Spiace per i grilli, ma anche per l'uomo, sempre più disgraziato (1 Viewer)

rikirix

Raddrizzatore di banane
va bene, allora te che non sei influenzabile continuerai a comprare farina normale anche se costa di piu'
Come ho detto prima, non esisto solo io, dunque io NON sono il mercato, ma per rispondere alla tua domanda: NO, non comprerò la farina di grillo, ma non sempre sarà così scontato evitarla quando appunto te la ritroverai nel pane, nei cereali, nei biscotti, nei grissini, nella pizza, nelle salse, nella birra....o tu sei di quelli che analizzano le etichette di tutto quello che comprano?
 

aperitivo_yes

Forumer attivo
Come ho detto prima, non esisto solo io, dunque io NON sono il mercato, ma per rispondere alla tua domanda: NO, non comprerò la farina di grillo, ma non sempre sarà così scontato evitarla quando appunto te la ritroverai nel pane, nei cereali, nei biscotti, nei grissini, nella pizza, nelle salse, nella birra....o tu sei di quelli che analizzano le etichette di tutto quello che comprano?
anche se te la ritrovi per "sbaglio" in qualche prodotto, hai gia' deciso che sei allergico? :d:
 

rikirix

Raddrizzatore di banane
spesso è peggio.
basta guardare la faccenda vaccino e le nuove denunce del wsj, altro che stupidi :d:
ecco, articolo in italiano così capite :d:
 
Ora, un consumatore medio, pensa che il risultato del test debba venire “negativo” ovvero i campioni dovrebbero risultare privi di qualsiasi contaminante. Beh, le cose non stanno così. Un filth test a “zero” ovvero senza la rilevazione di alcun contaminante è rarissimo. Infatti la stessa FDA (Food and Drug Administration) degli USA stabilisce limiti di accettabilità con ampie tolleranze. Cosi ad esempio, per la farina di frumento viene tollerato un livello massimo di 50 frammenti di insetti e un pelo di roditori per 50 g di farina. Anche nelle schede tecniche di molte farine italiane vengono riportati limiti simili. In molti sfarinati i produttori garantiscono anche limiti inferiori (si arriva fino a 20 frammenti per 50g) ma l’assenza totale è un requisito difficilmente raggiungibile.

Considerando tutto ciò che viene fatto con le farine o con i derivati di grano, mais, o altre granaglie c’è da ritenere che giornalmente si arrivino ad ingerire un centinaio di frammenti di insetti. Se ci si pensa fa…. schifo, letteralmente schifo. Il futuro non ci prospetta miglioramenti, il diminuire dei mezzi di lotta chimici e l’aumento delle produzioni biologiche renderanno ancor più difficile limitare le fonti di contaminazione. Saremo quindi ancora più insettivori?

Difficilmente come consumatori abbiamo consapevolezza del fatto che con i pasti ingeriamo una certa quantità di corpi estranei all’alimento.

Studi recenti hanno evidenziato le impurità solide suddividendole in:

  • frammenti di insetti (83 %);
  • peli di roditori (7,6 %);
  • penne e piume di uccelli (2,5 %);
  • acari (0,6 %);
  • larve (0,2 %);
  • psocotteri (0,2 %).
 

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