anche segnalato che le revisioni relative agli ultimi due mesi hanno evidenziato 32.000 nuovi posti in più rispetto a quelli comunicati in via preliminare.
Il dato odierno - spiega l'agenzia Bloomberg - mostra la buona capacità di tenuta del mercato del lavoro attenuando le preoccupazioni per i contraccolpi sull'economia della crisi del mercato immobiliare e del rallentamento dell'attività manifatturiera.
Proprio nel settore delle costruzioni si è registrato un aumento delle assunzioni - anche grazie alle buone condizioni meteo - con 56.000 unità dopo l'eliminazione di 61.000 posti a febbraio.
Quanto alla dinamica salariale, a marzo si è registrata una crescita dello 0,3% contro il +0,4% del mese prima, in linea con le stime. Su base annua, le retribuzioni orarie hanno evidenziato un incremento del 4%.
In aumento l'orario medio settimanale a 33,9 ore da 33,8 di febbraio.
Nel dettaglio, le assunzioni nell'industria dei servizi sono state 137.000 (180.000 a febbraio), mentre continuano i licenziamenti nell'industria manifatturiera dove a marzo sono stati tagliati altri 16.000 posti di lavoro dopo gli 11.000 eliminati a febbraio.(ANSA).
Ansa Web
(ANSA) - ROMA, 6 APR - Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso a sorpresa al 4,4% a marzo, rivedendo i minimi da cinque anni toccati nello scorso ottobre, e i nuovi posti di lavoro sono aumentati molto più del previsto con 180.000 unità. Gli economisti avevano invece previsto un aumento del tasso di disoccupazione al 4,6% dal 4,5% di febbraio e 130.000 nuovi occupati. E' stato inoltre rivisto in meglio il dato di febbraio con 113.000 nuovi posti di lavoro dai 97.000 della prima
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Il Dipartimento del lavoro statunitense ha anche segnalato che le revisioni relative agli ultimi due mesi hanno evidenziato 32.000 nuovi posti in più rispetto a quelli comunicati in via preliminare.
Il dato odierno - spiega l'agenzia Bloomberg - mostra la buona capacità di tenuta del mercato del lavoro attenuando le preoccupazioni per i contraccolpi sull'economia della crisi del mercato immobiliare e del rallentamento dell'attività manifatturiera.
Proprio nel settore delle costruzioni si è registrato un aumento delle assunzioni - anche grazie alle buone condizioni meteo - con 56.000 unità dopo l'eliminazione di 61.000 posti a febbraio.
Quanto alla dinamica salariale, a marzo si è registrata una crescita dello 0,3% contro il +0,4% del mese prima, in linea con le stime. Su base annua, le retribuzioni orarie hanno evidenziato un incremento del 4%.
In aumento l'orario medio settimanale a 33,9 ore da 33,8 di febbraio.
Nel dettaglio, le assunzioni nell'industria dei servizi sono state 137.000 (180.000 a febbraio), mentre continuano i licenziamenti nell'industria manifatturiera dove a marzo sono stati tagliati altri 16.000 posti di lavoro dopo gli 11.000 eliminati a febbraio.(ANSA).