Agente di Cambio fallito: ora dirigente alla CC&G (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
LE MALEBANCHE 2 - IL CASO GIOFFREDI

Ricordate Antonio Gioffredi, protagonista - con De Asmundis & C.
- del crac che ha mietuto più vittime (oltre mille) dopo
l'affondamento della Sim Professione e Finanza? Dichiarato
fallito, revocato dalla carica di agente di cambio, il bel
Gioffredi - una smisurata passione per le acrobazie off
shore, oltre che borsistiche - ha ripreso a veleggiare con
il vento in poppa. Sottocosta, per non dare nell'occhio? A
bordo di un gommone, tanto perché pochi lo possano avvistare?

Neanche per sogno: a bordo di una corazzata, sul ponte di
comando, a dirigere le operazioni, ad occuparsi di "trasparenza finanziaria".
Ai confini della realtà? No, ci troviamo dentro
il salotto buono, buonissimo della finanza che conta.

Antonio Gioffredi, infatti, fa capolino nell'organigramma
di CC&G, Cassa di compensazione e garanzia, una spa
da ben 33 milioni di euro come capitale sociale (siamo
intorno ai 60 miliardi delle vecchie lire). Fondata dieci anni
fa - a marzo 1992 - con sede nella prestigiosa piazza del
Popolo a Roma, la Cassa ha un oggetto sociale molto
tecnico ma, in soldoni, assai semplice: è stata costituita
per tutelare i risparmiatori, per rappresentare un
baluardo di garanzia e compensazione, appunto; perché,
si sa, il mare della finanza è popolato da squali e pescecani.
E chi meglio di lui, Gioffredi, può conoscere i meccanismi
della truffa? Non è, del resto, quella omeopatica la miglior
medicina?

Detto fatto, il fallito bell'Antonio, che non può per legge
esercitare neanche la professione di agente di cambio,
non può più nemmeno emettere un "grido" nei recenti
della borsa, ora è il Manager responsabile
del delicatissimo settore "Clearing & Operations"
all'interno di CC&G.

Ma entriamo nello scrigno della società e vediamo cosa
c'è davvero all'interno della Cassa. Il maggiore azionista
è nientemeno che la Borsa: è infatti la Borsa Italiana spa
a detenere la maggioranza azionaria, con 3.250 titoli (per
un totale di circa 20 milioni di euro). Vengono poi il gruppo
Banca Intesa Comit e una spa, Capitalia, con 500 azioni a
testa (per un controvalore di 3 milioni di euro ciascuno).
Seguono a ruota - con pacchetti da 250, pari ad 1 milione
e mezzo di euro - la Banca Nazionale del Lavoro, la Popolare
di Milano, la Deutsche Bank, il Banco di Sicilia e la Caboto
Intesabci Sim spa (che ritroveremo più avanti).

Ed eccoci ai vertici aziendali. A presiedere il consiglio
d'amministrazione è Marcello Tacci; Renato Tarantola
il consigliere delegato; Danilo Battistelli il direttore
generale. Completano il cda il palermitano Caio Massimo
Capuano, Vladimiro Vincenzo Mioccio originario di Caracas,
i milanesi Andrea Giochetta, Raffaele Jerusalemi e Michele
Monti, il romano Fabrizio Plateroti, il cremonese Alessandro
Chieffi. Fra i membri del collegio sindacale,
guidato dal meneghino Giuseppe Levi, figura
il partenopeo Claudio Patalano.


http://www.lavocedellacampania.it/inchiesta_settembre_2002.htm
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
callisto ha scritto:
Questo è un mondo molto + chiuso e protetto di quanto non sembri e,sopratutto qui,non necessariamente chi appare decide e comanda


Ce ne accorgiamo sempre più...ed anche tale aspetto impedisce il progredire dei mercati.
 
Voltaire ha scritto

Voltaire ha scritto:
callisto ha scritto:
Questo è un mondo molto + chiuso e protetto di quanto non sembri e,sopratutto qui,non necessariamente chi appare decide e comanda


Ce ne accorgiamo sempre più...ed anche tale aspetto impedisce il progredire dei mercati.


Specifico:conta quasi sempre poco chi appare ma ben + chi sta dietro,pertanto i mercati ( non per contraddirti ) progrediscono comunque sempre solo che a volte ce ne si accorge dopo perchè non lo vede ( e spesso non lo deve vedere ) neppure chi sta in chiaro.

callisto
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Il progresso a cui mi riferivo riguarda soprattutto la struttura delle istituzioni che governano il mercato, la trasparenza, la tutela...e lì siamo messi maluccio.

Nell'articolo del link c'è anche la storia della Professione & Finanza Sim, con il fondo di garanzia che scova cavilli per non rimborsare i clienti.
 
Voltaire ha scritto

Voltaire ha scritto:
Il progresso a cui mi riferivo riguarda soprattutto la struttura delle istituzioni che governano il mercato, la trasparenza, la tutela...e lì siamo messi maluccio.

Nell'articolo del link c'è anche la storia della Professione & Finanza Sim, con il fondo di garanzia che scova cavilli per non rimborsare i clienti.

Qualsiasi regolamentazione arriva sempre quando non serve + essendo già stato trovato qualcosa di nuovo non ancora utilizzato e serve solo come fumo negli occhi estromettendo il vecchio ( ormai noto ) per distogliere l'attenzione da ciò che si intende mettere in pratica.

Il cuore va messo in pace ed occorre utilizzare al massimo il cervello.
Tutto qui
callisto
 

lothar

Forumer storico
mirella ha scritto:
Voltaire ha scritto:

hai preso un granchio!!!!!

non e' lui, lo so per certo!!!!
verifica le fonti!

porebbe essere un omonimo ma :
non e' lui!!!


ciao


se lo dice lei credeteci!

sembra matta (e forse un pò lo è :-D ) ma su questi fatto credo proprio che abbia ragione........

peppino.....ti ha colto in fallo :-D :-D :-D

anche tu hai delle defaillance ogni tanto.......sarà per la giovane età! :)
 

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