tontolina
Forumer storico
MASSONI/1 INTRODUZIONE GENERALE
Cosà è “Massoni”? E’ un libro ascrivibile al filone “cospirazionista”? E’ un testo che contiene le testimonianze di un massone pentito stile Maurice Caillet? O è forse un libello “sensazionalistico” come sembra ritenere il fondatore di “Terza Posizione” Gabriele Adinolfi?(clicca per leggere). Nulla di tutto questo. I pochi che parleranno del libro dopo averlo effettivamente letto non potranno non cogliere il principale elemento costitutivo che caratterizza il lavoro in oggetto: “Massoni”, infatti, è principalmente un libro di Storia. Una Storia degli ultimi settant’anni raccontata da una visuale d’angolo unica e privilegiata. Quella di chi appartiene ad un network, quello latomistico per l’appunto, che da almeno tre secoli guida i processi globali. Ecco, questo è il primo punto che bisogna mettere a fuoco per affrontare con cognizione di causa la lettura del libro di Magaldi. Di massoneria in Italia si sa poco o nulla. E quel poco che si sa puzza di malaffare e piduismo. Ma per davvero la massoneria è liquidabile quasi fosse perlopiù una congrega semi-folkloristica composta a diversi livelli da intrallazzatori di ogni risma? Magaldi rigetta completamente una simile lettura, presentando finalmente anche ai “profani” la vera cifra che contraddistingue il mondo delle logge. “Non si può comprendere molto del presente”, ripete spesso Magaldi, “senza individuare il giusto soggetto storico che muove la contemporaneità. Questo soggetto storico si chiama Massoneria”. A supporto di tale importante premessa, Magaldi ricorda poi la genesi di alcune grandi rivoluzioni del passato, in particolare quella francese e quella americana, decisive nell’abbattere l’ancien regime e forgiare i tempi nuovi. “Il trinomio Libertà, Uguaglianza, Fratellanza”, continua Magaldi, “campeggia in ogni loggia vicino alla cattedra del Maestro venerabile. Le società aperte, interclassiste, democratiche e fondate sulla divisione dei poteri non le ha portate la cicogna. Le ha imposte la massoneria facendo tracimare all’esterno suggestioni e concetti già ampiamente maturati all’interno dei templi”. L’idea circa l’esistenza di un potere spirituale che sovraintende l’esercizio del potere temporale non è affatto nuova né sconosciuta. Per secoli la Chiesa di Roma, unica interprete autorizzata del pensiero di un Dio dipinto ad uso e consumo di pochi, ha legittimato scritture alla mano il comando arbitrario esercitato da Re, duchi, principi e imperatori, tutti presuntivamente selezionati da un Dio puntiglioso e amante della imperitura gerarchia. La modernità, nata dalle ceneri di quel mondo antico, ha archiviato per sempre le pretese di egemonia rivendicate per ragione di lignaggio dagli aristocratici di allora, assegnando quindi la sovranità al “popolo”. Tale radicale cambio di paradigma spiega il perché della nascita e del successivo sviluppo di quelle democrazie liberali e rappresentative che noi tutti oggi conosciamo. Una modernità che, nel trasformare i sudditi in cittadini, rigetta categoricamente l’idea secondo la quale “ogni potere viene da Dio”. A questo punto è lecito domandarsi: quale istituzione spirituale è oggi custode di una simile costruzione filosofica che crea e trasfigura una nuova idea di politica e quindi di società? Magaldi offre una risposta esauriente sul punto, sbrogliando il campo da apparenti equivoci ed incongruenze. All’interno dell’ottica proposta dall’autore, infatti, è possibile cogliere appieno la razionalità che accompagna la ricostruzione di un ragionamento che pone alla base di esperienze storiche tra loro diversissime la stessa identica matrice. La massoneria come reductio ad unum di fenomeni che spaziano dal fascismo al comunismo, fino al fanatismo di matrice islamica, non potrebbe essere mai compresa senza l’indispensabile supporto ermeneutico elaborato dalla sapiente e precisa penna di Magaldi. Per queste ragioni ritengo l’opera unica nel suo genere nonché destinata a fare epoca.
P.s. Invito tutti i lettori de Il Moralista ad iscriversi al “Movimento Roosevelt” in vista del congresso di Gennaio/Febbraio 2015. Il modulo per aderire lo trovate in alto a destra
Come anticipato nell’articolo pubblicato in data 1-12-2014, titolato “A dieci giorni dall’uscita del libro Massoni nessuno fiata. Chissà come mai…” (clicca per leggere), comincia oggi una lunga serie di articoli destinati ed evidenziare, approfondire e dettagliatamente divulgare i tanti spunti contenuti nel libro scritto da Magaldi (con la collaborazione di Laura Maragnani) e pubblicato da Chiarelettere. Preliminarmente, invito tutti i miei lettori ad acquistare e leggere attentamente il volume in oggetto. Lettura non particolarmente semplice, visti i temi trattati, ma neppure inaccessibile e oscura. A Magaldi va infatti riconosciuto il pregio di avere scelto una forma narrativa avvincente, potenzialmente in grado di arrivare al “cuore” e alla “mente” di chiunque. In ogni caso, per il tramite di una capillare, metodica, continua e attenta “esegesi” delle tante chiavi di lettura offerte dal libro “Massoni” (primo di una corposa trilogia), spero di aiutare tutti a compenetrare l’essenza più profonda e autentica di una pubblicazione che illumina le coscienze di chi ha coraggio per guardare e umiltà per capire. Non distoglierò completamente lo sguardo dalle questioni di cronaca politica che la quotidianità presenterà alla comune attenzione. Mi limiterò però a soffermarmi sulle notizie per davvero importanti, lasciando volentieri ad altri il compito di commentare con costanza il solito stanco e trito teatrino fatto di “mercati che si innervosiscono”, “di conti pubblici da mettere in ordine”, di “rigore che presuppone la crescita” ed altre simili amenità. Ai lettori, a consuntivo, il compito di giudicare la qualità del lavoro.
MASSONI/1 INTRODUZIONE GENERALE
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