Buongiorno....faccio fatica a capire.....ma questi vogliono lo sviluppo del nostro Paese
oppure pensano sia meglio venderci a qualcun altro ? .....se fosse così, preferisco di gran lunga l'annessione alla Svizzera.....
itolo: TAGLIADEBITO: arriva decreto anti-crescita (MF)
Ora: 28/08/2012 08:57
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Il primo provvedimento post ferie che arrivera' nel CdM
del 31 agosto, rischia di andare esattamente nella direzione opposta alla
crescita.
Un decreto, scrive MF, messo a punto dal ministro della salute, Renato
Balduzzi, che ha fatto scattare il campanello d'allarme tra le imprese che
producono bevande o che operano nel settore dei giochi. La bozza sara'
discussa nel preconsiglio convocato per questa mattina.
All'articolo 11, il provvedimento, infatti stabilisce per il triennio
2013-2015 la famigerata tassa sulla Coca-Cola, il cui scopo dovrebbe
essere quello di ridurne i consumi per combattere l'obesita'. Nel caso in
cui la Coca-Cola dovesse decidere di delocalizzare i suoi 8 stabilimenti,
"l'Italia andrebbe incontro a una perdita di 221 mln euro di valore
aggiunto e di quasi 3.500 posti di lavoro".
Altra novita' e' l'introduzione di una tassa anche sui superalcolici. Un
prelievo a carico dei produttori "in ragione di 50 euro per ogni 100 litri
immessi sul mercato". Colpite sono le aziende quotate come la Campari, che
produce superalcolici con i marchi Glen Grant, Cynar, Zedda Piras, e altro
ancora. Ma a risentirne potrebbero essere anche altre eccellenze del made
in Italy, come le grappe Nonino, l'amaro Montenegro, quello Averna, la
sambuca Molinari e tanti altri produttori. Si tratta di un mercato da 48
milioni di litri l'anno per un valore di oltre 474 mln euro.
Il comparto che e' decisamente piu' allarmato da questo decreto e'
quello dei giochi. Nel decreto sulla salute e' stata infatti inserita, a
sorpresa, una norma che vieta di installare videolottery "in un raggio di
500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o
altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture
residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o
socioassistenziale, luoghi di culto". In pratica, le macchinette
andrebbero sistemate fuori citta'. Intanto Lottomatica, Sisal, Gamenet,
Bplus e tutti gli altri concessionari dovrebbero smantellare le loro reti.
Sempre che la bozza di decreto passi il vaglio del ministero
dell'Economia, che dalle macchinette incassa ogni anno piu' della meta'
dei 10 miliardi di entrate fiscali del settore giochi. Ci sarebbe. poi,
anche un problema di credibilita' del Paese per gli investitori stranieri.
d13
MF-DJ NEWS
2808:57 ago 2012