W abbiamo battuto sti cinesi (lol.ultralol) w il campanile

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I dati nel rapporto dell'Alto commissario per la lotta alla contraffazione Giovanni Kessler
Fenomeno in crescita ma indulto ed ex-Cirielli frenano l'efficacia delle norme
Consumo di beni falsi e taroccati
Italia al primo posto in Europa

Un falso marchio sequestrato

ROMA - Abiti, borse, scarpe, musica e film: tutti falsi ma tutti li comprano. Il giro d'affari è tale che l'Italia si trova al primo posto in Europa per consumo di beni contraffatti. La conferma viene dal primo rapporto presentato al Parlamento dall'Alto commissario per la lotta alla contraffazione Giovanni Kessler. Un fenomeno in costante crescita e che nei primi 6 mesi del 2006 ha portato a 817 arresti, 7mila 702 denunce e 11mila 728 sanzioni amministrative. I sequestri penali, sempre nello stesso periodo, sono stati 10.779, quelli amministrativi 12.283. Complessivamente, nel primo semestre 2006, le operazioni condotte a buon fine dalle Forze dell'ordine nelle diverse fasi del processo economico, dalla produzione fino alla commercializzazione, sono state 79mila 774.

Il giro d'affari stimato dei produttori di falsi in Italia, al 2005, è di tre miliardi e mezzo di euro: tessile, pelletteria e calzature rappresentano una quota del 60 per cento, mentre il resto riguarda beni di consumo, componentistica, software, orologi, cd e dvd.
L'industria della contraffazione è diffusa in tutto il territorio nazionale, con punte particolarmente elevate in Campania, specializzata in abbigliamento, componentistica e beni di largo consumo; in Toscana, nel Lazio e nelle Marche (pelletteria), nelle aree del Nord-Ovest e del Nord-Est (componentistica e orologeria).

Le norme in vigore nel nostro Paese per combattere contraffazioni e pirateria, sottolinea Kessler, sono, "almeno sulla carta", tra le più avanzate in Europa. Occorre però verificare l'efficacia della legislazione sanzionatoria del consumo consapevole di beni contraffatti "oggi di fatto inapplicata". Ma soprattutto, l'efficacia di alcune norme rischia di essere vanificata, rileva Kessler, dall'indulto e dalla legge ex Cirielli.

L'indulto, precisa Kessler, si applica ai reati commessi fino al maggio 2006 e puniti con la reclusione non superiore a tre anni e pene pecuniarie non superiori a 10mila euro. "Questa legge - osserva l'Alto commissario - porta alla fine della maggior parte dei procedimenti penali in corso, e analoga sorte avranno futuri procedimenti penali relativi a reati commessi prima del maggio dello scorso anno". Quanto alla ex Cirielli, questa, dice Kessler, "determina la cancellazione per prescrizione della maggioranza dei procedimenti penali in corso per i reati di contraffazione e pirateria, con la conseguente inefficacia delle sanzioni previste".

Eppure, la quantità dei prodotti contraffatti è aumentata a dismisura negli ultimi dieci anni, contestualmente a un vero e proprio "cambio di marcia" da parte di organizzazioni delinquenziali in continua evoluzione. "Fino a dieci anni fa - spiega Kessler - la figura del venditore extracomunitario era quella preponderante. Oggi ci si confronta sempre più spesso con soggetti preparati a eludere i presidi legislativi e tecnologici predisposti ad hoc per contrastare la violazione di diritti di proprietà industriale o intellettuale. E se è vero che l'era digitale ha messo a disposizione dei legittimi titolari dei marchi strumenti sempre più nuovi e utili per difendersi dagli abusi altrui, è altrettanto vero che quello stesso progresso tecnologico ha rifornito anche i contraffattori di mezzi sempre più sofisticati".

Nel primo semestre del 2006 le Forze dell'ordine hanno sequestrato nel nostro Paese 6 milioni 671mila pezzi taroccati nel settore tessile, dell'abbigliamento e della pelletteria: quasi 14 chilometri di stoffa con griffe falsa. Quasi 11 milioni i prodotti audio-video finiti sotto sequestro; 84mila i prodotti per l'informatica, 192mila i prodotti farmaceutici e chimici, oltre 21mila chili di prodotti alimentari, 353mila i pezzi sequestrati per quel che riguarda l'elettronica. In azione anche la Dogana con il sequestro, tra gli altri, di 8milioni 650 mila tra cd, dvd e cassette, 70mila giocattoli, 6mila 800 tra orologi e gioielli, 599mila pacchetti di sigarette, oltre 5mila tra profumi e cosmetici e 1 milione e 220mila pezzi per quel che riguarda l'abbigliamento.

La prima riunione del tavolo permanente tra l'Alto commissario, il governo e quanti già operano nella lotta alla contraffazione come Csm, Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, agenzia delle Dogane, Anci, direzione nazionale Antimafia, è prevista entro la fine del mese di aprile, come anche quella del tavolo permanente con gli imprenditori, i lavoratori e i consumatori. Riunioni che serviranno, spiega Kessler, a mettere a fuoco i punti di sofferenza nella lotta alla contraffazione e che necessitano di interventi prioritari.

Entro la fine di quest'anno, inoltre, l'Alto commissario conta di attivare una banca dati per monitorare meglio il fenomeno delle contraffazioni e della pirateria. Serve però, è l'appello di Kessler a governo e Parlamento, più personale per consentire all'Alto commissario di svolgere al meglio i compiti che dalla legge gli sono stati assegnati.

fonte:Repubblica
Sono tutti quei cattivoni di cinesi?o cinesi travestiti da taliani?
Serve una...ronda per stanarli questi cinesi che si travestono da italiani...

(15 aprile 2007)
 

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