Certificati di investimento - Cap. 5 (12 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

giancarlo22

Forumer storico
Le sanzioni non hanno mai fatto cadere i tiranni, basta vedere Cuba, Iran, Venezuela. Anzi, la popolazione impoverita tende ad arroccarsi intorno a leader estremisti e la stessa cosa succederebbe anche in Europa. Quindi per me la tua scommessa sarebbe VERAMENTE perdente per noi.
Non c'è niente da fare, Putin va combattuto militarmente, visto anche che il suo esercito non pare così formidabile come invece sono le sue riserve di gas.

Difatti e' in corso in Germania un incontro tra USA, Europa e Ucraina stessa per pianificare le prossime fasi della guerra compresi gli armamenti che passeranno nei prossimi giorni in Ucraina. La Cina sembra prendere, ancora una volta, le distanze da un proprio intervento militare lasciando Putin a sbrigarsela da solo.....
l'Ucraina prenderà anche iniziative di guerra in territorio russo.....
 

skolem

Listino e panino
sono sempre stato, senza distinguo alcuno, favorevole ad un appoggio incondizionato all'Ucraina nel difendersi dall'aggressione e quindi a non consentire a Putin di conseguire i suoi obbiettivi. Ma, specie alla luce delle ultime dichiarazioni un po' sopra le righe del capo del pentagono e altri, mi sembra che si speri di " sconfiggere " i russi, quindi di passare da una guerra difensiva ad una che abbia come fine andare oltre la legittima difesa. Forse e' arrivato il momento che noi europei cominciamo a farci qualche domanda: non sempre i desideri di Washington sono identici ai nostri.
Secondo me le dichiarazioni sopra le righe servono per dire a Putin di fermarsi. È una minaccia, come quella di Lavrov di stamattina.
 

NoWay

It's time to play the game
Impossibile fermare gas e petrolio. . Tutta Europa al freddo con aziende ferme, licenziamenti, cassa integrazione,? Magari anche Black out? Petrolio che scarseggia e prezzo a 200 dollari. Il tutto perché la politica vuole mettere in ginocchio la Russia. Secondo me la popolazione europea e mondiale non lo accetterebbe, io per primo. Avete presente quello che ha rimarcato anche la Yelen sul embargo petrolio? Dobbiamo essere realistici. Finché Zalenski sarà sostenuto e aizzato, non ci sarà nessuna tregua né pace. I russi si fermano e si tengono quello che hanno. Guerra a bassa intensità per minimo parecchi mesi. Sanzioni per lungo tempo con ripercussioni gravi sull'economia europea soprattutto. Unica soluzione gli Usa che trattano con Russia, naturalmente tramite il fantoccio Zalenski. Magari su pressioni europea. Vediamo come va a finire. Accetto scommesse, caffè e cappuccini. Lieto di sbagliarmi con scoppio della pace domani

A questo punto fossi in Zelensky forzerei ulteriormente la mano agli alleati con un discorso del tipo "noi da soli non ce la facciamo a combattere anche per la vostra libertà. Se non intervenite, ci arrendiamo"...
 

giancarlo22

Forumer storico
Impossibile fermare gas e petrolio. . Tutta Europa al freddo con aziende ferme, licenziamenti, cassa integrazione,? Magari anche Black out? Petrolio che scarseggia e prezzo a 200 dollari. Il tutto perché la politica vuole mettere in ginocchio la Russia. Secondo me la popolazione europea e mondiale non lo accetterebbe, io per primo. Avete presente quello che ha rimarcato anche la Yelen sul embargo petrolio? Dobbiamo essere realistici. Finché Zalenski sarà sostenuto e aizzato, non ci sarà nessuna tregua né pace. I russi si fermano e si tengono quello che hanno. Guerra a bassa intensità per minimo parecchi mesi. Sanzioni per lungo tempo con ripercussioni gravi sull'economia europea soprattutto. Unica soluzione gli Usa che trattano con Russia, naturalmente tramite il fantoccio Zalenski. Magari su pressioni europea. Vediamo come va a finire. Accetto scommesse, caffè e cappuccini. Lieto di sbagliarmi con scoppio della pace domani

Il petrolio russo è un problema superabile, seppur non semplicissimo, perché la dipendenza è relativa e la materia prima è disponibile sul mercato, anche se cara al momento attuale.
Più importante il discorso gas sia perché i quantitativi disponibili sul mercato sono limitati, sia perché costringe l'Europa a modifiche strutturali pesanti con annessi investimenti in nuovi impianti e costi gestionali più alti. ma di Fatto è l'unica sanzione che potrebbe essere determinante per l'economia russa.
 

FNAIOS

Le sanzioni non hanno mai fatto cadere i tiranni, basta vedere Cuba, Iran, Venezuela. Anzi, la popolazione impoverita tende ad arroccarsi intorno a leader estremisti e la stessa cosa succederebbe anche in Europa. Quindi per me la tua scommessa sarebbe VERAMENTE perdente per noi.
Non c'è niente da fare, Putin va combattuto militarmente, visto anche che il suo esercito non pare così formidabile come invece sono le sue riserve di gas.

Non ha invaso un paese NATO.
Nessuno è andato in soccorso degli afgani o dei siriani o dei serbi e manco ci vanno per il Darfur.
La UE non ha le palle per rinunciare al gas (anche alla metà?) Putin non ha le palle per chiudere i rubinetti, gli USA, per i propri interessi europei, dimostrano un rinato e incredibile interesse per la libertà e la democrazia che varia a seconda della quantità di $ che rischiano di perdere (o della supremazia militare).
Carri armati e morti evidentemente costano meno di una recessione mondiale, seppure di breve durata, quindi continuano a fare come dici tu (perché costa meno), però è un gioco estremamente pericoloso perché se poi scoppia una guerra vera - quando accade qualcosa da cui nessuno può tirarsi indietro - sono cazzi di tutti e molto ma molto più grossi.

Come al solito, poiché nessuno vuole sacrificarsi (per i propri ideali, ammesso che esistano), fanno sacrificare altri.
Oppure questi ideali sono al secondo posto (a molta distanza dal primo), sventolati di qua e di là per distrarre dal fatto che NESSUNO sta facendo quel che si dovrebbe fare perché TUTTI hanno paura delle conseguenze.
 
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NoWay

It's time to play the game
(Reuters) - Finlandia e Svezia potrebbero decidere insieme se entrare o meno nella Nato, ha detto il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto parlando ai giornalisti.
L'invasione della Russia in Ucraina, che Mosca ha definito "operazione speciale", ha spinto Svezia e Finlandia a valutare se la loro neutralità militare di lunga data sia ancora il mezzo migliore per garantire la sicurezza nazionale.
Stoccolma sta portando avanti una revisione della politica sulla sicurezza, che include la valutazione di una possibile adesione alla Nato, con i risultati attesi per metà maggio. La Finlandia ha detto che deciderà se fare ufficialmente richiesta per entrare nell'alleanza "entro poche settimane".
 
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