Adempimenti fiscali in Italia per acquisto casa in Ungheria (1 Viewer)

Ho acquisitato nell'anno 2009 un appartamento in Ungheria, a Budapest. Quali sono gli adempimenti fiscali da compiere? Devo dichiarare l'acquisto con il modello Unico? Ho telefonato all'Agenzia delle Entrate e mi hanno detto di sì ma il centro di assistenza fiscale mi ha invece detto che non devo fare niente. Specifico a riguardo che:
- sono residente in Italia e lavoro in Italia;
- l'appartamento è vuoto e quindi non l'ho affittato.
Grazie a tutti coloro che vorranno darmi una mano!
 

messimo

Guest
io premetto che NON sono un esperto pero come adempimenti fiscali credo che non devi fare nulla in italia.... se hai semplicemente comprato una casa all'estero, pagherai in quel paese le tasse su quella casa.... non hai un commercialista a cui chiedere, un caf? mi sembra strano che l'agenzia ti dice una cosa e il centro assistenza un'altra cosa....:)
 

ricpast

Sono un tipo serio
Ho acquisitato nell'anno 2009 un appartamento in Ungheria, a Budapest. Quali sono gli adempimenti fiscali da compiere? Devo dichiarare l'acquisto con il modello Unico? Ho telefonato all'Agenzia delle Entrate e mi hanno detto di sì ma il centro di assistenza fiscale mi ha invece detto che non devo fare niente. Specifico a riguardo che:
- sono residente in Italia e lavoro in Italia;
- l'appartamento è vuoto e quindi non l'ho affittato.
Grazie a tutti coloro che vorranno darmi una mano!

Esiste il trattato tra Italia ed Ungheria sulle doppie imposizioni:
ITALIA - UNGHERIA

All'articolo 6 di tale trattato si legge:

[SIZE=-1]Art. 6[/SIZE]
[SIZE=-1]Redditi immobiliari[/SIZE]


[SIZE=-1]1. I redditi derivanti da beni immobili, compresi i redditi delle attività agricole o forestali, sono imponibili nello Stato contraente in cui detti beni sono stati situati. [/SIZE]
[SIZE=-1]2. L'espressione "beni immobili" è definita in conformità al diritto dello Stato contraente in cui i beni stessi sono situati. La espressione comprende in ogni caso gli accessori, le scorte morte o vive delle imprese agricole e forestali, nonché‚ i diritti ai quali si applicano le disposizioni del diritto privato riguardanti la proprietà fondiaria. Si considerano altresì "beni immobili" l'usufrutto dei beni immobili e i diritti relativi a canoni variabili o fissi per lo sfruttamento o la concessione dello sfruttamento di giacimenti minerari, sorgenti ed altre ricchezze del suolo. Le navi, i battelli e gli aeromobili non sono considerati beni immobili. [/SIZE]
[SIZE=-1]3. Le disposizioni del paragrafo 1 si applicano ai redditi derivanti dalla utilizzazione diretta, dalla locazione o dall'affitto, nonché‚ da ogni altra forma di utilizzazione di beni immobili. [/SIZE] [SIZE=-1]4. Le disposizioni dei paragrafi 1 e 3 si applicano anche ai redditi derivanti da beni immobili di una impresa nonché‚ ai redditi dei beni immobili utilizzati per l'esercizio di una libera professione. [/SIZE]

Alla luce del comma 1 di tale articolo pare emergere che i redditi derivanti dalla proprietà di un immobile situato nel territorio ungherese sono tassabili esclusivamente in Ungheria.

Ciò comunque non vuol dire che non devi fare nulla nei confronti del fisco italiano!

Pare emergere (vedere lettera b del comma 3 dell'articolo 2) che in Ungheria infatti esistano imposte collegate in un certo modo alle proprietà immobiliari:
4) l'imposta sulla proprietà edilizia (h zadò); 5) l'imposta sul valore delle proprietà edilizie (h zértékadò); 6) l'imposta sulle aree edificabili (telekadò); 7) il contributo di sviluppo comunale (kuzséfejlesztési hozz j rul s)

Tu quindi devi dimostrare al fisco italiano che le imposte ungheresi gravanti su tale immobile le hai pagate e proprio alla luce di questo non devi pagare null'altro in Italia e quindi dovrai immagino completare taluni riquadri del modello Unico o completare taluni appositi modelli (chiedi ad un commercialista).

In assenza di queste evidenze il fisco italiano può tranquillamente contestare il fatto che tu non hai pagato in Ungheria e quindi non si può applicare il Trattato e quindi può contestare evasione fiscale presumendo un reddito non dichiarato di X euro stimato sulla tipologia di immobile o su casi analoghi.
 

ricpast

Sono un tipo serio
io premetto che NON sono un esperto pero come adempimenti fiscali credo che non devi fare nulla in italia.... se hai semplicemente comprato una casa all'estero, pagherai in quel paese le tasse su quella casa.... non hai un commercialista a cui chiedere, un caf? mi sembra strano che l'agenzia ti dice una cosa e il centro assistenza un'altra cosa....:)

Esiste un principio (applicato da tutte le amministrazioni fiscali del mondo) che si chiama:
principio di attrazione dei redditi.

In parole povere, ogni nazione (e quindi ogni amministrazione finanziaria) si tutela dicendo che ogni suo cittadino (o meglio: residente fiscale in quel paese) deve dichiarare tutti i redditi percepiti e/o prodotti A PRESCINDERE DAL POSTO IN CUI LI HA PERCEPITI O PRODOTTI.

Ciò vuol dire che non si può in linea generale opporre al fisco del paese A il fatto che le imposte le ho pagate nel paese B.

Valentino Rossi, ad esempio, non poteva opporre al fisco italiano il fatto che aveva pagato tutte le tasse in UK perchè al fisco italiano non gliene può fregare di meno di quanto tu paghi in UK....e ha ragione!
Il fisco italiano guarda se Valentino Rossi è residente fiscale in Italia o in UK!
E per essere residenti fiscali all'estero (dal punto di vista assai restrittivo della normativa fiscale italiana) non basta di certo essere iscritti all' AIRE (una volta era un elemento che poteva essere portato) ma bisogna dimostrare che il centro dei propri interessi non è in Italia.

Se uno, ad esempio, ha la moglie e/o i figli che vivono in italia è elemento sufficiente per essere tassato in italia anche se passa 365 giorni su 365 all'estero...
Oppure se passi le ferie in Italia vuol dire che sei residente fiscalmente in Italia e quindi qui le tasse le devi pagare.

Una analisi da fare è se con il paese estero interessato esiste un trattato contro le doppie imposizioni e, nel caso, leggerlo attentamente.
C'è da dire che anche nel caso di assenza di trattati il TUIR riconosce un credito d'imposta per le imposte sui redditi pagate a titolo definitivo in un paese estero.
 

ricpast

Sono un tipo serio
Ho acquisitato nell'anno 2009 un appartamento in Ungheria, a Budapest. Quali sono gli adempimenti fiscali da compiere? Devo dichiarare l'acquisto con il modello Unico? Ho telefonato all'Agenzia delle Entrate e mi hanno detto di sì ma il centro di assistenza fiscale mi ha invece detto che non devo fare niente. Specifico a riguardo che:
- sono residente in Italia e lavoro in Italia;
- l'appartamento è vuoto e quindi non l'ho affittato.
Grazie a tutti coloro che vorranno darmi una mano!

Che poi non riesco a capire come fate a comprare immobili all'estero ponendovi solo dopo come vengono trattati fiscalmente....
Vi è una enorme superficialità in qs decisioni di investimento...

Bisogna rendersi conto che l'aspetto fiscale non è MAI marginale nelle decisioni di investimento ma, al contrario, è spesso decisivo.
 

messimo

Guest
Esiste un principio (applicato da tutte le amministrazioni fiscali del mondo) che si chiama:
principio di attrazione dei redditi.

In parole povere, ogni nazione (e quindi ogni amministrazione finanziaria) si tutela dicendo che ogni suo cittadino (o meglio: residente fiscale in quel paese) deve dichiarare tutti i redditi percepiti e/o prodotti A PRESCINDERE DAL POSTO IN CUI LI HA PERCEPITI O PRODO........

ottimo ric:up:

io cmq mi riferivo al fatto che non si dovrebbero pagare tasse in italia, non alla "dichiarazione" :)

Che poi non riesco a capire come fate a comprare immobili all'estero ponendovi solo dopo come vengono trattati fiscalmente....
Vi è una enorme superficialità in qs decisioni di investimento...

Bisogna rendersi conto che l'aspetto fiscale non è MAI marginale nelle decisioni di investimento ma, al contrario, è spesso decisivo.


specialemnte dove si pagano 15 mila euro l'anno di ici:D:D:D
 

ricpast

Sono un tipo serio
ottimo ric:up:

io cmq mi riferivo al fatto che non si dovrebbero pagare tasse in italia, non alla "dichiarazione" :)

Attenzione, se non vi fosse un trattato contro la doppia imposizione tu le tasse su eventuali affitti percepiti li devi dichiarare in italia e ti tassano in italia (oltre che probabilmente anche nello stato in cui è situato l'immobile).

Poi se hai pagato A TITOLO DEFINITIVO, nello stato estero, delle IMPOSTE SUI REDDITI allora (a prescindere dalla presenza di trattati) te le puoi portare a credito in italia (che non vuol dire che si annulla il peso fiscale complessivo ndr).

Se noti,invece, nel trattato con l'ungheria vengono citate delle imposte ungheresi che non sono SUI REDDITI ma sulle proprietà immobiliari (una specie di ICI ungherese sembrerebbe).

Ripeto: in nessun caso il contribuente italiano adempie se non dichiara.
Bisogna dichiarare e poi eventualmente applicare i crediti d'imposta relativi (se spettanti e nel caso di assenza di trattato) oppure applicare gli storni relativi e compensatori (nel caso di presenza di trattato e quindi di contestuale avvenuto e documentabile pagamento delle imposte ungheresi al fisco ungherese).

Il fisco italiano, in assenza della documentazione attestante il pagamento delle imposte ungheresi, credo possa tranquillamente fare delle presunzioni alquanto spiacevoli in capo al contribuente....
Non basta dire: ho pagato in ungheria. Bisogna documentarlo.
 
ma se l'immobile in ungheria non è soggetto a tassazione ai fini dell'imposta sul reddito, in italia non dovrebbe essere soggetto ad alcuna tassazione.
Credo, tuttavia che dovrebbe essere dichiarato nel quadro RW della dichiarazione del 2010
 

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