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Viminale, dirigente indagato per camorra. Alfano non sa nulla. Deputata 5 Stelle chiede spiegazioni
TzeTze Politica: TzeTze: Viminale, dirigente indagato per camorra. Alfano non sa nulla. Deputata 5 Stelle chiede spiegazioni
Un dirigente del Ministero dell'Interno è indagato in un'inchiesta di camorra?
"Ha vinto il concorso vent'anni fa, quando io ero all'università e lei alle elementari". Così Angelino Alfano, in Commissione parlamentare antimafia, liquida la vicenda di Francesco Sperti, viceprefetto coinvolto in una recente operazione contro il clan Contini di Napoli.
A sollevare il caso in Commissione è stata Giulia Sarti, deputata del Movimento Cinque Stelle. Alfano ha aggiunto che il viceprefetto incriminato "non ha incarichi specifici né ricopre funzioni commissariali", ma in realtà al Viminale ricopre la qualifica di capo staff dell'ufficio Programmazione e rapporti con l'Aipa, l'Agenzia italiana per le pubbliche amministrazioni (che peraltro si occupa di accertamenti e riscossioni tributarie).
Solo che, denuncia Sarti, "la pagina relativa a Sparti e al suo incarico è scomparsa dal sito del ministero dell'Interno".
A segnalare il ruolo importante dell'"uomo della camorra al ministero dell'Interno" ci aveva già pensato lo scrittore Roberto Saviano su Facebook il 29 gennaio. Il 30 la pagina web del Viminale è stata oscurata.
Scrive Mario Portanova sula Fatto Quotidiano: Francesco Sperti, già commissario prefettizio al Comune di Amantea (Cosenza) tra il 2008 e il 2009, è indagato per associazione a delinquere, con l'aggravante di aver favorito un'associazione mafiosa, nell'inchiesta della Direzione distrettuale di Napoli che il 22 gennaio ha portato in carcere circa 90 persone, compresi i tre fratelli Luigi, Salvatore e Antonio Righi, accusati di essere riciclatori del clan Contini, uno dei più importanti del capoluogo campano. (Leggi il resto...)
TzeTze Politica: TzeTze: Viminale, dirigente indagato per camorra. Alfano non sa nulla. Deputata 5 Stelle chiede spiegazioni
Un dirigente del Ministero dell'Interno è indagato in un'inchiesta di camorra?
"Ha vinto il concorso vent'anni fa, quando io ero all'università e lei alle elementari". Così Angelino Alfano, in Commissione parlamentare antimafia, liquida la vicenda di Francesco Sperti, viceprefetto coinvolto in una recente operazione contro il clan Contini di Napoli.
A sollevare il caso in Commissione è stata Giulia Sarti, deputata del Movimento Cinque Stelle. Alfano ha aggiunto che il viceprefetto incriminato "non ha incarichi specifici né ricopre funzioni commissariali", ma in realtà al Viminale ricopre la qualifica di capo staff dell'ufficio Programmazione e rapporti con l'Aipa, l'Agenzia italiana per le pubbliche amministrazioni (che peraltro si occupa di accertamenti e riscossioni tributarie).
Solo che, denuncia Sarti, "la pagina relativa a Sparti e al suo incarico è scomparsa dal sito del ministero dell'Interno".
A segnalare il ruolo importante dell'"uomo della camorra al ministero dell'Interno" ci aveva già pensato lo scrittore Roberto Saviano su Facebook il 29 gennaio. Il 30 la pagina web del Viminale è stata oscurata.
Scrive Mario Portanova sula Fatto Quotidiano: Francesco Sperti, già commissario prefettizio al Comune di Amantea (Cosenza) tra il 2008 e il 2009, è indagato per associazione a delinquere, con l'aggravante di aver favorito un'associazione mafiosa, nell'inchiesta della Direzione distrettuale di Napoli che il 22 gennaio ha portato in carcere circa 90 persone, compresi i tre fratelli Luigi, Salvatore e Antonio Righi, accusati di essere riciclatori del clan Contini, uno dei più importanti del capoluogo campano. (Leggi il resto...)