La canzone, per quei pochi sciagurati che non lo sapessero, è "Gli Impermeabili" (1984).
Poi magari viene fuori che qualche ulteriore sciagurato non sa neanche che è la terza canzone di una trilogia, iniziata con "Sono qui con te sempre più solo" (1974), e proseguita con "La ricostruzione del Mocambo" (1975).
Le prime due dedicate ai problemi di incomunicabilità con la propria donna, la terza rappresenta una rinascita, nella quale si ricomincia, parlando.
"Gli impermeabili" è musicalmente un capolavoro assoluto e, come testo, i versi "passa una mano qui, così, sopra i miei lividi…" basterebbero per un premio Nobel per la letteratura.
Ignatius
P.S. Non sono un moralistoide che intende vietare l'utilizzo dei capolavori musicali nella pubblicità. Sarebbe bello, però, che alcuni spot dessero lo spunto per approfondire alcune opere.
Consigli per gli acquisti: i tre album ('74, '75 e '84) si chiamano tutti "Paolo Conte".
Testi
"Sono qui con te sempre più solo"
Io e te senza parlare
Sono qui con te sempre più solo
sento crescere tutta l'estraneità
di due messi li in un brutto tinello marron
Non parlo no, scusa pardon
Quando parli tu è per giudicar
e la mia disgrazia per rinfacciar
siccome so già le banalità che ami tu
mi chiudo in me sempre di più
Io sono quello che aveva il Mocambo, un piccolo bar
sempre stato ignorante ma sono un bell'uomo e poi…
so anche trattare sono sempre elegante e tu che hai studiato
disprezzi il mio mondo e anche me
E mi guardi adesso con la fredda ironia
mentre mi sto ingegnando e tento una via
e amara sei sempre di più
...
Oggi il Curatore mi ha offerto un caffè
era meglio quello fatto da me
e lui ha sorriso mi ha visto che ero un pò giù
e si è chiuso in sé sempre di più.
"La ricostruzione del Mocambo"
Dopo le mie vicissitudini
oggi ho ripreso con il mio bar…
dopo un periodo di solitudine
il Mocambo ecco qui tutto in fior…
Ora convivo con una’austriaca,
abbiamo comprato un tinello marron
ma la sera tra noi non c’è quasi dialogo
io parlo male il tedesco, scusa, pardon,
io non parlo il tedesco, scusami, pardon…
…
…Il Curatore sembra un buon diavolo:
oggi mi ha offerto anche un caffè,
mi ha poi sorriso dato che ero un po’ giù
e siam rimasti lì, chiusi in noi, sempre di più…
e siam rimasti lì, chiusi in noi, sempre di più…
"Gli Impermeabili"
Mocambo…
serrande abbassate
pioggia sulle insegne delle notti andate
…devo pensarci su… pensarci su…
ma dipenderà… dipenderà…
…quale storia tu vuoi che io racconti?…
…ah!… non so dir di no, no, no… no… no…
…e ricomincerà…
come da un rendez-vous…
parlando piano tra noi due…
Scendo giù a prendermi un caffè…
…scusami un attimo…
passa una mano qui, così,
sopra i miei lividi…
…ma come piove bene sugl’impermeabili…