Ho notato anche io il fenomeno, ed ho già cercato di capire come come arginarlo.
Per chi ospita la pubblicità Google, è possibile inserire in un'apposita lista gli indirizzi web degli inserzionisti che non si desidera ospitare. Ciò avviene, comunque, successivamente all'apparire dei messaggi pubblicitari (Google gestisce tutto in proprio, quindi il sito non sa quali pubblicità vengono immesse adesso, domani, tra una settimana, ecc.).
Pertanto, il metodo previsto da Google è alquanto scomodo: costringe a sondare tutti gli avvisi pubblicitari che vengono pubblicati, a trascorrere un po' di tempo nei siti indicati, poi eventualmente a segnalare a Google che non si desidera quel sito come inserzionista per vederlo poi cancellare (presumo solo dopo qualche giorno dalla segnalazione).
Per un indesiderato che elimini ne spuntano altri tre, ed è il primo limite. Inoltre, nulla impedisce agli inserzionisti che si vedono esclusi da troppi siti di cambiare indirizzo web e ripresentarsi "puliti" nel giro.
Oltre a noi, è la stessa Google a dover ragionare su come migliorare il metodo, insomma.
Anche i lettori, infine, dovrebbero comprendere che i numeri al lotto è meglio lasciarli in ricevitoria.....