Mps cede circa il 4% nel primo giorno aumento capitale
MILANO/ROMA (Reuters) - Le azioni Montepaschi (Milano: BMPS.MI - notizie) perdono circa il 4,5% nel primo giorno dell'aumento di capitale da quasi 5 miliardi di euro, penalizzate dall'andamento in forte ribasso del diritto legato alla ricapitalizzazione.
Alle 12,45 il titolo della banca arretra del 4,4% a 2,21 euro, mentre il diritto cede il l'8,7%% a 0,47 euro.
"Il calo del titolo è legato all'aumento di capitale a seguito del ribasso del diritto. Siamo comunque ai primi scambi ed è presto per dire come andrà l'azione nella seduta odierna", osserva un trader.
Il prezzo di sottoscrizione è di 1,5 euro per azione pari a uno sconto del 26%. Per la banca senese l'aumento è un passaggio decisivo per portare a casa l'acquisizione di Antonventa pagata 9 miliardi di euro.
Deutsche Bank (Francoforte: DB9999 - notizie) ha adeguato il target price sul titolo in conseguenza dell'aumento di capitale abbassandolo a 2,66 euro da 3,3 euro con raccomandazione HOLD, mentre Citi ha rivisto le proprie stime, tagliando il prezzo obiettivo a 2,85 euro da 3 (cum dividendo e diritto).
Il Terp (theoretical ex-rights price) ex dividendo è a 2,03 euro" spiega il report Citi di venerdì 25 aprile, "che rappresenta un multiplo di 9,1 sulle nuove stime aggiustate (Eps a 0,22 euro) che esprime un premio del 10% rispetto alla media delle banche europee e un multiplo di 1,5 sul tangible book value, con uno sconto del 13% sulla media del settore".
Centrosim, in un report di oggi, spiega invece che "la negativa reazione del mercato all'annuncio delle condizioni dell'aumento di capitale [inizialmente meno 8% con poi una chiusura in rialzo del 2,6%] appare incomprensibile dato che il prezzo di emissione è una variabile del tutto irrilevante ai fini della valutazione dell'operazione".
Il P/e (rapporto prezzo utili) sarebbe rimasto infatti invariato se il prezzo di emissione di 1,5 (e il relativo sconto del 26%) fosse stato più alto (abbassando lo sconto) perché all'aumentare del prezzo di emissione (al numeratore) salirebbe anche l'Eps (per un minore effetto diluitivo).
La valutazione dell'operazione con cui Mps sta comprando per 9 miliardi Antonveneta dipende, scrive Centrosim, "esclusivamente dal rendimento atteso sui mezzi raccolti (che inizialmente sarà modesto, ma questo aspetto è già noto da sei mesi al mercato".
Oltre all'aumento da 4,97 miliardi di euro offerto in opzione ai soci in rapporto 1 a 1 a 1,5 euro per azione, Mps ha anche emesso circa 1 miliardo di hybrid Tier 1 (tramite JP Morgan), sta raccogliendo 2 miliardi con un Upper Tier II che costa 250 punti base sul Libor) e conta di coprire il resto dei 9 miliardi con dismissioni di asset non strategici.
Secondo Centrosim per valutare Mps sarà determinante vedere "la velocità con cui verrà completato il processo di integrazione e il recupero di redditività della Banca Antonveneta".