rola67
Forumer storico
... Aribuongiorno a tutti ...
Notiziola:
Caldissime
I soliti rumors e qualche spunto positivo da T-Online spingono Tiscali al rialzo
09-11-2004 16:30
Tiscali accelera improvvisamente. Dopo aver rotto al rialzo la soglia pscologica a quota 3,30 euro con ben il 5,87% del capitale passato di mano, l'azione dell'Isp sardo è arrivata a guadagnare oltre il 5% sul rincorrersi di voci vecchie e nuove, che non fanno altro che alimentare la speculazione sul titolo. Ora segna un rialzo del 3,78%. C'è chi cita possibili nuovi accordi commerciali o la vendita, più volte negata dal gruppo, degli asset core in Francia o in Germania.
Chi ancora le speranze di un possibile coinvolgimento di Tiscali nell'ipotesi di un matrimonio tra e.Biscom (+0,21% a 45,74 euro) e Wind, ventilata nei giorni scorsi da indiscrezioni di stampa, ma smentita dalle parti in causa. Indirettamente, poi, Tiscali beneficia della trimestrale migliore delle attese di T-online, in crescita a Francoforte comunque solo del 0,33% a 9,10 euro.
L'Isp del gruppo Deutsche Telekom ha infatti battuto le attese grazie a un terzo trimestre chiuso con un Ebitda di 134,5 milioni di euro contro gli 81 milioni di un anno fa e contro un consensus di 120 milioni di euro. Gli stessi ricavi sono saliti a 485,2 milioni (dai 427 milioni del 2003), mentre l'utile netto ha toccato 87 milioni rispetto alla perdita di 31 milioni registrata nel corrispondente periodo dello scorso anno.
Numeri che hanno permesso al management di T-Online di dirsi fiducioso sul raggiungimento dei target finanziari per il 2004. Questo può essere di buon auspicio per Tiscali che il prossimo 12 novembre rilascerà i dati del terzo trimestre 2004 che non dovrebbero mostrare variazioni significative. Secondo le stime di Caboto, infatti, il fatturato, penalizzato dal deconsolidamento di Austria e Norvegia a partire dal mese di agosto, dovrebbe rimanere sostanzialmente flat a 271 milioni di euro rispetto al secondo trimestre di quest'anno.
Anche il gross margin dovrebbe mantenersi stabile rispetto al trimestre precedente (44%) mentre l'Ebitda margin dovrebbe mostrare un lieve miglioramento attestandosi intorno al 9,1%. La nota dolente resta il consumo di cassa che nel terzo trimestre dovrebbe salire a circa 31 milioni di euro, sempre secondo le stime di Caboto, per effetto del pagamento delle cedole sui bond emessi.
Il processo di dismissione degli asset annunciato a inizio agosto ha comunque avuto il pregio di essere portato avanti in maniera abbastanza rapida "anche se gli asset sono stati ceduti a prezzi inferiori al loro fair value", sottolineano in una nota raccolta da Mf interattivo gli analisti di Caboto.
Ad oggi sono infatti state cedute le attività in 5 degli 8 paesi indicati con un incasso previsto di 81,6 milioni di euro. Devono ancora essere vendute le attività in Danimarca, Spagna e Repubblica Ceca e alcuni degli asset di TiNet (Tiscali International Network). Sulla base della valorizzazione degli asset già ceduti "riteniamo che il totale delle dismissioni, esclusi gli asset di TiNet, potrebbe corrispondere a un ammontare massimo di 187 milioni di euro".
I rimanenti 63 milioni di euro dovrebbero provenire dalla generazione di cassa confermata dalla società a partire dal quarto trimestre 2004 e dalla possibilità di ricorrere a forme di debito o di aumento di capitale. "Ci aspettiamo un aggiornamento della strategia finanziaria di Tiscali nel corso della Conference Call", si legge nella nota di Caboto. "Il titolo ha raggiunto il nostro target e in attesa dei risultati della società mettiamo il rating sotto revisione".
Francesca Gerosa
Notiziola:
Caldissime
I soliti rumors e qualche spunto positivo da T-Online spingono Tiscali al rialzo
09-11-2004 16:30
Tiscali accelera improvvisamente. Dopo aver rotto al rialzo la soglia pscologica a quota 3,30 euro con ben il 5,87% del capitale passato di mano, l'azione dell'Isp sardo è arrivata a guadagnare oltre il 5% sul rincorrersi di voci vecchie e nuove, che non fanno altro che alimentare la speculazione sul titolo. Ora segna un rialzo del 3,78%. C'è chi cita possibili nuovi accordi commerciali o la vendita, più volte negata dal gruppo, degli asset core in Francia o in Germania.
Chi ancora le speranze di un possibile coinvolgimento di Tiscali nell'ipotesi di un matrimonio tra e.Biscom (+0,21% a 45,74 euro) e Wind, ventilata nei giorni scorsi da indiscrezioni di stampa, ma smentita dalle parti in causa. Indirettamente, poi, Tiscali beneficia della trimestrale migliore delle attese di T-online, in crescita a Francoforte comunque solo del 0,33% a 9,10 euro.
L'Isp del gruppo Deutsche Telekom ha infatti battuto le attese grazie a un terzo trimestre chiuso con un Ebitda di 134,5 milioni di euro contro gli 81 milioni di un anno fa e contro un consensus di 120 milioni di euro. Gli stessi ricavi sono saliti a 485,2 milioni (dai 427 milioni del 2003), mentre l'utile netto ha toccato 87 milioni rispetto alla perdita di 31 milioni registrata nel corrispondente periodo dello scorso anno.
Numeri che hanno permesso al management di T-Online di dirsi fiducioso sul raggiungimento dei target finanziari per il 2004. Questo può essere di buon auspicio per Tiscali che il prossimo 12 novembre rilascerà i dati del terzo trimestre 2004 che non dovrebbero mostrare variazioni significative. Secondo le stime di Caboto, infatti, il fatturato, penalizzato dal deconsolidamento di Austria e Norvegia a partire dal mese di agosto, dovrebbe rimanere sostanzialmente flat a 271 milioni di euro rispetto al secondo trimestre di quest'anno.
Anche il gross margin dovrebbe mantenersi stabile rispetto al trimestre precedente (44%) mentre l'Ebitda margin dovrebbe mostrare un lieve miglioramento attestandosi intorno al 9,1%. La nota dolente resta il consumo di cassa che nel terzo trimestre dovrebbe salire a circa 31 milioni di euro, sempre secondo le stime di Caboto, per effetto del pagamento delle cedole sui bond emessi.
Il processo di dismissione degli asset annunciato a inizio agosto ha comunque avuto il pregio di essere portato avanti in maniera abbastanza rapida "anche se gli asset sono stati ceduti a prezzi inferiori al loro fair value", sottolineano in una nota raccolta da Mf interattivo gli analisti di Caboto.
Ad oggi sono infatti state cedute le attività in 5 degli 8 paesi indicati con un incasso previsto di 81,6 milioni di euro. Devono ancora essere vendute le attività in Danimarca, Spagna e Repubblica Ceca e alcuni degli asset di TiNet (Tiscali International Network). Sulla base della valorizzazione degli asset già ceduti "riteniamo che il totale delle dismissioni, esclusi gli asset di TiNet, potrebbe corrispondere a un ammontare massimo di 187 milioni di euro".
I rimanenti 63 milioni di euro dovrebbero provenire dalla generazione di cassa confermata dalla società a partire dal quarto trimestre 2004 e dalla possibilità di ricorrere a forme di debito o di aumento di capitale. "Ci aspettiamo un aggiornamento della strategia finanziaria di Tiscali nel corso della Conference Call", si legge nella nota di Caboto. "Il titolo ha raggiunto il nostro target e in attesa dei risultati della società mettiamo il rating sotto revisione".
Francesca Gerosa