web tax 2014

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Dal 1 luglio 2014 , e non piu dal 1 gennaio 2014 secondo le ultime modifiche approvate con il decreto milleproroghela web tax introdotta dalla legge di stabilità del Governo Letta prevede da una parte che imprese e professionisti che acquisiscono servizi di pubblicità e link sponsorizzati on line, potranno farlo solo con una partita Iva nazionale e dall'altra che le società che operano nel settore della raccolta di pubblicità on line, non possono utilizzare come indicatori di profitto quelli applicabili ai costi sostenuti.
Web tax, la nuova tassa in vigore dal 1 luglio 2014
 
La web tax è disciplinata al comma 178 dell'unico articolo, articolo 1, di cui si compone la legge di stabilità e prevede che l'acquisto di servizi di pubblicità online e di servizi a essa ausiliari avvengano mediante bonifico bancario o postale dal quale devono risultare anche i dati identificativi del beneficiario, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni e a veicolare la partita Iva del beneficiario.
Web tax, tutto sull'acquisto di pubblicità on line
 

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