giancarlo22
Forumer storico
Sì, sì, in America proprio una giornata all'insegna dell'ottimismo dilagante...
Al momento l'Europa si difende.... noto tra l'altro che negli ultimi mesi la correlazione Borse EU/USA è diminuita.
Sì, sì, in America proprio una giornata all'insegna dell'ottimismo dilagante...
Cosa c'entra ?
Sarà anche un filo sottile, ma i numeri del gas sono rassicuranti."Sono d'accordo con Besseghini, da questa crisi non è che siamo usciti, abbiamo messo delle pecette, siamo in un momento un po' più sereno, ma è non risolta". Lo ha detto l''ad di Snam, Stefano Venier, durante la tavola rotonda dell'assemblea di Proxigas, riferendosi alla crisi del gas e parlando della necessità di "altre soluzioni di flessibilità" rispetto a quelle già attate. Secondo il manager, l'Italia deve "recuperare una sicurezza di sistema che oggi non abbiamo" perché "stiamo camminando su un filo sottile" rappresentato dal fatto che l'unico metanodotto che porta il gas da Sud a Nord è quello tirrenico che ha una capacità massima di 126 milioni di metri cubi giorno. "Dovremo guardare più a lungo termine", ha ammonito Venier, ricordando che "l'Italia è l'unico Paese Ue ad avere cinque pipeline che connettono cinque diverse fonti: questo vantaggio noi lo dobbiamo utilizzare". E "non solo per strutturare la capacità di ridondanza", ha precisato, ma, "anche anche in relazione agli ultimi accordi fatti, per rendere il sistema resiliente". La dorsale Adriatica, che Snam ha in programma di terminare entro il 2027, ha spiegato Venier, "sarebbe di aiuto a ribilanciare il flusso che arriva dall'Azerbaigian e che ora viene convogliato sull'asse tirrenico". Perciò, ha concluso il manager, "dobbiamo ridisegnarci, riagggiustarci, e creare le condizioni per cogliere le opportunità".
"Sono d'accordo con Besseghini, da questa crisi non è che siamo usciti, abbiamo messo delle pecette, siamo in un momento un po' più sereno, ma è non risolta". Lo ha detto l''ad di Snam, Stefano Venier, durante la tavola rotonda dell'assemblea di Proxigas, riferendosi alla crisi del gas e parlando della necessità di "altre soluzioni di flessibilità" rispetto a quelle già attate. Secondo il manager, l'Italia deve "recuperare una sicurezza di sistema che oggi non abbiamo" perché "stiamo camminando su un filo sottile" rappresentato dal fatto che l'unico metanodotto che porta il gas da Sud a Nord è quello tirrenico che ha una capacità massima di 126 milioni di metri cubi giorno. "Dovremo guardare più a lungo termine", ha ammonito Venier, ricordando che "l'Italia è l'unico Paese Ue ad avere cinque pipeline che connettono cinque diverse fonti: questo vantaggio noi lo dobbiamo utilizzare". E "non solo per strutturare la capacità di ridondanza", ha precisato, ma, "anche anche in relazione agli ultimi accordi fatti, per rendere il sistema resiliente". La dorsale Adriatica, che Snam ha in programma di terminare entro il 2027, ha spiegato Venier, "sarebbe di aiuto a ribilanciare il flusso che arriva dall'Azerbaigian e che ora viene convogliato sull'asse tirrenico". Perciò, ha concluso il manager, "dobbiamo ridisegnarci, riagggiustarci, e creare le condizioni per cogliere le opportunità".
Libero Mail
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Non è una palla ! Questi si prendono altre 48h per ripartire!
e ringraziamo le forze politiche che hanno osteggiato per anni, e continuano a farlo, lo sviluppo delle strutture per l'importazione del gas dall'estero e successivi trasporto e distribuzione all'interno del paese.....