tontolina
Forumer storico
Morgan Stanley taglia le stime
di crescita 2013 dell'Italia a -1,2%
La precedente previsione della banca d'investimento americana era dell'1%. Nel suo report si parla di "political cliff", data l'incertezza che avvolge il dopo-Monti. Disoccupazione in peggioramento nel 2013 al 12,7% e mini ripresa del Pil (+0,5%) nel 2014
Lo leggo dopo
Morgan Stanley sempre più pessimista sul 2013 dell'Italia
MILANO - Gli analisti di Morgan Stanley hanno ridotto marginalmente la stima di crescita per l'Italia nel 2013, portandola da -1% a -1,2% nello scenario di base, in parziale miglioramento dal -2,1% previsto per quest'anno. In un rapporto dedicato all'eurozona, Morgan Stanley parla di un 'political cliff' per il nostro paese e in particolare dell'incertezza sullo scenario politico nei mesi da qui alle elezioni dell'aprile 2013 che potrebbe "avere un impatto negativo sul percorso di riforma", ma anche "implicazioni in merito alle probabilità che il paese decida di chiedere aiuto" per il rifinanziamento del debito sovrano.
Una mini-ripresa, con un miglioramento dello 0,5% del Pil, è prevista nel 2014. La disoccupazione è stimata in ulteriore peggioramento al 12,7% nel 2013 (dall'11% previsto per quest'anno e contro 8,4% nel 2011) e a un livello sempre molto elevato anche nel 2014 (12,8%). Tra i fattori positivi, gli esperti di Morgan Stanley citano la correzione di bilancio, minore del previsto, tassi di interesse più bassi e una stabilizzazione delle attese. Nel complesso, il ritmo della recessione starebbe rallentando, ma la crescita potenziale resta "molto bassa" (e anzi, a seguito della crisi, si sarebbe abbassata allo 0,5% annuo). Le riforme strutturali "sono un passo nella giusta direzione, ma finora non molto incisivo". (26 novembre 2012)
di crescita 2013 dell'Italia a -1,2%
La precedente previsione della banca d'investimento americana era dell'1%. Nel suo report si parla di "political cliff", data l'incertezza che avvolge il dopo-Monti. Disoccupazione in peggioramento nel 2013 al 12,7% e mini ripresa del Pil (+0,5%) nel 2014
Lo leggo dopo
MILANO - Gli analisti di Morgan Stanley hanno ridotto marginalmente la stima di crescita per l'Italia nel 2013, portandola da -1% a -1,2% nello scenario di base, in parziale miglioramento dal -2,1% previsto per quest'anno. In un rapporto dedicato all'eurozona, Morgan Stanley parla di un 'political cliff' per il nostro paese e in particolare dell'incertezza sullo scenario politico nei mesi da qui alle elezioni dell'aprile 2013 che potrebbe "avere un impatto negativo sul percorso di riforma", ma anche "implicazioni in merito alle probabilità che il paese decida di chiedere aiuto" per il rifinanziamento del debito sovrano.
Una mini-ripresa, con un miglioramento dello 0,5% del Pil, è prevista nel 2014. La disoccupazione è stimata in ulteriore peggioramento al 12,7% nel 2013 (dall'11% previsto per quest'anno e contro 8,4% nel 2011) e a un livello sempre molto elevato anche nel 2014 (12,8%). Tra i fattori positivi, gli esperti di Morgan Stanley citano la correzione di bilancio, minore del previsto, tassi di interesse più bassi e una stabilizzazione delle attese. Nel complesso, il ritmo della recessione starebbe rallentando, ma la crescita potenziale resta "molto bassa" (e anzi, a seguito della crisi, si sarebbe abbassata allo 0,5% annuo). Le riforme strutturali "sono un passo nella giusta direzione, ma finora non molto incisivo". (26 novembre 2012)