clemm coemm (6 lettori)

sidora

Forumer storico
deve averli messi a nanna, cosi domani sono belli freschi per i nuovi ordini. 44.000 mila gatti in fila per tre col resto di due
 

sidora

Forumer storico
Ruolo della contabilità per gli enti non commerciali D. Data la mancanza di obblighi civilistici specifici in materia di contabilità e di schema di esposizione dei risultati gestionali (rendiconto) come quelli previsti per le imprese qual è il ruolo sostanziale della tenuta della contabilità? R. Risulta del tutto evidente per gli enti non commerciali, come per qualisiasi altro soggetto, la necessità di tenere una contabilità, anche elementare, e di predisporre annualmente un rendiconto che riassuma le vicende economiche e finanziarie dell’ente in modo da costituire uno strumento di trasparenza e di controllo dell’intera gestione economica e finanziaria dell’associazione. Inoltre, tutti gli enti non commerciali devono “qualificarsi” come tali sin dall’inizio della loro stessa esistenza attraverso l’esame dello statuto le cui previsioni consentono di accertare che l'attività essenziale per realizzare gli scopi primari è di natura non commerciale. La qualifica di non commercialità va, poi, mantenuta nel corso di tutta l’esistenza prendendo in esame l’attività effettivamente svolta. L’ente deve, quindi, costantemente monitorare il mantenimento della qualifica di non commercialità, inizialmente acquisita, attraverso il controllo di indicatori “quantitativi” di commercialità posti dall’art. 149 del Tuir. A tal proposito le scritture contabili, se correttamente tenute e conservate, rappresentano un fondamentale strumento di prova a favore dell’ente.
per le entrate ci siamo i conti correnti sono li, ma le voci di spesa? cosa ci sarà? e il saldo sara attivo o passivo? e se attivo sarà ancora nei conti di entrata? e le entrate e spese degli show? quanta carta dovranno portar fuori, quando materiale su cui lavorare,quante spiegazioni dovranno dare? e perchè tutta questa organizzazione complicata? e le certificazioni dei clemmioti, perchè? non si fidava "lui" di loro che davano?

" che dolore, che immenso dolore, che immane tragedia, cosa ho fatto di male? voglio solo un mondo migliore, ne avrò diritto? o forse sbagliato qualcosa?"
 
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sidora

Forumer storico
sono troppo buono, forse qualcuno deve avermi imbrogliato,magari mi hanno fatto pagare troppo alcune cose, fitti di locali per le convention,o rimborsi o altro,ma ho le pezze giustificative, le fatture,bene, anche dei pagamenti in contanti sotto la soglia, anche se non tracciabili pazienza, gli enti preposti al controllo ne evidenzieranno la regolarità, d'altronde io lotto per un mondo migliore, dovranno adeguarsi anche loro, devono credermi anche loro........quid.....quid....quid.....
 

Sissa

Forumer storico
Nuove alleanze si tessono all'orizzonte, di quelle che nessun elettore comprende se non quando ormai le vede materializzate, e non può più fare nulla perché la sua preferenza l'ha già data, o gli sono quanto mai incomprensibili i meccanismi che hanno portato quegli accordi a compiersi.
Alla luce di una volontà nuova di creare un'economia etica e circolare, bisogna procedere consapevoli di quanto nella nuova destra emergente dove i cavalli di battaglia erano il no categorico alla moneta unica, ora si sovrappongono interessi di palazzo, volontà di protagonismo parlamentare e quegli stessi intrallazzi della politica dai quali in passato per catturare gli interessi degli elettori si erano sempre allontanati.
Non che l'ala grillina sia meglio, contaminata dai gruppi di pressione internazionali che vorrebbero tenere guidata e ben salda l'Italia alle loro regole dogmatiche e colorate di un autoritarismo più che mai travestito da ideali umanitari.
Quindi, a furor di popolo, sarebbe utile e lecito creare una nuova visione della società basata su un totale attivismo politico che sia imprescindibile da uno studio mirato delle vere cause che non permettono a questo sistema economico di creare uguali condizioni per tutti, fermo restando sia necessario lasciare ampi spazi di manovra alla libera iniziativa ed alla libera impresa.
Rivoluzionare il concetto di operaio e di imprenditore, in un contesto altruistico, significa ridimensionare i maxi stipendi, rifondare il sindacato su presupposti di giustizia e trasparenza, ed elevare in un percorso di continua crescita professionale le varie attività svolte all'interno di un sistema aziendale, permettendo ad ogni risorsa, riprendendo il concetto stile "olivetti", di essere appagato e soddisfatto di ciò che svolge e del trattamento ricevuto.
Poi sarebbe necessario investire nel sociale, ridare credibilità alla macchina burocratica statale i cui funzionari nell'immaginario sono ormai diventati fannulloni o faccendieri.
Serve quindi modificare la percezione che ogni cittadino deve avere nei confronti di chi amministra, perché solo così nascono l'equilibrio, politiche maggiormente orientate a chi ha bisogno, e quel collante collettivo che possa ridare al paese solidità, integrità e crescita.

Buonasera Liba, spero di farle capire un concetto importante, anzi due:
1, lei tenta di fare un ragionamento su tema discusso in primis dal coemm che manda contemporaneamente un paio di fedelissimi a distogliere l'attenzione;
2. Questo è uno dei motivi per cui coemm non può fare nulla per tutti noi, non sa dare importanza a nessuno che non sia il suo fondatore, altro che valore umano.
Se fossi lei mi sgancerei
 

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