giuseppe.d'orta
Forumer storico
La solita "associazione a tutela degli investitori" (...basta auto-proclamarsi tali a tutti ti stanno a sentire...), che in passato aveva chiesto la chiusura delle borse a settembre 2001 e l'abolizione dei derivati, dimostrando la grande competenza sul tema, se ne è venuta fuori con la "vendita delle riserve aurifere della Banca d'Italia per ridurre il debito pubblico, approfittando del forte rialzo delle quotazioni".
Peccato che:
- L'oro si scambia in dollari, quindi per un investitore in euro non è salito un bel niente.
- Anche vendendo tutto l'oro, il debito non calerebbe nemmeno del 2%, con altrettanto ridicolo impatto sul risparmio di interessi sul debito.
Ci sono, poi, mille altre considerazioni (opportunità, reale funzionamento del mercato dell'oro e delle riserve in particolare, prospettive macro-economiche), ma credo bastino le due cose che ho indicato per dimostrare come molti farebbero meglio a tacere, ed invece vengono pure convocati in Parlamento, Consob, Isvap, ecc. come "esperti del settore".
Poveri noi.
Peccato che:
- L'oro si scambia in dollari, quindi per un investitore in euro non è salito un bel niente.
- Anche vendendo tutto l'oro, il debito non calerebbe nemmeno del 2%, con altrettanto ridicolo impatto sul risparmio di interessi sul debito.
Ci sono, poi, mille altre considerazioni (opportunità, reale funzionamento del mercato dell'oro e delle riserve in particolare, prospettive macro-economiche), ma credo bastino le due cose che ho indicato per dimostrare come molti farebbero meglio a tacere, ed invece vengono pure convocati in Parlamento, Consob, Isvap, ecc. come "esperti del settore".
Poveri noi.