tontolina
Forumer storico
L'Ue all'Italia: "Tesoretto
tutto per il risanamento"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200705articoli/21190girata.asp
Per il Commissario europeo Almunia l'extragettito va destinato
a sanare il deficit e il debito
BRUXELLES
Bastone e carota per l’Italia dal commissario Ue agli affari economici, Joaquin Almunia. Se da una parte Almunia ha ammesso che l’Italia ha riportato un buon miglioramento strutturale del deficit nel 2006 (sebbene con alcune misure «una tantum»), dall’altra il commissario è sembrato molto perplesso su un possibile uso del cosiddetto «tesoretto» italiano diverso dalla riduzione di deficit e debito. Almunia nel suo «Euro Area Annual Statement», pronunciato oggi a Bruxelles, ha detto che «Portogallo e Italia hanno riportato un miglioramento strutturale considerevole nel 2006, anche se nel secondo caso mascherato dall’effetto di alcune una tantum». E questa è la carota. Poi, però, a domande precise, le risposte sono state meno dolci per l’Italia.
«VALUTEREMO AZIONI DIVERSE DA QUELLE IN ACCORDO UNANIME»
Almunia ha ribadito che l’extragettito va destinato al risanamento e alla riduzione di deficit e debito pubblico. Nel corso di una conferenza stampa ha spiegato: «L’accordo dell’ultimo Eurogruppo è stato chiaro, e le entrate inattese devono essere destinate a deficit e debito». A chi gli chiedeva un parere sulla decisione del Governo italiano di destinare parte del cosiddetto "tesoretto" alla spesa sociale, ha risposto: «Valuteremo ognuna di queste azioni contrarie all’accordo unanime». Nel corso della riunione che si è svolto a Berlino dieci giorni fa il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, aveva dato un sostanziale via libera ad un utilizzo alternativo dell’extragettito a condizione che venga operata una correzione pari almeno allo 0,5% del Pil.
E AMMONISCE TUTTI I PAESI: RISCHI PER CHI NON FA SFORZI
Almunia ha anche raccomandato ai Paesi europei di mantenere alta la guardia sui conti pubblici anche se le prospettive di crescita sono buone, anzi soprattutto in questo caso. «Gli Stati membri che non riescono a fare progressi sufficienti nonostante la crescita favorevole - afferma Almunia - potrebbero non raggiungere un margine di sicurezza sufficiente per non superare la soglia del 3% del rapporto defincit/pil, se e quando il ritmo della crescita diminuirà, ripetendo così gli errori politici della fine degli anni ’90».
tutto per il risanamento"
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200705articoli/21190girata.asp
Per il Commissario europeo Almunia l'extragettito va destinato
a sanare il deficit e il debito
BRUXELLES
Bastone e carota per l’Italia dal commissario Ue agli affari economici, Joaquin Almunia. Se da una parte Almunia ha ammesso che l’Italia ha riportato un buon miglioramento strutturale del deficit nel 2006 (sebbene con alcune misure «una tantum»), dall’altra il commissario è sembrato molto perplesso su un possibile uso del cosiddetto «tesoretto» italiano diverso dalla riduzione di deficit e debito. Almunia nel suo «Euro Area Annual Statement», pronunciato oggi a Bruxelles, ha detto che «Portogallo e Italia hanno riportato un miglioramento strutturale considerevole nel 2006, anche se nel secondo caso mascherato dall’effetto di alcune una tantum». E questa è la carota. Poi, però, a domande precise, le risposte sono state meno dolci per l’Italia.
«VALUTEREMO AZIONI DIVERSE DA QUELLE IN ACCORDO UNANIME»
Almunia ha ribadito che l’extragettito va destinato al risanamento e alla riduzione di deficit e debito pubblico. Nel corso di una conferenza stampa ha spiegato: «L’accordo dell’ultimo Eurogruppo è stato chiaro, e le entrate inattese devono essere destinate a deficit e debito». A chi gli chiedeva un parere sulla decisione del Governo italiano di destinare parte del cosiddetto "tesoretto" alla spesa sociale, ha risposto: «Valuteremo ognuna di queste azioni contrarie all’accordo unanime». Nel corso della riunione che si è svolto a Berlino dieci giorni fa il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, aveva dato un sostanziale via libera ad un utilizzo alternativo dell’extragettito a condizione che venga operata una correzione pari almeno allo 0,5% del Pil.
E AMMONISCE TUTTI I PAESI: RISCHI PER CHI NON FA SFORZI
Almunia ha anche raccomandato ai Paesi europei di mantenere alta la guardia sui conti pubblici anche se le prospettive di crescita sono buone, anzi soprattutto in questo caso. «Gli Stati membri che non riescono a fare progressi sufficienti nonostante la crescita favorevole - afferma Almunia - potrebbero non raggiungere un margine di sicurezza sufficiente per non superare la soglia del 3% del rapporto defincit/pil, se e quando il ritmo della crescita diminuirà, ripetendo così gli errori politici della fine degli anni ’90».