Marco Bollettino risponde:
Ce ne sono anche altri.
Ad esempio i i bambini che vendono la limonata per tirar sù qualche euro, i ragazzi che tagliano l’erba del vicino
(CHE GIRO D'AFFARI...MMM..SONO SEMPRE PIù RIMBABITI DAVANTI ALLA PS....DEMAGOGIA POPULISTICA), i babysitter
(LI METTI IN REGOLA E GLI DAI L'ASSEGNO...NORMATIVA FISCALE DI ESENZIONE DA TASSE SOTTO I 5000 EURO), gli studenti che danno ripetizioni
(IDEM COME SOPRA). Tutti “evasori fiscali” che però giustamente sono tollerati.
Che dire poi dei venditori ambulanti che magari potrebbero avere qualche difficoltà ad acquistare la strumentazione adatta per permettere pagamenti con carta di credito o bancomat
(GRATUITA' SOTTO UN CERTO GIRO D'AFFARI)? E vogliamo dimenticare le persone anziane o con poca dimestichezza con la tecnologia
(SONO PASSATI ALL'EURO IMPARERANNO ANCHE A DARE UNA CARTA COL DOCUMENTO E METTERE UNA FIRMA)? Per non parlare dei problemi tecnici e di sicurezza che si accompagnano all’uso di uno strumento elettronico
(PROBLEMI CHE GIA' CI SONO...BANCOMAT E CARTE ESISTONO GIA!!!!).
Quello che però ritengo il problema più grande è però il seguente: se tutte le mie transazioni sono registrate allora un database centrale può facilmente raccoglierle e catalogarle, un analista governativo può scrutinarle ed individuare non solo i miei redditi ma anche, ad esempio, le mie preferenze politiche, la mia fede religiosa, la mia appartenza a certi gruppi. Se ciò che l’analista scopre non è gradito al governo, quest’ultimo può semplicemente decidere di far pressione sulle banche perchè mi “spengano” le carte e congelino i conti
(PIANTIAMOLA CON QUESTE STUPIDAGGINI...CONGELARE I CONTI...E IO HO PAURA DELL'UOMO NERO...CHI PAGA I PARTITI LO FA ANCHE CON BONIFICO E LO FA ANCHE ORA). E con un click io sono rovinato.
Improbabile distopia orwelliana? Prima di buttare alle ortiche la nostra libertà individuale per combattere l’evasione fiscale, ricordiamoci che la logica del “chi non ha nulla da nascondere non ha niente da temere” è stata fedele compagna di tutti i totalitarismi e anche nella democratica Italia contemporanea gli esempi di chi usa il fisco per rovinare le persone ed appropriarsi del suo patrimonio purtroppo esistono.
In conclusione il debito pubblico va ridotto e per farlo è meglio che per una volta lasciamo perdere il lato delle entrate ed il facile bersaglio degli “evasori”
e ci concentriamo su quello della spesa. (
UNICA COSA SENSATA DAL MIO PUNTO DI VISTA DI QUESTO ARTICOLO POPULISTA)
La Gabanelli sa benissimo che lo Stato spreca denaro in continuazione e Report è stato in prima linea nel portare alla luce e svelare al grande pubblico gli sprechi e gli scandali delle nostre amministrazioni pubbliche. Per questi motivi spero che concordi sul fatto che si può mettere in sicurezza il debito pubblico tagliando la spesa in modo deciso ma circostanziato ed al contempo riformare il fisco in modo da renderlo più semplice e meno oppressivo.
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Abolire il contante? No, grazie ? una risposta a Milena Gabanelli | Abolire il contante? No, grazie ? una risposta a Milena Gabanelli