Il sentiment è pessimo, non come la settimana scorsa che era tragico, però è decisamente brutto, roba da marzo 2009. Di solito quando ci sono letture simili sul medio si sale. Io ho alcuni aspetti che non mi tornano: di solito l'anno in cui la fed inizia un ciclo di rialzo dei tassi è un anno loffio e/o volatile, non apocalittico. Due massimi importanti sull' SP a meno di due anni di distanza non si sono mai visti. La curva dei tassi 10yr-fed fund rates non ha ancora invertito, anzi si allarga da settimane, ha invertito il 10yr-2yr ma solo per qualche giorno. L'inflazione dovrebbe iniziare a rientrare nella seconda metà dell'anno, almeno a guardare quello che ha combinato in passato: uno bravo direbbe che il cpi è "spikey". I problemi alle supply chain dovrebbero rientrare (...lo dicono da mesi, poi: guerra, lockdown cina etc...), restano quelli sul mercato del lavoro: come faranno a far calare l'occupazione in modo da bloccare la spirale dei salari senza causare una recessione? Larry Summers sono mesi che dice urbi et orbi che non è possibile e dà praticamente per certa una recessione entro due anni. Poi se recessione sarà è vero che non tutte sono uguali: c'è quella del 1990 e quella del 2007/2008. Quella dell'81 col Volker shock potrebbe essere simile qualora si innescasse, spero duri di meno: ci misero più di un anno per arrivare sul fondo. I mercati si sono posizionati per tassi a fine anno al 2,5%: tutto quello che farà pensare ad un tasso più basso si sale, più alto si scende. Altro aspetto non trascurabile: tante mezze calzette come noi sono short e questo storicamente è sempre stato un indicatore contrarian molto forte. Negli usa hanno un problema con l'housing: mancano le case, quindi affitti alle stelle e inflazione su. Questo nell'immediato non è un problema però andrà affrontato. Le banche usa sono solide e le grandi imprese sono piene di cash. Gli analisti hanno gradito le forward guidance delle quotate ed hanno alzato le stime sia sulle revenue che sui p/e: questo non dovrebbe far dormire sonni tranquilli perché in genere sono delle schiappe a prevedere le recessioni, a salire ci prendono a scendere no. Il pil è sceso, però a causa di una bilancia commerciale spostata verso l'import, i consumi sono ancora alti. Il margin debt scende da alcuni mesi. Manca la fed put (questa forse è la cosa peggiore di tutte, almeno sui mercati).
Chiudendo: non lo so
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Secondo me negli usa si beccano una "bella" stagflazione nei prossimi mesi, poi da li si naviga a vista. Una recessione nel 2023 è ancora lo scenario meno probabile (1 probabilità su 3) e se dovesse succedere non dovrebbe essere troppo tragica. Gli indici secondo me sono più o meno arrivati, vero che manca la capitolazione però siamo lì. Tutto si gioca sul picco dell'inflazione: se arriva si rimbalza e ci si asseta più su in attesa di tempi migliori, al minimo segnale di picco ancora da fare ci becchiamo n'altra giornatina come ieri. Secondo me l'inflazione rientra a breve. Fine anno sotto al 5. Se dovessero sbracare a 3700-3800 sp500 medio la posizione che ho in essere. Europa la vedo messa peggio per via della Russia, però gli indici non cappottano: sarà per via della bce più dovish...boh. Non sono particolarmente pessimista anche per questa forza relativa: se non partecipa l'Europa non è una vera festa
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