Fine delle trasmissioni?
Il classico italiota medio che sputa nel piatto dove mangia.
Ti fa schifo l'Italia sì, snoccioli statistiche che manco sai da dove vengono o come sono ottenute: ma quando devi essere curato in emergenza però, tu i tuoi figli, corri all'ospedale, usi i servizi, la scuola pubblica, dove magari ancora sei andato tu o i tuoi figli o i tuoi genitori, ecc. Hai comunque una legge che cerca di proteggerti. Come hai fatto a raggiungere tutti i tuoi fantastici obiettivi (Se l'hai raggiunti qui)? Come fai a vivere tranquillo, con famiglia e amici? Se questo paese fa così schifo come hai fatto ad avere una buona vita? Tu il terzo mondo non sai che cosa sia, snoccioli solo dati a caso come tanti altri ignoranti in giro per il mondo.
Se invece hai fatto tutto privatamente, allora ok, ma comunque prima o poi godi o godrai di un servizio (a esempio pensionistico) che ti viene offerto dopo aver pagato le tasse. O lo godrà qualcuno dei tuoi.
Se avessi viaggiato un po' nel mondo sapresti che esistono paesi in cui pur pagando le tasse non c'è nessuna forma di previdenza (e non parlo dell'America) e in cui se non sei laureato puoi lavorare solo 12 anni per uno stesso datore di lavoro, poi non lavori più e sei sì costretto ad emigrare.
Abbiamo e continuiamo ad avere esempi di eroismo civile vero, qui in questo paese che ti fa schifo. Su quello, però non esistono statistiche.
Cosa vorresti insegnare ai tuoi figli. A rispettare gli animali? I parchi? Gli altri? Insegnali ad apprezzare la natura?
"T'amo pio bove"?
Se avessi avuto un parente molto malato per anni avresti senz'altro apprezzato la quantità di medicinali, servizi a domicilio e presidi che lo stato italiano (che tanto ti fa tanto schifo), offre a titolo del tutto gratuito indipendentemente dalla quantità di tasse che hai pagato.
Ma se tu stesso non rispetti il paese dove vivi, giudichi senza sapere, in questa tua vita che definisci dorata e senza problemi, che cavolo gli vuoi insegnare, che non sai niente, non hai mai vissuto.
L'unico che mi può dare lezioni di vita, a me, è l'operaio ricoperto di calce che vedo lavorare a 40 gradi, altrimenti non mangia. Non certo uno come te che non sa nemmeno dove cazzo sta.