L’Italia si aspetta che la Commissione Europea approvi nel corso di questo mese un’estensione di un anno della GACS, lo schema di garanzia statale che ha aiutato le banche del Paese a ridurre l’esposizione alle sofferenze.
Lo si apprende da Reuters, secondo cui si punterebbe a prorogare la misura introdotta nel 2016 fino a maggio 2022, considerando anche che le banche si troveranno a dover gestire l' aumento dei prestiti problematici una volta che verranno meno le misure introdotte dai governi per sostenere le imprese durante la pandemia.
L’Italia ha garantito piu' di 170 miliardi di prestiti che le banche hanno concesso alle imprese colpite dal virus.
Il governo ha avviato colloqui con l’UE a inizio per prorogare lo schema GACS, e il semaforo verde potrebbe arrivare entro fine aprile.
Gli istituti italiani avevano chiesto al Tesoro di allargare la garanzia pubblica anche agli Utp, ossia a quei prestiti che, a differenza delle sofferenze, non sono ancora in default e potrebbero essere recuperati.
Secondo l’agenzia, sono attese solo piccole modifiche allo schema GACS, con il Tesoro preoccupato che gli Utp possano essere trattati come prestiti inadempienti da agenzie di rating ed investitori.