NON E' VERO CHE ABBIAMO POCO TEMPO: LA VERITA' E' CHE NE PERDIAMO MOLTO (Seneca) (1 Viewer)
- Creatore Discussione DANY1969
- Data di Inizio
PILU
STATE SERENI
grazie grazie grazie grazie grazie
le mie figlie i vostri figli vi dicono grazie..
il futuro che ci attende non è assolutamente semplice...risentire quello che ha detto Grillo ieri... Sacrifici ci attendono..preferisco farli sapendo che a Roma c'è gente come noi persone che sanno cosa vuol dire sacrificio
i prossimi anni dovremo affrontare una fase di decrescita..per una serie di motivi..è vitale che questa fase sia"pilotata" da gente davvero preparata da generazione di giovani e non da morti che camminano...
ricordare fase di decrescita
le mie figlie i vostri figli vi dicono grazie..
il futuro che ci attende non è assolutamente semplice...risentire quello che ha detto Grillo ieri... Sacrifici ci attendono..preferisco farli sapendo che a Roma c'è gente come noi persone che sanno cosa vuol dire sacrificio
i prossimi anni dovremo affrontare una fase di decrescita..per una serie di motivi..è vitale che questa fase sia"pilotata" da gente davvero preparata da generazione di giovani e non da morti che camminano...
ricordare fase di decrescita
PILU
STATE SERENI
gente che condivide questo..merita il meglio..
Cercavamo una porta per uscire. Eravamo prigionieri del buio. Pensavamo di non farcela. Ci avevano detto che le finestre e le porte erano murate. Che non esisteva un’uscita. Poi abbiamo sentito un flusso di parole e di pensieri che veniva da chissà dove. Da fuori. Da dentro. Dalla Rete, dalle piazze. Erano parole di pace, ma allo stesso tempo parole guerriere. Le abbiamo usate come torce nel buio, come chiavi da girare nella serratura per andare altrove, in posti sconosciuti, verso noi stessi. E ora siamo fuori, siamo usciti nella luce e non ci siamo ancora del tutto abituati. Stringiamo gli occhi e, anche se sappiamo che stiamo percorrendo l’unica via possibile, abbiamo qualche timore, ed è normale. Quello che sta succedendo ora in Italia non è mai successo prima nella storia delle democrazie moderne. Una rivoluzione democratica, non violenta, che sradica i poteri, che rovescia le piramidi. Il cittadino che si fa Stato ed entra in Parlamento in soli tre anni. Abbiamo capito che eravamo noi quella porta chiusa, che le parole guerriere erano da tempo dentro di noi, ma non volevano venire fuori, pensavamo di essere soli e invece eravamo moltitudine. E adesso siamo sorpresi che così tante persone a noi del tutto sconosciute avessero i nostri stessi pensieri, le nostre speranze, le nostre angosce. Ci siamo finalmente riconosciuti uno nell’altro e abbiamo condiviso parole guerriere. Parole che erano state abbandonate da tempo, di cui si era perso il significato, sono diventate delle armi potenti che abbiamo usato per cambiare tutto, per ribaltare una realtà artificiale dove la finanza era economia, la menzogna era verità, la guerra era pace, la dittatura era democrazia. Parole guerriere dal suono nuovo e allo stesso tempo antichissimo, come comunità, onestà, partecipazione, solidarietà, sostenibilità si sono propagate come un’onda di tuono e sono arrivate ovunque annientando la vecchia politica. Siamo diventati consapevoli della realtà. Sappiamo che possiamo contare solo sulle nostre forze, che il Paese è in macerie e che quello che ci aspetta sarà un periodo molto difficile, ci saranno tensioni, problemi, conflitti, ma la via è tracciata. L’abbiamo trovata questa via e ci porta verso il futuro, un futuro forse più povero, ma vero, concreto, solidale e felice. C’è una nuova Italia che ci aspetta. Sarà bellissimo farne parte
chi l'ha scritto e chi lo condivide ama il proprio paese..ama l'Italia..paese meraviglioso paese unico che nessuno potrà da lunedì più deridere..
Cercavamo una porta per uscire. Eravamo prigionieri del buio. Pensavamo di non farcela. Ci avevano detto che le finestre e le porte erano murate. Che non esisteva un’uscita. Poi abbiamo sentito un flusso di parole e di pensieri che veniva da chissà dove. Da fuori. Da dentro. Dalla Rete, dalle piazze. Erano parole di pace, ma allo stesso tempo parole guerriere. Le abbiamo usate come torce nel buio, come chiavi da girare nella serratura per andare altrove, in posti sconosciuti, verso noi stessi. E ora siamo fuori, siamo usciti nella luce e non ci siamo ancora del tutto abituati. Stringiamo gli occhi e, anche se sappiamo che stiamo percorrendo l’unica via possibile, abbiamo qualche timore, ed è normale. Quello che sta succedendo ora in Italia non è mai successo prima nella storia delle democrazie moderne. Una rivoluzione democratica, non violenta, che sradica i poteri, che rovescia le piramidi. Il cittadino che si fa Stato ed entra in Parlamento in soli tre anni. Abbiamo capito che eravamo noi quella porta chiusa, che le parole guerriere erano da tempo dentro di noi, ma non volevano venire fuori, pensavamo di essere soli e invece eravamo moltitudine. E adesso siamo sorpresi che così tante persone a noi del tutto sconosciute avessero i nostri stessi pensieri, le nostre speranze, le nostre angosce. Ci siamo finalmente riconosciuti uno nell’altro e abbiamo condiviso parole guerriere. Parole che erano state abbandonate da tempo, di cui si era perso il significato, sono diventate delle armi potenti che abbiamo usato per cambiare tutto, per ribaltare una realtà artificiale dove la finanza era economia, la menzogna era verità, la guerra era pace, la dittatura era democrazia. Parole guerriere dal suono nuovo e allo stesso tempo antichissimo, come comunità, onestà, partecipazione, solidarietà, sostenibilità si sono propagate come un’onda di tuono e sono arrivate ovunque annientando la vecchia politica. Siamo diventati consapevoli della realtà. Sappiamo che possiamo contare solo sulle nostre forze, che il Paese è in macerie e che quello che ci aspetta sarà un periodo molto difficile, ci saranno tensioni, problemi, conflitti, ma la via è tracciata. L’abbiamo trovata questa via e ci porta verso il futuro, un futuro forse più povero, ma vero, concreto, solidale e felice. C’è una nuova Italia che ci aspetta. Sarà bellissimo farne parte
chi l'ha scritto e chi lo condivide ama il proprio paese..ama l'Italia..paese meraviglioso paese unico che nessuno potrà da lunedì più deridere..
Ranger
Swing Trader
si domani vado a fare il presidente di sezione ...sai le inkazzature con i rapp. di listasperiamo scrutatrici bbone
mi affaccio sulla mia rubrica
ho iniziato bene
uno di casini che voleva fare casino
...tutto il tempo ha controllato..chissa poi cosa, le schede sono ancora immacolate l'ho trattato male ...ma lui non demorde ..è l'amante di una scrutatrice, moglie di un mio conoscente che tresche che si consumano tra i seggi zio porko 
Platano
Büs del Gnao trader
credo che la stragrande maggioranza userebbe le schede in modo più consono se appena appena fossero un po' meno ruvide..........
Grilletti!!!
il grillo che CI piacie annoi non si chiama beppe.........
PILU
STATE SERENI
Beppe Grillo è il più popolare su Google e cresce ancora. Sondaggi M5S
i commenti sono commoventi la ns generazione che ammette le sue colpe e che sprona a dare una possibilità ai giovani
i commenti sono commoventi la ns generazione che ammette le sue colpe e che sprona a dare una possibilità ai giovani
Gary78
Forumer storico
silpla2000
che bello il yo yo
sono uscito cosi dal seggio 
domani pomeriggio credo che ci sranno parecchi infarti nelle sede dei partiti
domani pomeriggio credo che ci sranno parecchi infarti nelle sede dei partiti
Gary78
Forumer storico
sono uscito cosi dal seggio
domani pomeriggio credo che ci sranno parecchi infarti nelle sede dei partiti
Ahahahahahaha!! Aumentate le vendite di cardio-aspirine...
PILU
STATE SERENI
sono uscito cosi dal seggio
domani pomeriggio credo che ci sranno parecchi infarti nelle sede dei partiti
dove pensi che emigrano?
io le persone con cui parlo sento solo una voce..sembra e spero di non sbagliare che qs volta entriamo nella storia di nuovo dopo centinaia di anni..