Germania, ok Corte a Esm. Merkel: forte segnale a Europa
mercoledì 12 settembre 2012 12:50
* Giudici stabiliscono che Parlamento debba essere consultato su incremento dimensioni Esm
* Decisione spinge al rialzo l'euro e indici azionari globali
* Prima riunione del board dell'Esm fissata 8 ottobre
KARLSRUHE, 12 settembre (Reuters) - La Corte costituzionale tedesca ha dato il via libera alla ratifica da parte della Germania del nuovo fondo salva Stati europeo Esm (european Stability Mechanism) e del fiscal compact, conferendo però al parlamento il potere di veto riguardo qualsiasi ulteriore incremento delle dimensioni del meccanismo di stabilità.
I mercati globali hanno festeggiato il verdetto dei giudici di Karlsruhe spingendo al rialzo gli indici azionari e l'euro. Dopo mesi di rinvii, il meccanismo di stabilità europeo Esm potrà, dunque, entrare in funzione.
La decisione è stata accolta con soddisfazione dal ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. "Ognuno può essere certo che l'Esm non viola la costituzione". Con questa decisione, ha commentato la cancelliera Angela Merkel, la Germania ha mandato un forte segnale all'Europa.
I governatori del fondo europeo di salvataggio permanente Esm si incontreranno per la prima volta il prossimo 8 ottobre, ha annunciato una nota del presidente dell'Eurogruppo Jean Claude-Juncker, mentre il presidente della Repubblica Federale tedesca Joachim Gauck ha fatto sapere tramite la portavoce che firmerà al più presto la legge di ratifica dell'Esm, ultimo passo per la sua entrata in vigore.
RICORSO RESPINTO
Respingendo le richieste di 37.000 ricorrenti, la Corte ha stabilito che la ratifica dell'Esm possa procedere a condizione che la partecipazione della Germania non ecceda i 190 miliardi di euro, come stabilito dal trattato istitutivo dell'Esm.
Qualsiasi incremento dovrà essere ratificato dal Bundestag, la camera bassa del parlamento tedesco.
"Nessuna clausola del trattato deve essere interpretata in maniera tale da prevedere obblighi di pagamento per la Repubblica federale tedesca senza l'assenso della rappresentanza tedesca", si legge nella sentenza.
La Corte ha inoltre stabilito che la clausola del trattato dell'Esm secondo cui le decisioni del fondo devono essere riservate "non possa ostacolare la comprensiva informazione al Bundestag e al Bundesrat", a significare che entrambi i rami del Parlamento hanno il diritto di essere consultati sulle attività del fondo di salvataggio.
I ricorrenti, di cui fanno parte alcuni membri della coalizione di centrodestra guidata da Angela Merkel e i radicali di sinistra contrari all'integrazione europea, avevano lamentato che i trattati avrebbero esposto Berlino in maniera illimitata dal punto di vista finanziario e l'avrebbero portata a cedere troppa sovranità alle autorità europee.
La Corte ha escluso, come in passato, che una più profonda integrazione europea violi la legge fondamentale, dal momento che il Parlamento è stato pienamente consultato.
Una volta entrato in funzione, l'Esm costituirà una barriera di 700 miliardi di euro contro la diffusione della crisi debitoria del blocco della valuta unica, che si trascina da circa tre anni.
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Un riassunto.