Uno storico nick che torna
I giornali di oggi riportano un tentativo di scalata in atto sulla società. Copio alcuni passi da Finanza & Mercati di oggi.
In atto un discreto rastrellamento di titoli dello storico crocevia della finanza bianca lombarda. Caccia ai diritti d’opzione sull’aumento di capitale: più 42% in 15 giorni. Fonti legate al gruppo però smentiscono.
Mittel sotto assedio. Probabilmente dall’interno. Nel corso della seduta sono state effettuate quattro operazioni ai blocchi per un totale di 3.366.300 azioni, di cui 1 milione ceduto a 3,52 euro per azione, mentre la parte restante è passata di mano a un prezzo di 3,42 euro.
A guardare il grafico della Mittel, del resto, ogni dubbio sparisce: dal 9 dicembre, pochi giorni prima dell’avvio dell’aumento di capitale da 27 milioni, il titolo è salito del 12,65 per cento.
Gli indizi portano dritti dentro la stessa Mittel. A lanciare il guanto della sfida ai soci storici della società - tra i quali figurano la Carlo Tassara del finanziere Romain Zaleski e l’Italmobiliare della famiglia Pesenti (vedere grafico in pagina) - sarebbe uno degli azionisti attuali. Fonti di mercato indicano il gruppo Camuzzi International, dal 2002 azionista con il 4,157 per cento. Dopo la cessione all’Enel del ramo gas, che ha fruttato un incasso di circa un miliardo di euro, Camuzzi è sempre rimasta sotto il controllo delle famiglie Jannuzzelli e Garilli. Ruggiero Jannuzzelli è consigliere di amministrazione di Mittel. Secondo quanto riferiscono fonti attendibili, nelle scorse settimane Jannuzzelli sarebbe stato richiamato dal cda per non aver correttamente comunicato robusti acquisti di azioni Mittel.
Il fatto non riceve conferme dai diretti interessati. «Il dossier Mittel è oggetto di riflessione - dice una fonte vicina alla Camuzzi - e se c’è un’opzione aperta è verso una riduzione dell’investimento, se non addirittura la completa liquidazione, ove si creino delle opportunità». La spiegazione non sembra però convincere gli altri soci di Mittel, la cui rilevanza strategica è confermata dalle partecipazioni in Rcs (1,23%) e Banca Lombarda (1,48%). Insieme con quest’ultima e lo Ior, infine, Mittel detiene una quota del 3,46% in Banca Intesa, il primo gruppo bancario italiano presieduto proprio da Bazoli. Ma al di là dei rumor e delle smentite, entro il 15 gennaio, cinque giorni dopo la chiusura dell’aumento di capitale, il mercato conoscerà il nuovo assetto azionario di Mittel.